Narni, cella inquisizione da oggi
visitabile a mostra di Venezia
Successo di
pubblico nel primo giorno d’apertura con circa 1000 visitatori a
varcare l’ingresso di “Venice Secrets: Crime & Justice”,
www.venicesecrets.net, mostra dedicata alla storia del sistema di
giustizia penale della Repubblica Serenissima esponendo strumenti
antichi di tortura e morte, prodotta da Venice Exhibition srl,
www.veniceexhibition.com. Nonostante la giornata piovosa, ha
confermato le attese l’evento culturale, allestito nel trecentesco
Palazzo Zaguri in campo San Maurizio, che racconta le vicende più
clamorose della storia veneziana legate a personaggi divenuti celebri
come: Giacomo Casanova, Paolo Sarpi, Veronica Franco, Giordano Bruno,
Francesco Bussone meglio conosciuto come il “Conte di Carmagnola”, il
Doge Marin Falier e altri. Particolarmente suggestiva per il pubblico
la ricostruzione, realizzata in una sezione dedicata all’ultimo piano
della mostra, del carcere dell’Inquisizione di Narni (Umbria), esempio
unico in Italia di prigioni del Sant’Uffizio conservatasi fino ai
giorni nostri, che fu scoperta casualmente nel 1979.“Ringraziamo il comitato scientifico, i partner e gli sponsor che
hanno creduto in questo allestimento” dichiara Mauro Rigoni,
amministratore unico di Venice Exhibition srl, “la proprietà di
palazzo Zaguri, l’amministrazione comunale di Venezia, la
Soprintendenza e, in particolare, la regione Umbria e la città di
Narni, che ci hanno supportato per realizzare la sezione dedicata al
ritrovamento storico nel loro territorio. Dal canto nostro abbiamo
voluto offrire alla città di Venezia ed ai suoi turisti un’ulteriore
occasione di approfondimento della storia della Repubblica.Palazzo
Zaguri finalmente torna a nuova vita al termine di un restauro durato
3 anni. In questo importante capitolo della sua secolare storia a
partire da oggi sarà un contenitore culturale poliedrico che offrirà
nuovi servizi e possibilità d’impiego ai residenti della città. Siamo
tutti molto soddisfatti di essere riusciti a mostrare Venezia e la sua
storia sotto una luce inedita. In particolare ci ha stupito una tale
risposta di pubblico composto all’85% di turisti, sintomo che esisteva
una curiosità diffusa verso i temi di Venice Secrets”.“L’idea” commenta soddisfatto l’assessore alla cultura e al turismo
della città di Narni in provincia di Terni, Lorenzo Lucarelli, “nasce
da un progetto di collaborazione fra la regione Umbria e la società
promoter internazionale Venice Exhibition srl. Crediamo che essere
accanto alla Città di Venezia come parte integrante di una mostra così
importante sui temi della tortura e della pena di morte rappresenti
una grande occasione di promozione per la nostra città. Saremo infatti
protagonisti con una sezione della mostra dedicata a Narni
sotterranea, che racchiude l’unico esempio in Italia di stanza
dell’Inquisizione e dei tormenti, cella nella quale un prigioniero
particolare come Giuseppe Andrea Lombardini, lasciò dei graffiti con
dei simboli alchemici e massonici”. “Con questa mostra” aggiunge
l’assessore Lucarelli “dopo secoli riallacciamo anche il nostro legame
con Venezia, voglio infatti ricordare che nel 1443 morì proprio in
Veneto uno storico condottiero nostro concittadino, Erasmo da Narni
detto ‘Gattamelata’, che fu assoldato dalla Serenissima Repubblica che
poi lo insignì di molte onorificenze tra cui la carica di capitano
generale. Credo che Venezia con la mostra ‘Venice Secrets: Crime &
Justice’, sia una grande vetrina per Narni, sia come città medioevale
che si sta preparando per la sua festa, la famosa Corsa all’Anello,
sia come centro geografico e città che ispirò le Cronache di Narnia,
la serie di romanzi scritti da C. S. Lewis”.“Venice Secrets: Crime & Justice”. Un evento culturale unico che
presenta al pubblico nella prestigiosa location del trecentesco
Palazzo Zaguri, in Campo San Maurizio a Venezia reperti suggestivi e
ricostruzioni che narrano di come la Serenissima applicava la
Giustizia, in modo severo ma con pene certe e a tratti crudeli. Un
percorso espositivo con oltre cinquanta documenti dell’Archivio di
Stato di Venezia, associati a oltre sessanta strumenti di morte e
tortura, provenienti da musei e collezioni private e pubbliche,
italiane e straniere, che condurranno il visitatore alla conoscenza di
importanti episodi, dal dramma del doge Francesco Foscari alla
congiura del doge Marin Falier, dalla tragica fine del Carmagnola alla
prigionia di Giacomo Casanova. L’ esposizione rispetta i caratteri
storici, architettonici e distributivi di Palazzo Zaguri al fine di
fondere contenitore e contenuto, sfruttando le potenziali scenografie
offerte dai ricchi ambienti sottoposti ad un attento recupero
architettonico.
Produzione Mostra: Venice Exhibition srl. Direzione:
Morena Flammini. Curatore: Davide Busato. Comitato Scientifico: Dr.
Davide Busato (Storico), Dr. Michela Dal Borgo (Archivio di Stato di
Venezia), Prof. Giovanna Fiume (Università di Palermo), Dr. Roberto
Paparella (Museo Criminologico di Casale di Monferrato), Prof. Claudio
Povolo (Università di Ca’ Foscari – Venezia) (ptn 210/18 18.40)
(consultabile a www.provincia.terni.it