“IL RISPETTO DELLA VITA”: ASPETTI BIOETICI, MEDICI E SOCIALI
Se ne parla il 10 Novembre a Perugia con esperti dei settori in questione, su iniziativa del Centro regionale di Bioetica Filèremo.
Perugia – Se il rispetto della vita nascente è ritenuto centrale nella visione dell’uomo, allora le ricadute benefiche su tutta la società sono evidenti.
La dimensione etica, infatti, è in grado di produrre conseguenze economiche e sociali che riguardano il benessere di ciascuno.
Per questo motivo, il Centro di Bioetica Filèremo organizza a Perugia per il prossimo 10 novembre, un convegno dal titolo “Rispetto della Vita” (sala S. Anna, v.le Roma 15, ore 9-13).
L’obiettivo dell’iniziativa, realizzata con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, è quello di produrre una corretta informazione circa le ricadute delle pratiche biotecnologiche sulla salute femminile nel particolare momento della maternità. Etica, economia e medicina si possono intrecciare in maniera illuminante, grazie alla cultura dell’accoglienza della vita umana.
Il convegno vuole mettere in luce le disposizioni delle leggi vigenti nel nostro Paese sul tema della maternità, auspicando un maggiore coinvolgimento da parte delle Istituzioni, delle associazioni di volontariato interessate all’argomento, nonché un riconoscimento del valore sociale della maternità.
“Se davvero gli Enti locali promuoveranno i servizi socio sanitari e ogni iniziativa affinché l’interruzione di gravidanza venga usata solo come ultima scelta – afferma il presidente del Centro Filèremo, Antonio Margiotta – allora potremo riscontrare molti benefici sociali e avremo speranza anche in un recupero demografico per il nostro Paese. L’Italia è attualmente il secondo paese più vecchio al mondo (n.d.r. Rapporto Istat 2017) e questo è un tema che non può non preoccupare le Istituzioni del nostro Paese”.
L’azione di informazione dei cittadini attraverso i mass media circa i rischi derivanti dall’assunzione della droga, dall’alcolismo, dalla ludopatia non sono paragonabili all’investimento per informare le donne – soprattutto le adolescenti – ad esempio sui rischi dati dall’uso della “pillola del giorno dopo”. Tra questi infertilità, problemi psicologici, depressione, i cui costi di cura gravano – inevitabilmente – sulla sanità pubblica.
Queste ed altre questioni verranno proposte nel Convegno del 10 Novembre a Perugia, con relatori di spicco quali il demografo dott. Pier Giovanni Palla (Implosione Demografica), il medico chirurgo dott. Fabio Ermili (L’embrione: lo schiavo del terzo millennio), il citologo prof. Carlo Cirotto (La vita embrionale: prorompente e fragile), il nefrologo prof. Mario Timio (L’utero in affitto: aspetti clinici, psicologici e sociali) e la bioeticista prof. Assuntina Morresi (Diventare genitori al tempo delle biotecnologie).
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