AUTISMO

Giornata Mondiale della consapevolezza dell’autismo

Venerdì 6 aprile giornata di eventi al Cesvol di Terni  

Un’intera giornata di eventi, venerdì 6 aprile, a partire dalle 9, nella sala polifunzionale del Cesvol di Terni, per conoscere l’autismo.

Gli studi epidemiologici sostengono che l’incidenza del disturbo sia arrivata a un bambino su 68 nati.

Ad organizzare le iniziative con l’obiettivo di sensibilizzare e ampliare il bagaglio di conoscenze della cittadinanza rispetto a questo disturbo di cui ancora si sa ben poco sono l’aps INTEGR@MENTE, l’associazione Aladino onlus, A.FA.D. e RelAzion’Arti, in collaborazione con il Cesvol.

Associazioni che a Terni sono un punto di riferimento per molte famiglie interessate dal Disturbo dello Spettro Autistico e che hanno fortemente voluto questa giornata di sensibilizzazione ed informazione nei confronti della cittadinanza, delle scuole, delle famiglie. Che spesso vivono in condizioni di isolamento e di mancata assistenza.

Venerdì 6 aprile, nella sala del Polis, dopo il saluto delle associazioni e la presentazione della giornata, la relazione su “Cos’è l’autismo?” Eziologia, contributi della ricerca e modelli di intervento a cura di Augusto Pasini, responsabile coordinamento attività e servizio Neuropsichiatria infantile e dell’età evolutiva Usl Umbria2.

A seguire “Aba e autismi. Intervento precoce, il modello Walden Aba center” di Giuseppina Matrone, “Sport e inclusione: buone pratiche” di Filippo Persichetti, “Arteterapia, modalità e funzioni” a cura di Erica Venturi di RelAzion’Arti che, nel pomeriggio alle 15, con Valentina Piovano e Andrea Ciaramellari, proporrà a bambini e ragazzi un’esperienza di arte terapia.

Alle 16 l’incontro teatrale “il sogno di Ruben” a cura di Salvatore Rancatore, a seguire il laboratorio per adolescenti “Mani in carta” a cura di Aladino Onlus.

Alle 21, al teatro della chiesa del Sacro Cuore, a città Giardino, lo spettacolo teatrale “Prigioniero di me stesso” liberamente ispirato ai diari di Birger Sellin, di Matteo Tarasco e Salvatore Rancatore.

Lo spettacolo è un monologo che prende vita da una raccolta di testi, un insieme di comunicazioni personali e familiari, poesie, lettere e riflessioni che danno espressione alla voce interiore di un ragazzo autistico che cerca disperatamente di esprimersi. Quasi una richiesta di aiuto urlata da un mondo oscuro ed incomprensibile.

Di Valentina Ficola

Leave a comment