REMO ANZOVINO
Don’t Forget to Fly

Auditorium Gazzoli, Terni
VENERDÌ 22 MARZO 2024
ore 21,00

REMO ANZOVINODon't Forget to Fly
Auditorium Gazzoli, Terni

REMO ANZOVINO Don’t Forget to Fly Auditorium Gazzoli, Terni

VENERDÌ
22 MARZO 2024

ore 21,00

AUDITORIUM GAZZOLI
TERNI

INTERO € 20,00
RIDOTTO € 17,00

REMO ANZOVINO • pianoforte

IO da capogiro. IO senza respiro
Omaggio a Raffaella Carrà
CECILIA DI GIULI • 
attrice
DENIS ZARDI & LUCREZIA PROIETTI • pianoforte a 4 mani

         

L’uomo sogna di volare dalla notte dei tempi e Remo Anzovino ha tradotto questo antico desiderio onirico su pianoforte. In Don’t Forget to Fly si immagina come un novello Icaro che vola libero e leggero sui tasti bianchi e neri fino a raggiungere il sole che, in questo moderno racconto sonoro, non scioglie le sue ali ma lo accoglie in un caldo abbraccio. Anzovino ambienta il suo lavoro esattamente sul Monte Ceceri a Fiesole, recandosi nei luoghi dove la leggenda vuole che Leonardo Da Vinci abbia effettuato le prove di volo per comporre una suite in 12 movimenti con la quale invita l’ascoltatore – protagonista dell’azione sonora – a cercare nella realtà di tutti i giorni il cielo dove far volare e vivere liberamente le proprie aspirazioni. Il piano solo acquista la forza di un’orchestra e descrive i movimenti aereodinamici dei diversi attanti dell’atmosfera: Morning Moon insegue la luce transitoria della luna, prima che sfumi in quella del giorno, No Gravity sospende la forza di gravità per un volo ad alta quota, Dance of Birds coreografa il volo di uno stormo e le fronde degli alberi danzano mosse dalle note di Celestial Trees.

In Don’t Forget to fly ritroviamo la celebre capacità evocativa di Anzovino, in grado di tradurre immagini e visioni in musica, che lo ha imposto come uno dei più originali e influenti compositori italiani della scena strumentale contemporanea. Le innumerevoli colonne sonore che ha curato raccontano personaggi della storia dell’arte, della letteratura e dello sport di valore universale tra cui Frida KahloNapoleone BonaparteMuhammad Ali e Pier Paolo Pasolini e sono entrate in risonanza con un vasto pubblico, come attestano gli oltre 30 milioni di streaming sulle piattaforme digitali. Nel 2019 le sue composizioni per “La Grande Arte al Cinema” gli sono valse un Nastro d’Argento – Menzione Speciale per le colonne sonore originali di Hitler contro Picasso e gli altriVan Gogh tra il grano e il cielo e Le Ninfee di Monet.

IO da capogiro. IO senza respiro.

Raffaella Carrà. L’icona, l’artista, la donna così come non ve l’hanno mai raccontata. Uno spettacolo teatrale, uno sguardo nuovo che cerca di cogliere le ombre e le umane fragilità di una figura luminosa e trasparente nell’immaginario collettivo, restituendole così una profondità che spesso si sorvola nella narrazione mainstream. Uno spettacolo che intreccia Raffaella – interpretata Cecilia di Giuli – e la musica della Carrà – eseguita al pianoforte da Denis Zardi e Lucrezia Proietti.

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