Treofan: scenari incerti per il futuro dell’azienda recentemente acquisita
Diego Esposito: «Solo la risorsa umana può generare vero utile per le aziende»
Il Popolo della Famiglia Umbria esprime vicinanza e solidarietà a tutti i lavoratori della Treofan spa, a quelli dell’indotto e alle loro famiglie per questa delicata vertenza che interessa l’intero gruppo.
Nell’incontro avvenuto l’8 gennaio al Ministero dello Sviluppo Economico che ha visto la partecipazione della nuova proprietà Jindal dopo l’acquisizione del gruppo Treofan rappresentata dal CEO dott. Manfred Kaufman, dalla Regione Umbria dalle istituzioni locali dal governo e dalle OO.SS nazionali territoriali e dalla RSU si è registrato un primo passo sulla vicenda in essere, ma molte sono ancora le incognite che gravano sul futuro della importante realtà industriale.
“Abbiamo motivo di ritenere che il gruppo Jindal consideri la Treofan di Terni strategica per il settore degli imballaggi, ma siamo profondamente preoccupati per non aver potuto verificare se sono previsti ridimensionamenti del personale addetto, tutto sembra rimandando a un successivo incontro che si terrà sempre al MISE il 24 gennaio”
ha dichiarato Diego Esposito, vicepresidente del PDF Umbria.
“Siamo fortemente consapevoli che lo sviluppo e la continuità produttiva dell’azienda Treofan sia di vitale importanza per tutto il polo chimico ternano, non vorremmo vivere un effetto domino. Auspichiamo un intervento più incisivo da parte della Regione, che faccia presente alla nuova proprietà Jindal che l’area di Terni – Narni è considerata area di crisi complessa (legge 181) con risorse economiche da investire per uno serio sviluppo industriale”,
ha concluso Esposito auspicando che il piano industriale annunciato, ma non ancora presentato, consideri la risorsa umana come l’alleato privilegiato di ogni progetto imprenditoriale.
Caterina Agrò – Ufficio Stampa del Popolo della Famiglia – Umbria