Migliorare la qualità della vita delle persone malate di Alzheimer e raccogliere dati e informazioni per l’elaborazione di uno studio clinico dell’esperienza.
E’ l’obiettivo del progetto Shiatsu-Alzheimer, ideato e sostenuto dall’associazione Alzheimer Orvieto e realizzato in via sperimentale nella residenza protetta per malati di Alzheimer “Non ti scordar di me” di Castel Giorgio.
Al 31 dicembre 2016 le persone trattate sono state 18 ed i trattamenti 160, diversamente distribuiti sui pazienti reclutati in base alle loro condizioni psico-fisiche. Tenendo conto che i pazienti residenti alla “Non ti scordar di me” sono in gran parte in fase avanzata della malattia, l’esperienza si è rivelata molto positiva.
“E’ grazie alle caratteristiche dello Shiatsu e all’esperienza professionale su pazienti fragili dell’operatrice che ce lo ha proposto che abbiamo deciso di realizzarlo prima in via sperimentale (6 mesi da novembre 2015 ad aprile 2016) e, visti i risultati incoraggianti, di proseguire (da settembre 2016 le attività sono riprese fino ad aprile 2017) – dice Fabio Salomone, vice presidente dell’associazione Alzheimer Orvieto”.
Per Daniela Piola, operatrice e insegnante Shiatsu, Daniela Piola, responsabile del progetto “lo Shiatsu ha dimostrato di essere una disciplina che aiuta la persona malata di Alzheimer a rilassarsi, ad avere una respirazione più profonda, a calmare gli stati di agitazione psicomotoria. Tra le cose più importanti emerse c’è il fatto che la persona mostra una risposta allo stimolo offerto dal trattamento: lo sguardo da assente e perso nel vuoto si fa presente”.
L’associazione Alzheimer Orvieto ha avviato una raccolta fondi specifica per poter continuare a sostenere il progetto su Rete del dono.
Di Valentina Ficola