Inutile
il nuovo singolo degli Underframe
Inutile è l’ultimo inedito degli Underframe; il brano, registrato poco prima che esplodesse la seconda ondata pandemica da Covid-19 ad ottobre del 2020, è stato prodotto specificamente per essere presentato il 1 marzo 2021 a Casa Sanremo Live Box; purtroppo, a causa della problematica sanitaria legata al Covid, il gruppo ha deciso di non partecipare all’edizione 2021 di Casa Sanremo Live Box e quindi il brano non è stato presentato ed è rimasto in stand-by per vari mesi nel corso della seconda ondata pandemica del 2021.
Come si può intuire dal titolo, Inutile è un brano di disapprovazione del consumismo compulsivo e dell’ostentazione di futili e superflui status symbols.
È un brano che esprime il rifiuto della bulimia materialistico-consumistica come risposta appagante alle proprie frustrazioni, alienazioni e infelicità, oltre che di quegli atteggiamenti comportamentali disfattisti e negativi, quali invidia, rabbia interiore, cinismo menefreghista, egoismo, egocentrismo, individualismo anempatico, narcisismo, intolleranza e insofferenza.
Purtroppo, questi sono i mali comportamentali dei nostri tempi, esacerbati e fomentati da una società sempre più nevrotica, frenetica, distaccata dai cicli naturali, e resa maggiormente complicata e incattivita dalle difficoltà lavorative e socioeconomiche.
Il tocco finale l’ha messo poi la tecnologia digitale che ha disumanizzato e relegato le persone in un alienante ego ipertrofico e narcisismo che hanno raggiunto ormai livelli decisamente patologici.
Il brano Inutile è quindi un’esortazione a spogliarsi e liberarsi e di tutto ciò che è appunto “inutile”, superfluo, che non è essenziale e indispensabile per vivere e che, anzi, rovina, rende infelici, frustrate, insofferenti e quindi “inutili” le nostre esistenze.
Inutile è un invito a prendere coscienza dell’importanza di recuperare la semplicità e l’essenzialità delle cose e della vita in generale, i valori e i rapporti umani, l’empatia e l’interesse verso gli altri.
Aspetti che purtroppo si stanno perdendo e che ci stanno sempre più disumanizzando, rendendoci aridi, insoddisfatti e sempre più soli.
La musica del brano è stata composta da Stefano Bandini, il testo è di Carlo Botti e gli arrangiamenti musicali sono degli Underframe.