Filippo Gamba: il fuoriclasse del pianoforte in concerto al Secci

Filippo Gamba: il fuoriclasse del pianoforte

Filippo Gamba: il fuoriclasse del pianoforte

 

Siamo arrivati all’ottavo concerto della 44ma stagione concertistica organizzata dall’Associazione Filarmonica Umbra quarto appuntamento per il Ciclo Beethoveniano.

 

Domenica 24 febbraio alle ore 17.30 al Teatro Secci  di Terni il pianista Filippo Gamba, celebrato dalla critica come musicista profondo e sensibile, ci accompagna questa volta all’ascolto di tre piccole gemme e di due sommi capolavori come l’Appassionata e la Waldstein, punto culminante della “seconda maniera beethoveniana”.

 

Pianista pluripremiato, dalla carriera fulminante, Filippo Gamba ha suonato con prestigiose orchestre come la Berliner Sinfoniker, la Wiener Kammerorchester, la Staatskappelle di Weimar, la Camerata Academica Salzburg, l’Orchestra della Tonhalle di Zurigo e della City of Birmingham, sotto la bacchetta, tra gli altri, di Simon Rattle, James Conlon, Armin Jordan e Vladimir Ashkenazy.

Lo stile rigoroso e appassionato e il carattere da musicista cosmopolita, dotato di grande maturità, ne fanno un originale “filosofo del pianoforte”. Propone un’idea intima dell’esecuzione pianistica che lo porta ad eseguire tutti i classici, anche contemporanei, e lo avvicina al repertorio cameristico.

Nato a Verona e diplomato al Conservatorio della sua città nella classe di Renzo Bonizzato, oggi Filippo Gamba è professore alla Musik-Akademie di Basilea e tiene seminari d’interpretazione pianistica.

Ad aprire il concerto per la sezione YOUNG il Quartetto EOS vincitore del “Premio Farulli” della Critica Musicale “Franco Abbiati” 2018, è nato nel 2016  dall’incontro di quattro giovani musicisti nati tra il 1996 e il 2000 all’interno del Conservatorio Santa Cecilia di Roma.

Nel 2017 il Quartetto Eos è stato selezionato per far parte del progetto “Le Dimore del Quartetto” ed è stato ammesso al corso di alto perfezionamento per Quartetto d’Archi nella classe del Quartetto di Cremona presso l’Accademia Walter Stauffer.

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