Torneremo ad avere condizioni meteorologiche tipicamente invernali
con le temperature che crolleranno decisamente accompagnate da precipitazioni, anche nevose, che al Nord potranno raggiungere quote collinari.
Il tutto si esaurirà nel giro di 3-4 giorni, e successivamente torneremo ad avere giornate primaverili.
Ma andiamo ad analizzare le cause di questa recrudescenza invernale, che ricordiamo non è assolutamente un evento eccezionale dato che simili ondate di freddo si registrano quasi ogni anno in Aprile.
Possiamo innanzitutto notare che la discesa di aria fredda di origine polare marittima, nella giornata di martedì, sarà innescata da un allungamento verso sud-est della circolazione del vortice polare che andrà a coinvolgere l’intero comparto europeo fino al mediterraneo e quindi anche la nostra penisola.
L’aria fredda scivolerà verso sud, lungo i bordi occidentali della depressione, sospinta anche dalla circolazione anticiclonica azzorriana che si distenderà lungo i meridiani atlantici fino a lambire la Groenlandia.
Da questa configurazione barica nascerà l’area ciclonica che stazionerà 24-36 ore, fra martedì e giovedì, sull’Italia, per poi traslare verso i Balcani sotto la spinta dell’alta pressione che si affaccerà da Ovest ristabilendo condizioni di tempo discreto un po’ ovunque.
Tra martedì e giovedì, le temperature subiranno un deciso calo riportandoci su valori da pieno inverno, e proprio nella giornata di martedì un fronte perturbato attraverserà tutto lo stivale, portando locali precipitazioni anche su Toscana, Umbria e Lazio.
Successivamente, intorno al prossimo fine settimana, avremo nuovamente a che fare sotto con una cupola anticiclonica che manterrà condizioni di bel tempo, condite da temperature che si riporteranno su valori primaverili, ma senza gli eccessi degli ultimi giorni.
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