IL VALENTINE FEST CHIUDE CON PUBBLE & CASA ABIS
SABATO 6 APRILE LA CONSEGNA DEL PREMIO SAN VALENTINO 2024
Altro che patriarcato: la vera piaga che attanaglia l’Italia è il “Calciarcato” e cioè il dibattito politico e culturale ridotto a tifoserie da stadio cha ha fatto della doppia morale la cifra stilistica della nostra epoca.
A coniare il termine Casa Abis e Pubble: due celebri influencer che si incontreranno – per la prima volta – sabato 6 aprile al Cenacolo San Marco per il gran finale del Valentine Fest.
Casa Abis e Pubble riceveranno rispettivamente il Premio San Valentino per il Cinema e il Premio San Valentino per la Comunicazione 2024, nel corso della cerimonia che vedrà anche la partecipazione – tra gli altri – dello storico Juri Leoni, lo scrittore Paolo Massari, il disegnatore Valentino Maltese, il comico Francesco Salvi, la cantautrice Marialuna Cipolla e la sand-artist Gabriella Compagnone.
Casa Abis, ovvero Stella Falchi e Gabriele Abis, sono una coppia di attori che da qualche anno spopola sui social con brevi sketch comici dedicati alla loro vita matrimoniale.
A rendere virali i loro video il fatto che è davvero difficile per una coppia non riconoscersi in quelle dinamiche. Al tempo stesso Stella e Gabriele (che fanno tutti da soli dividendosi sceneggiatura, regia e montaggio delle clip) propongono una forma di comicità che, pur rendendo omaggio alla commedia italiana (e in particolare a Casa Vianello) se ne discosta fortemente e proprio superando i vecchi stereotipi si avvicina alla realtà delle coppie contemporanee.
Pubble, al secolo Paola Ceccantoni, arriva anche lei dalla satira ma negli ultimi tempi, grazie ai suoi video in cui affianca divulgazione culturale e riflessione critica, è diventata un punto di riferimento per migliaia di persone stanche di un’informazione che si è fatta sempre più propaganda.
“Può sembrare una provocazione consegnare un premio per il cinema a degli sketch di Tik Tok e quello per la comunicazione a una youtuber che fa la cosiddetta controinformazione” commenta Arnaldo Casali, direttore dell’Istess. “E forse lo è. Viviamo in un momento in cui i social network influenzano sempre di più il nostro modo di pensare, di dialogare, di informarci e di fruire la cultura. E lo fanno a volte in modo devastante, trasformandoci sempre di più da cittadini in consumatori, diffondendo notizie false, istigando l’odio e lo scontro, polarizzando sempre di più qualsiasi forma di confronto. Proprio per questo riteniamo molto importante non criminalizzarli come strumento, ma – al contrario – valorizzare chi li usa per migliorare il mondo in cui viviamo”. “Pubble e Casa Abis lo fanno con il loro lavoro – continua Casali – stimolando il pensiero critico, parlando coraggiosamente di pace in un mondo che predica la guerra, e tutto questo senza retorica e senza pedanteria, ma con lo strumento preziosissimo dell’umorismo”.
Insieme a loro saranno premiati Paolo Massari per il romanzo Tua figlia Anita (Letteratura), fra Juri Leoni per i suoi studi sulla Passione di San Valentino (Storia), Valentino Maltese per l’opera Il Santo senza Volto (Arte), Luisa Borini per lo spettacolo Molto dolore per nulla (Teatro) e Francesco Salvi per la canzone Comete come te (Musica).
Il pomeriggio si aprirà alle 16.30 proprio con Tua figlia Anita, che verrà presentato dall’autore insieme a Stefania Parisi. A seguire l’incontro con Pubble e Casa Abis sul tema Il calciarcato mentre alle 18 inizierà la cerimonia delle premiazioni, che sarà animata dagli interventi artistici per musica e sabbia curati da Marialuna Cipolla (direttrice Istess musica) e Gabriella Compagnone (direttrice Istess Arte) e vedrà la partecipazione del vescovo Francesco Soddu e dell’assessore alla cultura e a San Valentino del Comune di Terni Michela Bordoni.
Con la cerimonia si chiuderà anche la mostra Il Volto del Santo, che vede esposti al Cenacolo San Marco 47 ritratti di San Valentino, che spaziano dai dipinti più antichi alle rivisitazioni pop di artisti come Mark Kostabi, Alfonso Amarante, Felice Fatati, Bruno Prosdocimi, Paolo Consorti, Simona Zoo ed Ermes Maiolica.
Tra questi anche il più antico dipinto esistente, che si trova nella chiesa di Santa Maria Antiqua a Roma e il cui volto – danneggiato – è stato ricostruito digitalmente da Ilaria Carocci, e il più recente, un’immagine elaborata dall’Intelligenza Artificiale e realizzata appositamente per il Valentine Fest da Luca Mannaioli, direttore di Istess Media.