UmbriaLibri Politics le iniziative
Peter Gomez a Umbrialibri Politics: “L’Italia non è al collasso ma bisogna ritrovare il senso di comunità”
Proseguono, davanti a un folto pubblico, le iniziative nella sala delle Colonne della Fondazione Perugia
PERUGIA – “L’Italia non è al collasso, ma occorre vedere come andrà nei prossimi mesi per poter avere altri elementi. Come raccontare la politica? Purtroppo bisogna partire da un presupposto: i giovani la pensano come Mark Twain, che diceva ‘se votare contasse qualcosa, non ce lo farebbero fare’. È una frase divertente ma anche triste, perché questa è la percezione di molti giovani e di molti cittadini che non vanno a votare”.
E’ uno dei passaggi dell’intervento di Peter Gomez, il giornalista che ha partecipato al talk “Raccontare la Politica” con Alessandro Campi e Lorenzo Lo Basso.
“Il problema di questo paese è che per tanti e troppi anni il senso di comunità è mancato. E questo che va ricreato – spiega Gomez – se non si legge non si sa, e come diceva un grande liberale, Luigi Einaudi, bisogna conoscere per deliberare. E per conoscere occorre leggere”.
A seguire, Salvatore Santangelo, autore del libro “Fronte dell’est. Passato e presente di un destino geografico” (Castelvecchi) ha spiegato: “L’Italia ha delle contraddizioni, certamente, ma ha vinto nella partita della globalizzazione perché oggi esporta molto, e questo è significativo anche in virtù della presenza di numerosi conflitti internazionali”.
Antonio Picasso ha presentato il libro “Il grande banchetto. La geopolitica del cibo, il futuro dell’alimentazione” (Paesi Edizioni).
“L’alimentazione sta cambiando perché stanno mutando le dimensioni delle persone da sfamare. Siamo 8 miliardi e si è calcolato che abbiamo bisogno di 30 trilioni di calorie al giorno. Quanto la terra potrà sostenere questa domanda? L’alimentazione è sempre più importante dal punto di vista geopolitico: faccio l’esempio dell’Europa, che è una grande industria di trasformazione soprattutto nell’ambito dell’agrifood, e non ha materia prime. L’Italia è brava a produrre caffè o cioccolata, ma non abbiamo piantagioni di cacao e cioccolata”.
Sul tema dell’alimentazione è intervenuto anche Luigi Scordamaglia, capo area mercati, internazionalizzazione e politiche comunitarie di Coldiretti e amministratore delegato di Filiera Itali.
“La produzione agricola e tutta la filiera italiana vale circa 600 miliardi di euro e genera 4 milioni di occupati, rappresentando il primo settore in Italia. Oggi sicuramente serve maggiore consapevolezza e ricerca di naturalità da parte degli acquirenti del food, anche se aumenta la disuguaglianza alimentare: sempre più gente vorrebbe comprare italiano ma non ha possibilità”.
UmbriaLibri Politics, evento della Regione Umbria, con l’organizzazione curata da Sviluppumbria e la direzione artistica di Angelo Mellone, prosegue domani, con gli ultimi cinque appuntamenti.
A partire dalle ore 11, l’incontro dal titolo “La riscoperta della patria. Tra sentimento e politica”. Interverranno Alessandro Campi, autore del libro “Il fantasma della nazione. Per una critica della nazione” (Marsilio) e Marco Damilano, autore del libro “La mia piccola patria. Storia corale di un paese che esiste” (Rizzoli).
Moderano Sergio Rizzo e Andrea Di Consoli, scrittore e giornalista.
Dalle ore 12:00, i giornalisti David Parenzo e Duilio Giammaria dialogano su “Raccontare la politica, descrivere la guerra, dire sempre la verità”.
Modera Lorenzo Lo Basso.
Alle 16 si passa poi a “Geopolitica dell’arte”, il dibattito con Costantino D’Orazio, moderato dal direttore artistico di Umbria Libri Angelo Mellone.
Il pomeriggio prosegue con l’incontro “Quello che al cinema non potremo più vedere”, con il critico d’arte Luca Beatrice e il giornalista Luigi Mascheroni e che prevede a conclusione la proiezione del loro docufilm “Travolti da un’insolita censura”. Modera Andrea di Consoli.
“Gli italiani, la politica, la memoria” è il titolo dell’incontro che chiuderà Umbrialibri Politics, domenica alle ore 18:00. Con la moderazione di Gianni Scipione Rossi, dialogano Ernesto Galli della Loggia e Giovanni Belardelli.