Carmine Belfiore – “MÖBIUS. La fine e l’inizio”
Carmine Belfiore presenta un’affascinante storia ambientata in un futuro distopico, in cui si racconta di un grande uomo e del suo sogno di viaggiare nel tempo e nello spazio. Nell’opera si affrontano i concetti di tempo, di libero arbitrio e della ricerca della felicità, e si offre una vicenda coinvolgente e riflessiva in cui miti, leggende, scienza, filosofia e religione si fondono in un’unica realtà.
Genere: Fantascienza/Distopico
Pagine: 744
Prezzo: 32,40 €
Codice ISBN: 979-12-21456-22-6
«Il tempo non ha alcuna utilità a determinare “l’esistenza” di una cosa e, soprattutto, il suo stato. Un po’ come dire che le cose esistono e punto. Dire che una cosa prima c’è e dopo non c’è è sbagliato, perché non esiste un prima e un dopo. Quindi è chiaro che il tempo come lo percepiamo noi è un’illusione. Il problema era stabilire in quale modo, in cosa veniamo illusi. Perché nella realtà che percepiamo il tempo scorre, ed esiste un prima e un dopo. Noi nasciamo, ci sviluppiamo e poi moriamo»
“MÖBIUS. La fine e l’inizio” di Carmine Belfiore è un romanzo distopico ambientato nel 2198 in un mondo ormai al collasso, dove è completamente azzerata la speranza nel futuro: la razza umana è infatti sull’orlo dell’estinzione. L’effetto devastante dei cambiamenti climatici è fuori controllo, la carenza di ossigeno miete vittime ovunque, vi è un innalzamento catastrofico del livello del mare e le foreste in ogni parte del mondo continuano a bruciare, immettendo nell’aria grandi quantità di anidride carbonica e di ossido di carbonio. Le persone devono usare le maschere per l’ossigeno ogni volta che si trovano all’esterno dei loro appartamenti iper tecnologici, dove l’ossigenazione e la disinfezione è controllata dalle intelligenze artificiali, e devono sopportare un caldo atroce – «La Terra era malata e aveva la febbre». La gioia del contatto umano e del legame con la natura è ormai relegata a un passato che non esiste più, sostituito da un grigio presente dagli echi orwelliani, dove ogni azione è controllata, i pensieri sono manipolati e ogni anelito di ribellione viene soffocato senza pietà.
In questo desolante contesto si muove Tom Sanders: un fisico matematico geniale, che sa vedere ben oltre lo sguardo altrui; egli non si è ancora arreso alla morte spirituale che sta condannando alla disperazione tutti coloro che conosce. Tom lavora a un programma governativo che potrebbe salvare l’umanità in extremis; è stata infatti organizzata una missione spaziale per cercare un altro pianeta abitabile: un viaggio di quattro anni luce verso il sistema stellare di Alpha Centauri, con un’astronave il cui sofisticato sistema di propulsione sarà da lui progettato. Nessuno sa che Tom sta anche lavorando segretamente per realizzare un ambizioso sogno, che se rivelato potrebbe costargli la vita: egli non si è mai sentito parte della sua epoca e desidera ardentemente tornare nel passato, e per farlo sta costruendo da anni un “rilocatore temporale”.
Carmine Belfiore offre al lettore la possibilità di immergersi in un romanzo ricco di suggestioni, in cui si riflette sul significato del tempo, che non è lineare come noi lo percepiamo: tutto è collegato – passato, presente e futuro, tutto accade simultaneamente; Tom cerca di penetrare questo mistero, mentre si confronta con un governo ostile e con un progresso tecnologico sempre più prevaricante e spersonalizzante. L’autore presenta una vicenda in cui si intrecciano denuncia ecologica, speculazione scientifica, fantasia e realtà; una storia di dolore e determinazione, che ci lascia con importanti interrogativi e con la voglia di combattere per un futuro migliore.
SINOSSI DELL’OPERA. Il mondo è sull’orlo del collasso, l’umanità è alla ricerca disperata di una soluzione per sopravvivere e Tom, un uomo fuori del comune coinvolto nel progetto per salvarla, nasconde un segreto che non può rivelare a nessuno. Mentre si confronta con le ipocrisie della società, Tom non perde mai di vista il suo obiettivo, da sempre ritenuto impossibile, e per questo si immerge in un’avventura incredibile affrontando le sue peggiori paure, determinato a non fermarsi e superare ogni limite conosciuto. Un romanzo che mescola fantascienza, distopia, filosofia e psicologia, offrendo al lettore un viaggio emozionante e profondo nel cuore dell’esistenza umana. Tom, per svelare il più grande mistero dell’universo, affronta la sfida più difficile e, sotto la presenza costante di un enigmatico uomo con un cappuccio, si spinge oltre una frontiera ritenuta irraggiungibile, riuscendo a dare un nuovo senso alla sua vita e cambiandola per sempre.
BIOGRAFIA DELL’AUTORE. Carmine Belfiore è nato a Genova nel 1964; nel 1983, superato il concorso per l’ammissione all’Accademia Navale di Livorno, diventa ufficiale di Marina e presta servizio per sedici anni fino al congedo con il grado di Capitano di Corvetta. Attualmente presta servizio in un porto mercantile del nord Italia, gestendo gli aspetti di security. Con una grande passione per l’astrofisica e la cosmologia, oltre che per la psicologia, nel 1990 scopre la sua vocazione per la scrittura, e in particolare per le storie basate sull’illusione nella percezione della realtà. Pubblica in self-publishing i romanzi “Dietro lo specchio” (2021) e “MÖBIUS. La fine e l’inizio” (2023), oltre ad alcuni racconti.
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