La Stagione Lirica Sperimentale di Spoleto e dell’Umbria 2019 – 73ma edizione
Inaugurazione della 73ma edizione del Corso di Avviamento al debutto 2019: tra i docenti autentiche star quali Edda Moser, Sonia Ganassi, Renato Bruson, ma anche direttori e preparatori di grande qualità, Marco Boemi, Raffaele Cortesi, Enza Ferrari.
La Stagione Lirica: dalla Spagna di de Falla con El retablo de Maese Pedro alla Napoli di Leonardo Leo con Drosilla e Nesso.
A seguire la prima assoluta di Re di donne di John Palmer: un femminicidio all’interno di un triangolo fatale – l’opera è appositamente commissionata dallo Sperimentale di Spoleto – e Operalieder con Liebeslieder. Irromperà infine il geniale attore, comico e regista Paolo Rossi che, con la complicità del direttore Salvatore Percacciolo ma soprattutto grazie al genio di Gioachino Rossini, effettuerà la regia de Il barbiere di Siviglia, in un innovativo allestimento.
La 73ma Stagione Lirica Sperimentale di Spoleto e dell’Umbria avrà inizio con la consueta kermesse/anteprima musicale in agosto al Teatro Caio Melisso (3 rappresentazioni, venerdì 9 agosto ore 18.00 sabato 10 agosto ore 18.00 e ore 20.30) in collaborazione con il Comune di Spoleto nell’ambito di Spoleto d’estate: EINE KLEINE MUSIK: ESPAÑA.
Quest’anno, dopo la Francia presentata nel 2018, la kermesse riguarderà la Spagna.
Una serie di brani cantati su musiche di de Falla, Villa Lobos, Piazzolla e Albeniz, inframmezzati dalla lettura di poesie di Antonio Machado faranno da prologo alla messa in scena de EL RETABLO DE MAESE PEDRO di Manuel de Falla, nella trascrizione per pianoforte e voci dell’autore (ed.1934).
Maestro concertatore ed interprete al pianoforte Mariachiara Grilli, la regia è affidata ad Alessio Pizzech, noto già allo Sperimentale e fresco di un allestimento tutt’altro che tradizionale di Rigoletto andato in scena a marzo al Teatro Comunale di Bologna.
L’allestimento scenico sarà curato da Andrea Stanisciche firma anche le scene di Re di Donne e successivamente de Il Barbiere di Siviglia.
El retablo de Maese Pedro è raramente messo in scena in Italia ed è stato per l’autore un modo per rifarsi ad una tradizione nazionale, composto con un criterio rigoroso.
Il libretto è ricavato dal testo originale di Cervantes, alleggerendo in maniera opportuna i brani.
Per il regista Pizzech: ”Don Chisciotte sarà un artista che si confronta con se stesso e con la propria arte. Una “follia” pensata insieme a Stanisci per declinarsi tra arte figurativa musica e teatro”.
L’inaugurazione ufficiale della Stagione si terrà sempre al Teatro Caio Melisso venerdì 6 settembre alle ore 20.30 – repliche sabato 7 settembre ore 20.30 e domenica 8 settembre ore 17.00 – con la prima esecuzione assoluta di RE DI DONNE opera da camera in cinque scene per 4 cantanti, ensemble strumentale ed elettronica su libretto di Cristina Battocletti e musica di John Palmer.
L’opera è stata appositamente commissionata dal Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto.
“Il tema è quello del femminicidio che viene esplorato all’interno di un triangolo fatale che condurrà alla tragedia finale della storia.
I diversi aspetti psicologici dei personaggi vengono trattati in una dialettica musicale dove i dialoghi dei cantanti sono anche i dialoghi degli strumenti.
Parola e suono diventano due aspetti della stessa dimensione umana” (John Palmer). E, aggiunge il registaPizzech: “Specchi pensati con Stanisci in un allestimento basato sul corpo non come elemento di sacralità, non come elemento così importante rispetto all’individuo, ma come “l’immagine”, che determina pulsioni e inseguimenti di violenza: possedere senza amare”.
I costumi saranno curati da Clelia De Angelis.
E dalla violenza tragica di RE DI DONNE si passa agli intermezzi buffi, alla scuola napoletana con DROSILLA E NESSO, scene comiche di Carlo De Palma perL’Orismene, andate in scena a Napoli, Teatro Nuovo sopra Toledo nel 1726, musica diLeonardo Leo nella nuova edizione curata da Lorenzo Tunesi nell’ambito della collaborazione con l’Università degli Studi di Milano – Centro Studi Pergolesi diretto da Claudio Toscani (lo spettacolo è reso possibile anche grazie al sostegno della Fondazione Francesca, Valentina e Luigi Antonini).
Mascheramenti, invenzioni sceniche, schermaglie amorose, intrecci sono affidati alla regia di un giovane attore e regista proveniente dalla fucina della Scuola del Piccolo Teatro di Milano, Davide Gasparro, già in carriera e già assistente a Milano di Damiano Michieletto; per le scene da un’altra giovane artista triestina Elena Zamparutti, già assistente di Paolo Fantin, è stata vincitrice dell’importante Dutch National Design Award 2017-DNO Amsterdam (set design and concept).
Sul podio a dirigere i cantanti e l’orchestra del Teatro Lirico Sperimentale uno specialista del repertorio settecentesco e barocco, il M°Pierfrancesco Borrelli.
Gli intermezzi andranno in scena al Teatro Caio Melisso venerdì 13 settembre ore 21.00 (repliche sabato 14 settembre ore 21.00 – domenica 15 settembre ore 17.00).
L’appuntamento con Operalieder–LIEBESLIEDER (regia di Davide Gasparro – cantanti del Teatro lirico Sperimentale con musiche diBrahms, Schubert e Schumann) è previsto presso il Complesso di Villa Redenta-Sala Monterosso mercoledì 18 settembre ore 21.00.
Da fine agosto al Teatro Nuovo di Spoleto al via le prove de IL BARBIERE DI SIVIGLIA di Gioachino Rossini.
Doppia compagnia di cantanti (persino, in alcuni casi, tre interpreti per un ruolo), attori della compagnia di Paolo Rossi e mimi saranno tutti all’opera.
“Il ritmo dell’orologio perfetto creato dal grande Rossini sarà il motivo conduttore del nostro lavoro di gruppo”, così sostiene il celebre attore e regista Paolo Rossi, perfettamente d’accordo con le intenzioni interpretative del direttore Salvatore Percacciolo, giovane ma con esperienze internazionali e direzioni in importanti teatri.
Rossi ritorna con estremo piacere – come lui stesso dichiara – per questa quarta esperienza come regista (dopo i successi ne Il Matrimonio Segreto di Cimarosa,Gianni Schicchi di Puccini eAlfred Alfred di Donatoni) al Teatro Nuovo di Spoleto e sarà supportato, rispettivamente, per scene e costumi da Andrea Stanisci e Clelia De Angelis. Le rappresentazioni a Spoleto sono previste: martedì 17 Settembre ore 18.00 (per le scuole); mercoledì 18 e giovedì 19 Settembre ore 10.00 (per le scuole); venerdì 20 e sabato 21 Settembre ore 20.30; domenica 22 Settembre ore 17.00.
Queste infine le date per la ripresa dello spettacolo per la Stagione Lirica dell’Umbria:
lunedì 23 e martedì 24 Settembre, Assisi ore 20.30;
mercoledì 25 Settembre, Assisi ore 10.00 (anche per le scuole);
giovedì 26 Settembre, Città di Castello ore 20.30;
venerdì 27 Settembre, Todi ore 20.30;
sabato 28 Settembre, Orvieto ore 20.30.
Parteciperanno alla Stagione Lirica i giovani cantanti vincitori dei concorsi 2018 e 2019, oltre a quelli che la Direzione artistica sta vagliando tra i cantanti che si sono presentati alle audizioni: Alfred Ciavarrella, Silvia Alice Gianolla, Zuzana Jeřábková, Vittoria Magnarello, Miryam Marcone, Yulia Merkudinova, Tosca Rousseau, Luca Simonetti, Susanna Wolff.
Tra gli ulteriori docenti del Corso di Avviamento al Debutto, Avv. Roberto Calai (diritti interpreti ed esecutori), Graziano Brozzi per l’educazione della voce e tecnologia per l’esame dello “strumento vocale” grazie anche all’apparecchiatura videostrobolaringoscopio donato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Spoleto, Lucio Mazzoli (logistica del palcoscenico), Renzo Rossi (elementi di amministrazione per l’artista).
Maestri collaboratori e preparatori: Mariachiara Grilli (coordinamento), Luca Spinosa, Davide Finotti.
O.T.Li.S Orchestra del Teatro Lirico Sperimentale, Coro dell’Istituzione diretto da Mauro Presazzi, Staff tecnico organizzativo e amministrativo dell’Istituzione.
La Stagione e il Corso sono resi possibili grazie al Ministero dei Beni e delle Attività Culturali-Direzione Generale Spettacolo dal Vivo, Regione Umbria, Comune di Spoleto, Fondazione Cassa di Risparmio di Spoleto, Fondazione Francesca, Valentina e Luigi Antonini.
Si ringraziano per la collaborazione i Comuni di Assisi, Città di Castello, Orvieto e Todi.