THE EARTH: IL NUOVO INEDITO DEGLI UNDERFRAME CHE CANTA LA DIFESA DELLA TERRA
Tutti ricorderanno il messaggio “Qui base lunare Alfa!” della epica ed indimenticabile serie TV “Spazio 1999”.
Fantascienza a parte, nel modo reale attuale è il nostro pianeta Terra che stavolta ha iniziato a lanciare segnali d’allarme per avvertirci che sta soffrendo e si sta “ammalando”.
“An SOS has been yelled by the Earth”…
Così inizia il nuovo brano inedito degli Underframe intitolato “The Earth”:
“La Terra ha lanciato un SOS”!!…già!
E il brano “The Earth” fa da “ricevitore” di questo SOS e lo ritrasmette in forma musicale per richiamare all’attenzione che la nostra amata Terra ha iniziato ad agonizzare, sta male e sta soffrendo.
Ed è l’Umanità stessa ad essere i “batteri o virus” che stanno causando questo malessere: le deforestazioni aggressive, le cementificazioni, l’inquinamento, il consumo e sfruttamento massivo di risorse, l’uso degli idrocarburi fossili come fonti energetiche, la produzione di enormi quantità di rifiuti di ogni genere, stanno rovinando e deturpando l’aria, il clima, le acque e il suolo, mettendo a rischio la nostra stessa sopravvivenza.
“The Earth” – brano composto e scritto da Carlo Botti, con arrangiamenti degli Underframe – è stato presentato in anteprima live a Casa Sanremo il 31 gennaio 2022 ed è stato scelto come “ouverture” della vetrina sanremese dedicata agli artisti emergenti.
Il brano invita a riflettere e fare mente locale sul fatto che per avidi profitti, governance politiche miopi e scellerate, nonché mancanza di sensibilità e coscienza ambientaliste, l’Umanità sta rovinando, alterando e degradando l’ambiente, la natura, il clima, le acque, l’aria, il suolo.
E in modo paradossalmente autolesionista viene minacciata la nostra stessa sopravvivenza.
Il significato del brano mira, pertanto, a far prendere coscienza dei gravi e pericolosi danni che l’Umanità sta arrecando alla Terra, l’unico pianeta su cui gli esseri umani possono vivere.
E questa presa di coscienza dovrebbe tradursi nell’esortazione ad intervenire, sia a livello sociopolitico che individuale, per prendersi cura e tutelare il nostro pianeta, con comportamenti e scelte economiche, politiche, energetiche e stili di vita compatibili con la preservazione e la difesa dell’ambiente e del clima.
Un tema, tra l’altro, di estrema attualità e che ha iniziato ad essere molto sentito anche da chi non ha un animo particolarmente “ambientalista”, in quanto i danni all’ambiente e al clima stanno diventando pesanti, stanno causando conseguenze disastrose (con ripercussioni anche economiche) e sono sotto gli occhi di tutti.
Sotto il profilo musicale, coerentemente con lo stile Underframe, nel brano è riconoscibile il richiamo alle sonorità anni ’80.
Nella fattispecie, The Earth può essere considerato un particolare viatico di new wave, post-punk, indie-pop e rock alternativo, che si articolano in un’elica di momenti introspettivi ed esortativi in cui batteria, tastiere vintage sognanti, basso e chitarra ne definiscono le identità espressive, l’estetica psichedelica e le suggestioni visionarie.
Come per tutti gli altri brani degli Underframe, The Earth è ascoltabile in You tube (https://www.youtube.com/watch?v=tcAi06HkgT0),
in Spotify e naturalmente su Radio Incontro Terni!
SOCIAL
Gli Underframe sono attivi sui social media e potete seguirli in Facebook (https://www.facebook.com/underframemusic),
in Instagram (https://instagram.com/underframe_music?igshid=YmMyMTA2M2Y=) e nel sito ufficiale della band (www.underframe.net).
Gli Underframe sono:
Emanuele Bartolomeo: voce, cori.
Daniele Lattanzi: voce, cori, compositore.
Enrico Giglio: batteria, percussioni.
Gabriele Marinoni: chitarra, compositore.
Emanuele Bernasconi: basso, compositore.
Carlo Botti: tastiere, piano, compositore.