Maria Mazzali – “A più tardi”

Maria Mazzali - “A più tardi”

Maria Mazzali – “A più tardi”

 

Casa Editrice: Silva Editore

Genere: Narrativa contemporanea

Pagine: 236

 

«Constatò amaramente che nella propria vita aveva imparato a fare bene una cosa sola: andarsene. Andarsene come espressione di una scelta, di una presa di posizione politica, di una dichiarazione di guerra, di una capacità di cogliere il senso di una mossa, al di là delle apparenze formali. Riconosceva ormai le trappole mortali per la propria vitalità».

SINOSSI DELL’OPERA. 

Valentina si prende sei giorni di vacanza a Parigi, tagliando con i suoi impegni professionali; desidera stare da sola per fare un bilancio su sé stessa e sul particolare momento che sta attraversando.

Ha quarant’anni, un’età cruciale per una donna.

Deve prendere delle decisioni importanti, e per questo motivo ha accettato la sfida che le ha lanciato il suo inconscio.

Per sondarsi ricorre all’associazione libera e a quella che lei chiama la scatola nera dei ricordi.

Riaffiorano memorie, analizza tracce emotive, elabora il lutto per la morte del padre e riconsidera le sue relazioni con gli uomini.

Oggi è innamoratissima di Tancredi, un amore arrivato apparentemente troppo tardi.

Teme inconsciamente di cedervi, e lo comprende proprio durante l’evasione parigina, durante la quale diventerà finalmente l’analista di sé stessa.

 

 

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