STRANO in radio e disponibile in tutti gli store digitali il nuovo singolo “Giocare insieme a te”
videoclip: https://youtu.be/NgzfpLeHkGo
“Giocare insieme a te” è il nuovo singolo di Strano, pubblicato dell’etichetta discografica bolognese SanLucaSound.
Il cantautore ripensa ad una sua emozione vissuta nei confronti di una donna con la quale voleva solo giocare.. niente di serio.. e la cosa era reciproca.. ma con il fuoco ci si può bruciare facilmente!!!
Ed è qui che Strano comincia e sentire che quel gioco si era trasformato in un sentimento profondo.. tanto da “travolgere le lacrime..”
Ma la beffa più grande sta nel fatto che anche lei comincia a sentirsi diversa.. non le sembra più un gioco, forse si sta innamorando..! e decide di svanire.. sparire.. lei era stata più brava di lui a giocare.. era stata “migliore”.. e Strano conserva questa ferita nel cassetto del suo cuore.. che però fa male.. ma non solo.. lascia un ricordo un po’ amaro e un po’ dolce.
Di seguito tutti i musicisti che hanno arrangiato il brano: Ivano Zanotti (batteria), Pierluigi Mingotti (basso), Marco Grasselli (chitarre), Alessandro Diciolla (chitarra intro e coda), Michele Perri (voce, organo Hammond e tambourine), Renato Droghetti archi e mixing.
Biografia
Strano, fin da piccolo, mostra un’estrema passione per la musica e per il canto. In tenera età infatti canta e balla in un gruppo folcloristico della sua terra d’origine.. la Calabria. Contemporaneamente scopre il flauto dolce e l’armonica a bocca, che suonava a scuola elementare la sorella maggiore, e comincia ad improvvisare tutte le melodie che conosce.. Con l’aiuto dei genitori comincia gli studi di pianoforte che da ragazzo, diventato adolescente, si convertono in studio di tastiera e chitarra.
Ma agli esordi dei suoi studi si riscopre prevalentemente cantautore.. scrivendo la sua prima canzone a 10 anni.
Strano ha però una vita sregolata.. e lui è molto svogliato.. per cui, finiti gli studi al liceo, abbandona tutto, a parte una chitarra acustica e va a vivere a Bologna, per seguire un percorso universitario che lo porterà a dedicarsi allo studio del settore economico e successivamente alla sua applicazione nel mondo del lavoro.
Ma la musica resta..! Anche se in secondo piano.. ma resta.
Strano scrive.. sfoga emozioni d’amore sotto i più svariati aspetti e punti di vista. Registra alcune canzoni alla SIAE a 34 anni, solo delle versioni acustiche tipo bozza, ma poi dopo un anno si disiscrive e si allontana dalla musica.
Fino al 2021, anno in cui Strano riscopre la sua vera grande passione.. la musica.. scrivere e cantare..
Da qui comincia a sondare un po’ il da farsi per poter cantare le proprie canzoni e si mette alla ricerca di una band tramite i classici canali social e con grande fortuna, dopo pochissimi mesi riesce a conoscere e stringere una collaborazione con Ivano Zanotti, batterista della Bertè e di Ligabue, con il quale decide di realizzare concretamente il suo primo singolo, in collaborazione anche con Pierluigi Mingotti e Marco Grasselli. Contemporaneamente però “ci tiene” a prendere le sue prime lezioni di canto, tramite le quali conosce Susanna Rossi che lo mette in contatto con Renato Droghetti e, successivamente, con la SanLucaSound.. e qui la decisione di realizzare il primo singolo suonato da dei mega-musicisti e mixato dal gradissimo producer Renato Droghetti, stringendo contemporaneamente una forte legame con la SanLucaSound, con la quale è già a lavoro per il secondo singolo.
“Giocare insieme a te” è il nuovo singolo di Strano, pubblicato dell’etichetta discografica bolognese SanLucaSound. Il cantautore ripensa ad una sua emozione vissuta nei confronti di una donna con la quale voleva solo giocare.. niente di serio.. e la cosa era reciproca.. ma con il fuoco ci si può bruciare facilmente!!! Ed è qui che Strano comincia e sentire che quel gioco si era trasformato in un sentimento profondo.. tanto da “travolgere le lacrime..”
Ma la beffa più grande sta nel fatto che anche lei comincia a sentirsi diversa.. non le sembra più un gioco, forse si sta innamorando..! e decide di svanire.. sparire.. lei era stata più brava di lui a giocare.. era stata “migliore”.. e Strano conserva questa ferita nel cassetto del suo cuore.. che però fa male.. ma non solo.. lascia un ricordo un po’ amaro e un po’ dolce.
Di seguito tutti i musicisti che hanno arrangiato il brano: Ivano Zanotti (batteria), Pierluigi Mingotti (basso), Marco Grasselli (chitarre), Alessandro Diciolla (chitarra intro e coda), Michele Perri (voce, organo Hammond e tambourine), Renato Droghetti archi e mixing.
Biografia
Strano, fin da piccolo, mostra un’estrema passione per la musica e per il canto. In tenera età infatti canta e balla in un gruppo folcloristico della sua terra d’origine.. la Calabria. Contemporaneamente scopre il flauto dolce e l’armonica a bocca, che suonava a scuola elementare la sorella maggiore, e comincia ad improvvisare tutte le melodie che conosce.. Con l’aiuto dei genitori comincia gli studi di pianoforte che da ragazzo, diventato adolescente, si convertono in studio di tastiera e chitarra.
Ma agli esordi dei suoi studi si riscopre prevalentemente cantautore.. scrivendo la sua prima canzone a 10 anni.
Strano ha però una vita sregolata.. e lui è molto svogliato.. per cui, finiti gli studi al liceo, abbandona tutto, a parte una chitarra acustica e va a vivere a Bologna, per seguire un percorso universitario che lo porterà a dedicarsi allo studio del settore economico e successivamente alla sua applicazione nel mondo del lavoro.
Ma la musica resta..! Anche se in secondo piano.. ma resta.
Strano scrive.. sfoga emozioni d’amore sotto i più svariati aspetti e punti di vista. Registra alcune canzoni alla SIAE a 34 anni, solo delle versioni acustiche tipo bozza, ma poi dopo un anno si disiscrive e si allontana dalla musica.
Fino al 2021, anno in cui Strano riscopre la sua vera grande passione.. la musica.. scrivere e cantare..
Da qui comincia a sondare un po’ il da farsi per poter cantare le proprie canzoni e si mette alla ricerca di una band tramite i classici canali social e con grande fortuna, dopo pochissimi mesi riesce a conoscere e stringere una collaborazione con Ivano Zanotti, batterista della Bertè e di Ligabue, con il quale decide di realizzare concretamente il suo primo singolo, in collaborazione anche con Pierluigi Mingotti e Marco Grasselli. Contemporaneamente però “ci tiene” a prendere le sue prime lezioni di canto, tramite le quali conosce Susanna Rossi che lo mette in contatto con Renato Droghetti e, successivamente, con la SanLucaSound.. e qui la decisione di realizzare il primo singolo suonato da dei mega-musicisti e mixato dal gradissimo producer Renato Droghetti, stringendo contemporaneamente una forte legame con la SanLucaSound, con la quale è già a lavoro per il secondo singolo.