Rocca dell’Albornoz  Riaperta al pubblico.

la Rocca dell’Albornoz, di nuovo visibile.

Rocca Dell’ Albornoz

ROCCA DELL’ ALBORNOZ

A darne notizia è l’amministrazione comunale che ha annunciato  la decisione spiegando che è stata assunta in considerazione della concomitanza con l’inizio della Corsa all’Anello ed informando che la riapertura è legata anche  al completamento, secondo il programma stabilito, degli interventi di adeguamento precedentemente definiti.

“Restituiamo alla città, dopo un breve periodo – dicono il sindaco, Francesco de Rebotti, e l’assessore a cultura e turismo, Lorenzo Lucarelli – uno dei suoi principali siti culturali e turistici.

La Rocca – proseguono sindaco e assessore – è un asset strategico per la promozione turistica della città e del territorio, rappresenta una delle tappe dell’ideale circuito delle rocche albornoziane che insistono su un vasto territorio fra la provincia di Terni e lo spoletino ed è da sempre un bene evocativo per la comunità narnese che è anche emotivamente affezionata al castello”.

La sua edificazione, sottolineano gli amministratori, è del ‘300, “secolo nel quale – ricordano – sono stati redatti e pubblicati gli antichi statuti comunali ai quali si ispira la Corsa all’Anello, il più importante evento turistico-culturale dell’anno e una delle manifestazioni storico-rievocative sulle quali puntano le strategie promozionali della Regione Umbria”. Secondo l’amministrazione, la sua riapertura, proprio in concomitanza con l’avvio della 50esima edizione della Corsa all’Anello, rappresenta “la prosecuzione storica, sociale e culturale di un cammino della nostra comunità e una continuità in quel solco medievale che connota la Corsa all’Anello, la Rocca e il centro storico cittadino”.

Ad unire ulteriormente la Rocca e la Corsa all’Anello ci sono anche evidenti e forti legami religiosi. Notano infatti sempre De Rebotti e Lucarelli che “la Corsa è dedicata al santo patrono Giovenale, mentre la Rocca, la cui costruzione fu voluta dal cardinale Albornoz, sorse in un’epoca in cui la presenza della Chiesa in città fondeva insieme fede religiosa e di popolo, influenze, grandi famiglie e potere”. Il castello sarà di nuovo visitabile all’esterno e all’interno dove sono state allestite una serie di sale a tema che ripercorrono e propongono al turista i grandi temi del medioevo.

“E’ un percorso – spiegano sindaco e assessore – che porta il visitatore a scoprirne anche la storia oltre che il suo fascino intrinseco e a prepararlo, in un certo senso, all’impatto esperienziale con la Corsa all’Anello che si svolge nel borgo antico appena sotto al castello”. La riapertura della struttura, sempre secondo il Comune, ha anche altri significati nell’ambito del turismo di qualità. “Unisce infatti – sostengono – il castello sia con gli antichi edifici d’epoca medievale presenti nel centro storico e recentemente restaurati, rifunzionalizzati ed aperti al pubblico, sia con le Gole del Nera, sulle quali la Rocca si affaccia, e che offrono un suggestivo approccio naturalistico ed ambientale.

Il tutto – concludono – a formare un unicum fra medioevo, storia, cultura, prodotti locali, natura e ambiente sui quali puntiamo per far crescere i flussi turistici e una parte della nostra economia”.

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