Domenica 13 gennaio alle 17.30 il violinista Guido Rimonda e la Camerata Ducale
Propongono pagine di Viotti, Paganini e Milstein . Rimonda suona lo Stradivari appartenuto a Jean-Marie Leclair.
“Le Violon Noir”, il violino nero, conserva l’impronta nera della mano del suo primo proprietario, il compositore e violinista francese Leclair, misteriosamente assassinato.
Guido Rimonda, attuale proprietario di quel violino, gli dedica ora un concerto, incentrato sulla leggenda misteriosa e diabolica dello strumento
Domenica 13 gennaio alle 17.30 l’Associazione Filarmonica Umbra presenta al Teatro Secci Guido Rimonda e la Camerata Ducale in un concerto veramente particolare, legato a un celebre fatto di cronaca nera di 250 anni fa. Il 23 ottobre 1764 il grande violinista e compositore francese Jean-Marie Leclair fu ucciso con una pugnalata alla schiena. Solo dopo molto tempo il suo corpo venne ritrovato: stringeva ancora al petto ciò che aveva di più caro, il suo Stradivari. Le sue mani lasciarono un’impronta nera indelebile sul legno del violino, che da allora è denominato “Le Violon Noir”, il violino nero.
Questo strumento dal suono fantastico e inconfondibile è appartenuto attraverso i secoli a diversi musicisti, fino ad arrivare alcuni anni fa a Guido Rimonda, cui la tragica vicenda di cui questo violino fu testimone ha suggerito un programma basato su celebri composizioni ispirate al lato più misterioso e affascinante del violino, nonché alle straordinarie capacità tecniche di alcuni grandi virtuosi di questo strumento, di cui si mormorava che avessero stretto un patto col diavolo, a riprova delle suggestioni demoniache che il volino può esercitare.
Visioni sinistre e inquietanti sono da sempre legate all’immagine del violinista e alla sua straordinaria abilità, quasi fosse il frutto di un faustiano patto con il diavolo. Magrissimo, pallido, vestito sempre di nero, lo stesso Niccolò Paganini, leggendario virtuoso del violino, non negò mai queste macabre illazioni, anzi fece di tutto per incoraggiarle e costruire così la sua aura di “artista maledetto”.
Guido Rimonda ha inciso queste musiche in un cd edito dalla Decca, che sta avendo un grande successo. E’ stato inoltre il protagonista di una puntata della trasmissione “Voyager” su Rai2, dedicata proprio al “Violon noir”. Ha esordito a tredici anni eseguendo in uno sceneggiato televisivo, dove interpretava la parte di Vivaldi fanciullo. Nel 1992 costituisce la Camerata Ducale e nel 1998. È presente nelle più importanti sale concertistiche in Italia e all’estero e ha al suo attivo oltre mille concerti come violino solista e direttore. Ha inciso per Chandos, EMI, Deutsche Gramophon e attualmente ha un’esclusiva con Decca. info e prevendita presso Biglietteria del Caos tel.3404188488.