AZIONE CATTOLICA

LUCA DIOTALLEVI CONFERMATO

 

AZIONE CATTOLICA  LUCA DIOTALLEVI

AZIONE CATTOLICA LUCA DIOTALLEVI

 

AZIONE CATTOLICA DIOCESANA LUCA DIOTALLEVI CONFERMATO PRESIDENTE PER IL SECONDO MANDATO

 

Il vescovo Giuseppe Piemontese ha nominato presidente diocesano di Azione Cattolica della Diocesi di Terni-Narni-Amelia per il triennio 2020-2023 il prof. Luca Diotallevi, riconfermando il mandato per il secondo triennio.

La nomina è arrivata dopo la riunione del nuovo consiglio di Azione Cattolica diocesana eletto nell’assemblea di domenica 23 febbraio, con il quale, a norma dello statuto e dell’atto normativo diocesano, è stato presentato all’ordinario diocesano il risultato delle elezioni per il rinnovo del consiglio stesso e la terna per la designazione del nuovo presidente.

Il neoeletto presidente diocesano Luca Diotallevi, nato a Terni, ha sessanta anni fa, è professore ordinario in sociologia presso la Università di Roma3. 

Si è laureato in filosofia presso la Università di Roma “La Sapienza” e ha ricevuto il dottorato in sociologia presso la Università degli Studi di Parma.

Ha trascorso periodi di studio anche presso le università di Bielefeld, Oxford, Harvard e Cambridge.

Fin da giovane ha fatto parte dell’Azione Cattolica diocesana ricoprendo anche ruoli direttivi.

Molto conosciuto e stimato in diocesi è membro del consiglio pastorale diocesano da quattro mandati. 

È vicepresidente del Comitato scientifico-organizzatore delle Settimane sociali dei cattolici italiani ed è stato direttore scientifico dell’Osservatorio SocioReligioso presso la Conferenza Episcopale Italiana.

Giornalista pubblicista ha collaborato con La Voce, Avvenire, Corriere della Sera e altre testate nazionali.

 “Il Signore Benedica tutti gli appartenenti all’Associazione – scrive il vescovo Piemontese  al nuovo presidente – e renda fecondo il vostro impegno e la vostra testimonianza”.
“Durante l’assemblea – prosegue il vescovo – sono emerse delle sottolineature sugli impegni, obiettivi e stile dell’associazione, in particolare l’apertura all’aspetto caritativo, alle persone con disabilità di ogni tipo, nel costruire ponti associativi sia nell’Azione cattolica che a livello diocesano e parrocchiale con gruppi, associazioni e movimenti, ma anche nello sviluppare la dimensione popolare dell’Associazione, prestando maggiore attenzione a persone semplici nelle relazioni, nel linguaggio e nel coinvolgimento, nel farsi protagonisti nell’attuazione delle conclusioni della visita pastorale nelle parrocchie e nella diocesi ed un’attenzione particolare ai giovani, che vi invito a perseguire con sollecitudine”.

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