Corsa all’Anello tra spettacoli, conferenze, laboratori per bambini e presentazioni letterarie
Accanto al programma delle celebrazioni religiose e degli eventi tradizionali, largo spazio alla Corsa all’Anello anche a spettacoli, incontri con gli autori e conferenze, che sono in pieno svolgimento a Narni, sempre sul filo conduttore dell’acqua che è il tema scelto per la 55esima edizione, che si protrarrà fino al prossimo 14 maggio.
Eventi che spesso rientrano nell’ambito del format “Tracce” che da 18 anni a questa parte è ricorrente nella storia della rievocazione storica narnese.
Insieme al main theme di quest’anno, grande attenzione è rivolta anche al tema della “donna”, della quale si parlerà attraverso la storia di alcune figure femminili del Medioevo che in realtà si allineano per stile di vita e lotta alla conquista dei diritti anche a tempi più contemporanei. Non si dimentica neanche l’aspetto sociale che si sposa con la cultura e ne diventa parte integrante lungo il filo della condivisione, dell’arte, della poesia e della letteratura.
A essere coinvolte in diverse occasioni sono le scuole del territorio, collaborazione a cui l’associazione Corsa all’Anello tiene particolarmente e che, durante i giorni della Festa, vede i ragazzi portare in scena la restituzione pubblica dei percorsi progettuali che si sono tenuti durante i mesi invernali. Un lavoro continuo che si rinnova di anno in anno.
Stessa filosofia per quanto riguarda la sinergia con il centro diurno Il Faro sotto il segno dell’integrazione che in vista di questo 2023 ha portato alla realizzazione di oggettistica e strumentazione, utilizzate durante gli eventi in programma.
I PROSSIMI SPETTACOLI
Aperti da “Il mercante di stoffe” di e con Matteo Corrado al teatro comunale Giuseppe Manini e da “I giullari e la morte” con Eleonora Tosto, Germano Rubbi e Riccardo Leonelli al chiostro della chiesa di Santa Restituita, che hanno riscosso grande successo di pubblico, la programmazione degli spettacoli proseguirà fino al prossimo 9 maggio e vedrà protagonisti una serie di professionisti che hanno lavorato su progetti realizzati appositamente per la Festa medievale di Narni.
Lunedì primo maggio alle 21.30 all’auditorium Bortolotti Chiare, fresche et dolci acque, ballate, madrigali e rondeau del ‘300 italiano a cura dell’associazione Arte & Musica nelle terre del Perugino. Excursus speculativo ed immersivo tra immagini, musica e parole sul tema trecentesco dell’acqua affrontato attraverso le narrazioni dei grandi poeti evocate dalle suggestive musiche dell’Ars nova. Con Valeria Puletti (voce, viella e arpa), Cristina Ternovec (viella e arpa), Luca Piccioni (voce e liuto), Daniele Bernardini (flauti e cornamusa), Giovanni Brugnami (flauti), Jacob Mariani (liuto), Isabella Giovagnoni (voce).
Mercoledì 3 maggio alle 21.30 al chiostro di Sant’Agostino De aqua loquendo di Andrea Mengaroni. Come, dalle lacrime di due amanti, separati dalla crudeltà del destino, nacque la prodigiosa fonte dell’eterna giovinezza.
Sabato 6 maggio in piazza Galeotto Marzio Aqua aeterna, spettacolo che vede il lieto ritono a Narni del Teatro del Ramino. Due innamorati furono separati e ognuno di loro fu imprigionato sulla cima di una montagna. I due giovani potevano guardarsi da lontano ma mai incontrarsi. Ognuno dei due pianse lacrime di dolore per l’amor perduto. Le lacrime scesero a valle attraverso due corsi d’acqua distinti ma si ricongiunsero quando i due fiumi si incontrarono, dando origine alla fonte dell’eterna giovinezza.
Martedì 9 maggio alle 21.30 alla sala Misciano del teatro comunale Giuseppe Manini Colors of love, Le grandi storie d’amore dalla mitologia greca al Medioevo, composizioni originali di Cristiana Pegoraro (al pianoforte). Presentazione della 12esima edizione del Narnia Festival.
CONFERENZE
Domenica 30 aprile alle 16.30 nell’atrio di palazzo Comunale Caccia con falconi e astori nel 1300 nelle terre di Narni, con la partecipazione della Falconeria Maestra di Marco Matticari. Seguirà uno spettacolo di falconeria in piazza dei Priori
Sempre domenica 30 aprile alle 18 nell’atrio di palazzo Comunale Medieval Italy: la rete delle città medievali d’Italia,progetto di promozione e valorizzazione dei luoghi medievali italiani e delle loro rievocazioni storiche. Coordina la videoconferenza tra le città associate Michele Francioli (consigliere con delega alla Corsa all’Anello), relatore Renato Chiti (Destination manager Medieval Italy). Evento trasmesso in streaming
Giovedì 4 maggio alle 21.30 sulla terrazza della Cantina Ruffo della Scaletta L’acqua nelle mie avventure con il ciclo-viaggiatore Lorenzo Barone. Ingresso libero fino a esaurimento posti. Per chi avesse piacere, a partire dalle 20.30 sarà possibile prendere parte a una degustazione: informazioni sulla quota di partecipazione e prenotazione al numero 349 2660878
Sabato 6 maggio alle 18 nell’atrio di palazzo Comunale Acqua e politica, viaggio tra storia e leggende alla scoperta delle fontane di Narni da sempre simboli di potere e ricchezza per la comunità. Con Attilio Bartoli Langeli, Roberto Nini e gli studenti dell’Istituto di istruzione superiore Gandhi di Narni Scalo, vincitori del Concorso “Enrico Secondi”. Evento trasmesso in streaming
Domenica 7 maggio alle 17 nell’auditorium Bortolotti talk e presentazione del libro “Il tour del libro-librido: Performing media – un futuro remoto. Il percorso di Carlo Infante fra memoria dell’Avanguardia e transizione digitale” (Editoria & Spettacolo) di Carlo Infante
Giovedì 11 maggio alle 17 nell’atrio di palazzo Comunale Il Perugino e il paesaggio a cura di Laura Teza, introduce Eleonora Mancini. Evento trasmesso in streaming
PROSSIME PRESENTAZIONI LETTERARIE (auditorium Bortolotti)
Martedì 2 maggio alle 18 presentazione del libro “Le opere, i giorni. Storie quotidiane di passione” (ed. Gambini) di Antonio Fresa che dialogherà con Raffaele Federici e Gianni Giombolini
Il libro – Nella nostra epoca, per tanti e complessi motivi, abbiamo assistito ad una sorta di svalutazione del lavoro manuale e, per uno degli strani giochi che la storia sa determinare nel suo andamento dialettico, ad una necessità, invece, di rivalutare la particolarità di prodotti non seriali e ripetitivi. La chiave narrativa che è andata emergendo nella stesura dei racconti è quella dell’esperienza diretta e della relazione con gli altri esseri umani. Atmosfere, impressioni in una serie di spazi urbani in cui prende vita l’incontro, lo scambio e il rapporto intorno ad attività che assumono un valore centrale per definire le esistenze di chi si immerge nella propria attività lavorativa. Il passato, il presente e il futuro si incrociano intorno alla definizione del lavoro “ben fatto”, sempre nettamente distinto da un lavoro fatto in maniera approssimativa e sofferta. La tradizione e l’innovazione si sposano nel desiderio di svolgere al meglio il mestiere che si annida nelle mani di abili artigiani. Le opere, i giorni: storie quotidiane di passione contiene in sé anche un ovvio e necessario rimando alla nostra Costituzione: la democrazia ha trovato proprio nel lavoro il collante necessario a tenere insieme le diverse tradizioni culturali e politiche sulle quali poggia la nostra Repubblica.
Giovedì 4 maggio alle 17 presentazione di “Africa. Il tempo di una canzone. Trentatré racconti, trentatré canzoni e un ballo” (ed. Gambini) di Raffaele Federici che dialogherà con Antonio Fresa e Ambra Antonelli
Il libro – Trentatré racconti, trentatré viaggi nei sentimenti, nel tempo e nello spazio. Una canzone dura solo una manciata di minuti, ma in questo piccolo, breve tempo, anche una vita può essere raccontata. È così che “Under Fire” di Gato Barbieri ha il potere di evocare sensazioni e fame di vita in un adolescente che in una letargica estate amerina dei primi anni Settanta sente l’inquietudine di un nido diventato troppo stretto. Amelia 1973 diventa così la prima tappa sull'”atlante armoniosamente inquieto della vita”. Nei decenni se ne aggiungeranno molte altre, da Londra a Marrakech, da Perugia a Salonicco, da Luxor a Berlino, passando per Sana’a, Nairobi e Istanbul, dai silenzi del Sahara all’esplosione dei colori autunnali dei Sibillini. Ogni racconto dura giusto Il Tempo di una Canzone, ma ogni canzone – spiega l’autore – “è un piccolo mondo fatto di linguaggi simbolici (…), un piccolo grande mesocosmo fra l’ordine dei pensieri e delle azioni e il modo in cui ognuno di noi percepisce la realtà concreta”.
Venerdì 5 maggio alle 17 presentazione di “La Camilla Baglioni’s car. La 2CV, gli anni ’70. Gli amori belli” (ed. Gambini) di Pigi Sbaraglia e Chiara Sabatini che dialogheranno con A. Cavalieri e F. Franceschini
Il libro – La Camilla. La mitica Citroën Due Cavalli di Claudio Baglioni, datata 1973. Partendo dalla citazione di un celebre verso del cantautore, “La Camilla, yes my car”, questo libro, in un racconto a due voci, ne ricostruisce la storia, ripercorrendone le ragioni e le caratteristiche che hanno consentito a questa auto di diventare l’icona di un’epoca. Parlare della Camilla è ovviamente un pretesto per parlare del mito Claudio Baglioni, del mito Due Cavalli e naturalmente… dei mitici anni Settanta. In una decina di capitoli le canzoni di Claudio si mischiano ai chilometri che le Due Cavalli macinavano alla volta di Kabul o dei deserti africani; la vita e la poetica del cantautore romano vivono sullo sfondo delle rivolte del ’68, dei pantaloni a zampa, del cambio sul cruscotto; l’auto nata tutta molleggiata per non rompere le uova dei contadini si rivela il simbolo di una generazione di giovani che la farà molleggiare per portare a spasso, tanto per dirla con Claudio, “gli amori più belli”.
Lunedì 8 maggio alle 21 presentazione di “Mio guru sgangherato” (ed. Do it human) di Massimiliano Varrese che dialogherà con Alessandro Cavalieri.
Il libro – Antonio è un gigante buono con pochi capelli, ma tanto cuore e gli occhiali tondi sempre sul naso. Ha scelto di fare il medico sin quando era un bambino perché ha sempre voluto prendersi cura degli altri. Giurando amore eterno al suo camice bianco pensava di aver vinto la sua battaglia e ricucito l’anima dallo strappo con un padre troppo severo e assente. Si ritrova, invece, in un buco nero fatto di dubbi di dolori e sensi di colpa, costretto dai protocolli a diventare la brutta copia di sé. Lui che avrebbe dovuto salvare gli altri si ritrova a sprofondare nell’abisso del suo essere. Missam arriva dal nulla un giorno qualunque parlando di frequenze e biofisica, di guarigioni spirituali, di pedali di bicicletta e lampadine spente. Quello che diventerà “il guru sgangherato” di Antonio è un artista di fama rinnegato che lo accompagnerà, con fare provocatorio e irriverente, fin davanti al suo bivio: spogliarsi una volta per tutte di quel camice sporco o morire definitivamente con esso?
I PROSSIMI LAB PER I PICCOLI OSPITI ALLA SALA BRAVI (APS BEATA LUCIA)
Venerdì 5 maggio alle 17 alla sala Bravi dell’Aps Beata Lucia presentazione del libro per bambini “Gatto Leo” e laboratorio di lettura e illustrazione a cura di Isabella Imperio e Susan M.Cox (consigliato dai 4 ai 12 anni)
Mercoledì 9 maggio alle 17 laboratorio sulle miniature medievali a cura del servizio ludoteca (consigliato dai 4 ai 12 anni)
Giovedì 11 maggio alle 17 a cielo aperto nei giardini del Beata Lucia laboratorio sui giochi del Medioevo a cura del servizio ludoteca (consigliato dai 4 ai 12 anni)
Biglietti per la Corsa all’Anello del 14 maggio in prevendita su circuito VivaTicket.