Pietralunga

Nel primo week end della 30/a edizione della Mostra mercato è stato svelato il ‘PIATTO DI PIETRALUNGA’, creato in collaborazione con l’Università dei Sapori utilizzando  non solo tartufo e patata ma anche altri prodotti tipici del territorio: è il primo a diventare emblema gastronomico del borgo ed entrerà a far parte, insieme ad altri piatti, di tutti i menù dei ristoranti di Pietralunga.

A Pietralunga, lo scorso week end, durante la 30/a Mostra mercato del tartufo e della patata bianca di Pietralunga, è andata in scena non la semplice presentazione di un piatto, ma qualcosa di più. È partito infatti da questo borgo umbro il rilancio di una cucina legata al territorio che punta non solo ad un esercizio di stile ma soprattutto a conoscere ed utilizzare in maniera nuova, ma stando attenti alle tradizioni, le materie prime della propria zona di appartenenza.

Ed il ‘Piatto di Pietralunga’ creato utilizzando non solo tartufo e patata ma anche altri prodotti tipici del territorio come nocciola, carne di chianina e visciole, racchiude tutto questo: battuta al coltello di chianina, salsa di nocciole, tartufo nero scorzone, nocciole tostate, chips di patate bianche e nocciole, riduzione di visciole.

È stato dunque svelato questo piatto, realizzato in collaborazione con l’Università dei Sapori di Perugia, che sarà quindi il primo emblema gastronomico di Pietralunga ed entrerà a far parte, insieme ad altri piatti creati per l’occasione, di tutti i menù dei ristoranti di Pietralunga. L’iniziativa infatti nasce anche dall’incontro con gli operatori della ristorazione e della ricettività per un loro pieno coinvolgimento.

Alla presenza dei ristoratori della zona quindi, ma anche di giornalisti e food blogger, che nelle ore precedenti hanno girato in lungo e in largo il borgo e il territorio di Pietralunga alla scoperta dei suoi tesori, il giornalista enogastronomico Carlo Cambi per l’Università dei Sapori e il sindaco di Pietralunga Mirko Ceci hanno svelato il piatto. A guidare i giovani chef è Riccardo Benvenuti, coordinatore docenti per la parte cucina dell’Università dei Sapori, definita da Cambi “la migliore scuola in Italia per la cucina di tradizione del territorio, che punta sia alla interpretazione che alla evoluzione, ma che sta diventando anche una vera e propria agenzia di valorizzazione dei territori”. Prima iniziativa e punto di partenza è stato così questo progetto realizzato a Pietralunga.

A spiegare il piatto è stato lo chef Benvenuti: “Dopo la battuta al coltello di chianina, non con la parte del filetto più comune e conosciuta ma con la noce, e la sua sgrassatura si utilizza poi come base del piatto una salsa di nocciola e acqua, della nocciola tostata, una riduzione di visciole trattate con aceto di vino rosso, per creare uno sciroppo aspro e non più dolce. Poi sopra la tartare, a coprire, delle chips di patata bianca e nocciole, per ricordare così le foglie secche visto che parliamo di un piatto autunnale, e tartufo al naturale”.

“Questo è uno dei piatti di quello che sarà il menù di Pietralunga – ha poi sottolineato Cambi – con quattro prodotti di grande fascino coinvolti nella sua preparazione. Un piatto immediato e di facile consumo, anche per ricordare Pietralunga come stazione di posta per pellegrini, molto caratteristico e che gioca tutto sulla semplicità, con sapori e profumi che rimandano alla cultura del territorio. Piatto che nasce dall’abbinamento di quello che produce Pietralunga per far diventare tutto un patrimonio gastronomico del territorio e per offrire agli operatori economici un elemento di valorizzazione del loro lavoro”. Dietro, ha evidenziato ancora Cambi, “c’è un lavoro di ricerca, con lo studio degli ingredienti, e non solo di semplice confezionamento”. “Perché – ha aggiunto – non bisogna più ragionare solo di culinaria pura ma occorre parlare di cultura gastronomica per rimarcare il legame con il territorio e dire basta a una cucina autoreferenziale e solo come esercizio di stile. Se questa cosa, dopo Pietralunga, fosse fatta da tutti i piccoli borghi italiani a guadagnarci sarebbe tutto il Paese”.

Ora appuntamento con la Mostra mercato del tartufo e della patata bianca di Pietralunga è per sabato 14 e domenica 15ottobre. Domenica, in particolare, sono in programma anche degli assaggi di quello già presentato e degli altri piatti che saranno creati via via per il menu di Pietralunga. Nel borgo umbro si potrà quindi ancora una volta, e per un week end, degustare, ma anche comprare i prodotti locali come la patata bianca, scoprire, imparare l’arte della ricerca del tartufo come quella della cucina. Numerose quindi le iniziative in cartellone per “scavare e scovare” i tesori della natura e tutti i sapori, i profumi e i colori di questa terra.

PROGRAMMA – secondo week end (14-15 ottobre)

SABATO 14 OTTOBRE

mattina

– TrovaTartufo in collaborazione con Giuliano Tartufi (max 15 pers. su prenotazione)

– I Piatti in Piazza. La regione ospite presenta una ricetta del proprio territorio

pomeriggio

– Cooking show con ‘I piatti di Pietralunga’ a cura dell’Università dei Sapori presso il Convento di S.Agostino

– Presentazione e degustazione della nuova Birra al Tartufo

– I Principi di Galles in concerto (ore 21)

DOMENICA 15 OTTOBRE

mattina

– Raduno d’Auto e Moto d’epoca organizzato dal Circolo ARCI Pontevalleceppi (raduno 8,30. partenza 9,30. pranzo ore 13)

– Gara podistica “La Tartufissima” 7aedizione organizzata dal Marathon club Città di Castello e il Pietralunga Runners (partenza ore 9,45 da Piazza VII maggio)

– Cooking show ‘I piatti di Pietralunga’ a cura dell’Università dei Sapori presso il Convento di S.Agostino

– I Piatti in Piazza. La regione ospite presenta una ricetta del proprio territorio

pomeriggio

– Cooking show con ‘I piatti di Pietralunga’ a cura dell’Università dei Sapori presso il Convento di S.Agostino

– La Band degli Onesti (fino a sera)

– Assaggio del Piatto di Pietralunga (finger food)

– Premiazione delle eccellenze del territorio: Tartufo e Patata

– Sbandieratori ‘Braccio Forte Braccio’ di Montone (ore 17)

 Ufficio stampa Danilo Nardoni

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