Cantamaggio Ternano tutto pronto
per la 128esima edizione
I protagonisti, dal 29 aprile fino al 5 maggio, saranno sei carri in gara, musica, sfida tra dj, Thomas Grazioso dalla trasmissione Amici, mini carri, concorsi di poesie e canzoni maggiaiole
A Terni si respira aria di Cantamaggio. L’appuntamento è dal 29 aprile fino al 5 maggio. Sarà una settimana intensa di appuntamenti.
Il Cantamaggio Ternano, giunto quest’anno alla 128esima edizione, alzerà il sipario il 29 aprile alle 21.30 al teatro Secci con il concorso delle canzoni maggiaiole “Giuseppe Capiato”.
Il clou della manifestazione, come tutti gli anni, è il 30 aprile con la sfilata dei sei carri allegorici in concorso e poi c’è il settimo fuori concorso che distribuisce penne all’arrabbiata ai presenti. I sei colossi in gara che sfileranno lungo via Mazzini, corso Tacito, piazza della Repubblica e piazza Europa saranno San Giovanni con “L’u giardinu de maggiu”, Pallotta-Polymer-Sabbione con “Utopia maggiaiola”, Arrone con “Na primavera infinita”, Montecastrilli con “Earth day is everyday” con sottotitolo “Se uccidiamo loro moriremo anche noi!”, Cesi con “Natura amica-Campagna amica”, Lu Riacciu con “50 anni de ‘n’amore ‘nfinitu”. In questa 128esima edizione i carri vogliono raccontare l’ambiente i femminicidi, le guerre e altri temi sempre legati all’attualità. Al termine della sfilata del 30 aprile i carri resteranno esposti fino al 5 maggio nelle piazze Europa e della Repubblica, nel parcheggio di palazzo Pierfelici. In caso di maltempo la sfilata del 30 aprile verrà posticipata al 4 maggio.
Gli appuntamenti del Cantamaggio Ternano continueranno il Primo maggio alle 21 in piazza Europa con la premiazione dei carri di maggio. Seguirà alle 21.30 un spettacolo musicale dal titolo “Easy pop-La storia del jukebox”.
Il 2 maggio l’appuntamento è alle 16 in Bct con il concorso di poesie in dialetto e lingua italiana “Alighiero Maurizio”. Seguirà alle 21 in piazza Europa lo spettacolo musicale “Cantamaggio di ieri, di oggi e di domani…” con l’orchestra del Cantamaggio Ternano, diretta dal Maestro Riccardo Ciaramellari.
Venerdì 3 maggio alle 21 in piazza Europa sarà festa grande in piazza con l’appuntamento “I favolosi anni ’60-’70-’80-’90” con dj set la Susy.
Sabato 4 maggio alle 15.30 protagonisti saranno i bambini delle scuole dell’infanzia ed elementari di Terni con la sfilata dei mini carri che percorreranno piazza Tacito, corso Tacito, piazza della Repubblica e piazza Europa. Seguirà alle 21 in piazza Europa direttamente dal programma di Rai Due gli artisti “Dalla strada al palco” presenta il cantante Thomas Grazioso di Amici.
Gran finale domenica 5 maggio alle 15.30 quando lungo le vie della città Stefano de Majo racconterà “La fiaba del mondo”. Durante la serata alle 21 piazza Europa farà da cornice al Cantamaggio giovani che presenta “Best dj-Sfida finale”.
Infine il 18 maggio alle 17.30 presso la sede dell’Ente Cantamaggio si terrà l’estrazione dei biglietti della lotteria “Cantamaggio Ternano 2024”.
“Come ogni anno vogliamo regalare all’intera comunità ternana – spiega il presidente dell’Ente Cantamaggio Ternano, Maurizio Castellani – una settimana di eventi legato alla tradizione e non solo. Con molte difficoltà anche quest’anno siamo riusciti a dare vita alla 128esima edizione. Questo numero fa riflettere perchè significa che la storia dei ternani passa anche attraverso il Cantamaggio Ternano. Vogliamo che il Cantamaggio Ternano possa andare oltre i confini umbri”.
DESCRIZIONE DEI CARRI ALLEGORICI CHE SFILERANNO
IL 30 APRILE
Il titolo del carro di San Giovanni è “L’u giardinu de maggiu” progettato da tutto il gruppo maggiaiolo San Giovanni. Quest’anno il carro di San Giovanni presenta “ L’u giardinu de maggiu”. Nel giardino si trovano i fiori, i bambini e le bambine, che giocano spensierati e che si approcciano al gioco della vita. Come in uno scivolo, si sale per raggiungere le vette a volte più grandi di noi, e si scende, e quando finalmente ci troviamo con i piedi per terra, ci sentiamo al sicuro.
“Utopia maggiaiola” è invece il titolo del carro Pallotta-Polymer-Sabbione progettato da Giuseppina Libera. Il carro rappresenta il sogno di una persona che, è molto preoccupata del mondo in cui sta vivendo. Le guerre, i femminicidi, le delusioni del quotidiano la spaventano e sogna per il futuro qualcosa di diverso e spera che andando sulla luna si riesca a percepire un mondo migliore, senza più spari o violenza sulle donne, o cose brutte che la circondano.
Ad Arrone il carro progettato da Daniele Aiani porta il titolo “Na primavera infinita”. Di fronte ai fatti accaduti in questi ultimi anni, il gruppo maggiaiolo di Arrone non poteva rimanere indifferente di fronte alla forte impressione suscitata in tutti coloro che ancora credono e si battono per il rispetto dei valori principali della vita. Conseguenza diretta é il materializzarsi di una allegoria di primavera, in cui le presenze che animano la scena, non sono altro che figure simboliche.
Il titolo del carro di Montecastrilli è “Earth day is everyday” con sottotitolo “Se uccidiamo loro moriremo anche noi!”. Il progetto è del gruppo teatrale Maceole. Le grida di dolore della natura non fanno più notizia. Perché mai l’uomo se ne dovrebbe interessare se è lui l’unico artefice di tutti i cambiamenti che stanno mettendo a rischio la sopravvivenza dell’intero pianeta? Sono stati scelti due tra gli insetti più amati e benvoluti del creato: api e farfalle.
Il quinto carro in gara è quello di Cesi che i intitola “Natura amica-Campagna amica” progettato da Roberto farinelli e Sandrina Bianconi. Sveglia è arrivato maggio! Con le sue tradizioni che tutti rispettiamo. L’aria è calda e profumata, i colori dei fiori meravigliosi, la primavera ci accoglie con un grande abbraccio. Tutta la natura si è risvegliata con i suoi frutti, i bambini giocano felici, gli uccelli cinguettano e fanno festa. Il carro testimonia questa magia.
E poi ancora c’è il carro de Lu Riacciu che è stato progettato da Alfonso Lauro e ha come titolo “50 anni de ‘n’amore ‘nfinitu”. Dopo cinquant’anni di onorato servizio coniugale, i due somarelli de Lu Riu festeggiano le nozze d’oro. Il placido amore tra Giggetto e Rosetta è di ispirazione per i giovani di oggi che dai “somari” di allora imparano l’arte del rispetto e della dedizione reciproci. La violenza e certe diavolerie del progresso non li sfiorano.
Infine c’è il settimo carro non in gara che è quello delle penne del gruppo Lu Riacciu. Un piatto di penne e un bicchiere di vino non si nega a nessuno.