Amelia, Maggio dei Libri: Michel Lagarde presenta ultimo libro su Corano 

Maggio dei Libri Le parfait manuel des sciences coraniques al-Itqan fi ‘ulum al-Qur’ an de Galal ad-Din as-Suyuti .

Maggio dei Libri Le parfait manuel des sciences coraniques al-Itqan fi ‘ulum al-Qur’ an de Galal ad-Din as-Suyuti .

E’ in programma oggi alle 17 alla sala Conti Palladini la conferenza “La lingua come luogo di resistenza, esempio dell’arabo classico” del prof. Michel Lagarde, uno dei più importanti intellettuali europei nel settore della cultura arabo-islamica e della linguistica coranica in particolare. Lagarde presenterà il suo ultimo libro “Le parfait manuel des sciences coraniques al-Itqan fi ‘ulum al-Qur’ an de Galal ad-Din as-Suyuti” .

L’opera è composta da due volumi e riproduce la traduzione integrale del libro di al-Suyuti (1445-1515) “Il Manuale perfetto delle scienze craniche”, in cui è possibile trovare una descrizione completa dei problemi relativi al testo coranico, ancora oggi attuali, delle soluzioni proposte e dei metodi impiegati. Il testo offre una raccolta di testimonianze, precedenti e contemporanee all’autore, che testimoniano la libertà di discussione e la varietà delle soluzioni proposte. Grazie all’abbondanza di informazioni che fornisce su tutte le scienze coraniche si rivela uno strumento indispensabile per i commentatori coranici.

La conferenza si inserisce nel programma amerino del Maggio dei Libri, organizzato dal Comune e dalla biblioteca comunale e vuole essere un contributo alla conoscenza e all’approfondimento delle culture dl mondo. Michel Lagarde vice ad Amelia dal 2013, si occupa di studi coranici dal punto di vista storico linguistico ed è considerato uno dei massimi esperti mondiali del settore.

Dopo un lungo soggiorno in Mali (Sikasso, Ségou, Gao-Tombouctou) in ambiente musulmano, ha insegnato per molti anni al Pisai la lingua araba e il tafsir coranico. Ha pubblicato molte opere su al-Razi e Abdelkader l’Algérien e nel 2005 ha ricevuto il Premio Sharjah per la cultura araba, Unesco, e nel 2010 il Premio del libro di Islamistica, Teheran.

Di Valentina Ficola

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