Il Trillo del diavolo
Tornano i concerti dell’Araba Fenice
Il Trillo del Diavolo è una delle più celebri Sonate della letteratura musicale per violino e pianoforte, anche se in realtà, essendo stata scritta intorno al 1713, in origine era per violino e basso continuo.
Domenica 2 febbraio all’Auditorium Gazzoli alle 17.30 Flavia de Tomasso al violino e Michela Senzacqua al pianoforte, eseguiranno un programma molto affascinante di solo compositori italiani.
Dalla Ciaccona di Tomaso Vitali, alla Sonata in do maggiore di Gaetano Donizetti, il Cantabile del celebre Niccolò Paganini, il Tema e Variazioni di Viotti, l’Amico Friz di Giuseppe Mascagni, la Ciarda di Monti.
Fino appunto ad arrivare alla Sonata in sol minore di Giuseppe Tartini detta “Il trillo del diavolo”.
La genesi di questa sonata è particolare almeno secondo quanto riferito dall’autore in una sua lettera: Tartini avrebbe avuto una visione una notte del 1713 mentre era ad Assisi in una cella di quel convento.
Gli sarebbe apparso il diavolo che l’avrebbe sfidato a ricordare e ad eseguire i passi di bravura che lui eseguiva sul suo violino.
Il brano restò manoscritto per parecchio tempo, anche se spesso eseguito in concerto dall’autore, fu pubblicato solo nel 1798.
La grande popolarità del brano andò purtroppo a scapito del resto della produzione di Tartini ancora poco conosciuta ed eseguita, come del resto speso accade a molti nostri compositori, basti pensare che il 2020 è considerato importante per i 250 anni dalla nascita di Beethoven, ma è anche il 250 anniversario della morte di Giuseppe Tartini, scomparso proprio nel 1770.
Comunque al di là della leggenda, questa Sonata segna un notevole progresso nell’arte del violino e precorre passi di Paganini di ben un secolo dopo.
Di movimento in movimento cresce la tensione inventiva terminando in un finale che ben giustifica, per la sua scrittura e gli inediti effetti timbrici, la sua fama e il suo appellativo.
Flavia Di Tomasso è primo violino del Lugo Arte Ensemble e violinista dell’Anthea String Trio, con il quale ha tenuto concerti in Italia e all’estero. Si è formata nello studio del Violino inizialmente con Claudio Buccarella, diplomandosi presso il Conservatorio di Musica “S. Cecilia” di Roma, per poi perfezionarsi con nomi prestigiosi quali Antonio Salvatore, Francesco Manara, Domenico Nordio e Massimo Marin.
Nella musica d’insieme invece ha approfondito le sue conoscenze cameristiche con Bernard Gregor Smith e presso l’Accademia pianistica di Imola con Pier Narciso Masi. Tra le collaborazioni da ricordare vanno evidenziate le partecipazioni con le orchestre de I Solisti Aquilani e l’Orchestra Regionale del Lazio.
Michela Senzacqua si è diplomata nel 1992 presso il Conservatorio di Musica “E.Refice” nella scuola pianistica del M° Cecilia De Dominicis. Ha al suo attivo numerosi concerti: Auditorium Morlacchi di Perugia, Landerskonservatorium di Innsbruck , Teatro Santa Francesca Romana, Teatro Greco, Teatro Ghione, Sant Paul into the wall, Villa Lais, Palazzo Barberini. Ha seguito corsi di musica da camera e solistica con Lya De Barberiis, e con Malcom Bilson e Bart van Oort per quanto riguarda la prassi esecutiva sul “Fortepiano”. Ha conseguito con 110 la Laurea di Secondo Livello in Pianoforte Storico e Fortepiano sotto la guida del M° Claudio Veneri presso il Conservatorio “F.Morlacchi” di Perugia.