Lodo e Bebo de
Lo Stato Sociale per Baravai
Baravai – Anfiteatro Romano di Terni
Rassegna di musica, teatro e arte /25 agosto – 21 settembre 2020
Con lo spettacolo/reading di Lodovico “Lodo” Guenzi e Alberto “Bebo” Guidetti, rispettivamente voce e beatmaker de Lo Stato Sociale, termina il mese di concerti
e spettacoli nel suggestivo spazio dell’Anfiteatro romano di Terni:
appuntamento lunedì 21 settembre (ore 21.30).
Bilancio più che positivo da parte degli organizzatori – considerando il periodo difficile
in cui si è organizzata la rassegna che si è svolta in sicurezza e sfidando il Covid –
con più di 2.000 spettatori: “La consapevolezza che c’era bisogno di risvegliarsi
anche a livello culturale e artistico sia per noi che per l’intera città,
ci ha dato la forza di andare avanti”.
TERNI – Più di duemila spettatori, suddivisi nei vari eventi, e grandi artisti della scena musicale e teatrale nazionale che sono arrivati a Terni. Si chiude con un bilancio oltre ogni più rosea aspettativa, visto anche il momento difficile dell’emergenza Covid, questo mese di grandi eventi. Iniziati il 25 agosto scorso nella suggestiva cornice dell’Anfiteatro romano di Terni ora c’è l’attesa per l’appuntamento finale.
Dopo Nicolò Fabi, Elio Germano, Francesco Motta, Francesco Montanari, solo per citarne alcuni, lunedì 21 settembre saranno infatti in scena, ancora ospiti del progetto Baravai, Lodovico “Lodo” Guenzi e Alberto “Bebo” Guidetti, rispettivamente voce e beatmaker de Lo Stato Sociale con uno spettacolo/reading dal titolo “Libertini invisibili” che arriva in Umbria per la prima volta.
In questo caso i due artisti si confrontano con la parola scritta e con due mostri sacri della letteratura italiana: Italo Calvino e Pier Vittorio Tondelli, alternando alla lettura dei due autori anche altri testi e poesie proprie, fino alla catarsi finale in dialogo e gioco con il pubblico. Dall’incontro impossibile tra il mondo sfacciato di Altri libertini e le raffinate fantasie combinatorie delle Città invisibili, nasce così un reading che suona come la musica dello Stato Sociale: imprevedibile, sfrontato, geniale.
A bilancio del mese di eventi all’Anfiteatro, situato ai giardini della Passeggiata nel centro storico cittadino e che ha potuto garantire in sicurezza un totale di 320 posti a serata, un grande merito va dato sicuramente alla direzione artistica della rassegna che in pochissimo tempo è riuscita a creare una kermesse di alta qualità che ha spaziato dal teatro alla musica.
Ad organizzare il tutto la cooperativa Macchine Celibi, in collaborazione con Letz Wine, FAT – Art Club, We Reading, Degustazioni Musicali, CAOS – Centro arti opificio siri ed Ephebia, per una iniziativa che ha visto la collaborazione del Comune di Terni.
In un periodo così difficile e unico nella storia italiana, ma anche a livello globale, ci voleva coraggio nel decidere di ripartire immediatamente con un progetto così ambizioso e rischioso: “Durante la fase di programmazione dubbi e preoccupazioni sono stati all’ordine del giorno – spiegano gli organizzatori –, ma la consapevolezza che c’era bisogno di risvegliarsi anche a livello culturale e artistico sia per noi che per l’intera città, ci ha dato la forza di andare avanti. La risposta del pubblico ci rende felicissimi e ancor più consapevoli che nel nostro territorio si può osare e pensare di fare qualcosa di grande”.
Un entusiasmo che ora mette gli organizzatori subito al lavoro per programmare la stagione invernale e anche quella della prossima estate.