Giovanni Boschetti  “Le sette porte. Il sogno di un amore”

 

Giovanni Boschetti  “Le sette porte. Il sogno di un amore”

Giovanni Boschetti  “Le sette porte. Il sogno di un amore”

 

Giovanni Boschetti presenta un’opera dall’originale struttura narrativa, in cui rievoca momenti di vita vera ed esperienze vissute, contornate da un alone di mistero. Tra autobiografismo e finzione, una storia profondamente spirituale che parla dell’Amore assoluto, arricchita da domande e da possibili risposte su cosa vi è oltre l’esistenza. Sullo sfondo della vicenda, i pensieri dei teologi e filosofi russi Pavel Evdokimov e Pavel Florenskij.

 

Casa Editrice: BastogiLibri

Collana: Percorsi Narrativi

Genere: Narrativa contemporanea

Pagine: 240

Prezzo: 16,00 €

 

«Chiudete gli occhi, immaginate un mondo sconosciuto e parallelo, dove lasciare spazio alla fantasia. Riapriteli, e una sublime Visione avvolgerà la mente e riempirà i vostri cuori»

 

“Le sette porte. Il sogno di un amore” di Giovanni Boschetti è un romanzo parzialmente autobiografico che poi si tramuta in un’affascinante narrazione simbolica, in cui l’autore esprime la sua visione dell’amore e del mondo oltre la vita. L’opera è divisa in tre parti; nella prima si racconta dell’infanzia e dell’adolescenza di Giovanni Boschetti, vissuta nella fede più genuina e appassionata, nella seconda si narra di un incontro prodigioso che permetterà al narratore/protagonista di ricongiungersi con ciò che aveva perso e di compiere un cammino importante, alla ricerca di ciò che si troverà nella terza parte: il mistero supremo, quello che tutti noi aneliamo, se pur in modi differenti.

Questa storia visionaria e introspettiva, perfettamente divisa tra autobiografismo, racconto di fantasia e narrazione di matrice spirituale, ha come preziosa cornice la devozione dell’autore e il mondo invisibile di Dio, di sua Madre, degli Angeli e dei Santi, che lo hanno accompagnato per tutta la vita, anche quando se ne era distaccato in un difficile periodo della sua esistenza. Particolarmente degna di nota è la parte dell’opera in cui si entra in territori misteriosi: è l’Arte Sacra delle Icone – di cui Giovanni Boschetti è un profondo conoscitore, in particolare delle antiche Icone russe – a fungere quasi da portale verso questa sezione della storia in cui avviene l’incontro con l’Amore terreno più puro, unico e vero tramite con il divino. In brevi e significativi paragrafi sperimentiamo la potenza delle immagini veicolate dall’autore, le toccanti testimonianze di fede, i ricordi affettuosi delle persone che ha amato, e ci immergiamo nelle citazioni a teologi, filosofi e versi biblici. E in ultimo, dopo un rivolgimento della trama sconvolgente e poetico, assistiamo nell’epilogo a un racconto evocativo in cui oltrepassiamo insieme al protagonista le sette porte che lo condurranno verso la dimensione ultima, verso l’Amore assoluto – «Ero entrato a far parte di un Corpo unico. Ero giunto alla Divinizzazione dell’uomo».

Giovanni Boschetti presenta un’opera complessa e in un certo modo fuori dal tempo, in cui ci offre la sua prospettiva sull’umanità, osservata sia nella sua naturalità che nella sua spiritualità; il suo scopo ultimo è quello di risvegliare il pensiero sopito degli esseri umani: annichiliti da un mondo arido, meschini ed egoisti, tristemente attaccati a valori inautentici.

 

SINOSSI DELL’OPERA. Un romanzo, unione di tre racconti. Due voci, che portano avanti una storia spezzata e unitaria al tempo stesso. Quella dell’amore e della vita che si intrecciano, e non solo: perché la vita e la spiritualità fanno lo stesso. Difficile stabilire tra loro il confine, che sta proprio nel passaggio di consegne da una dimensione all’altra, che avviene sotto il segno dell’amore. Il desiderio, il bisogno, la ricerca, che si tramutano, come in una fiaba, nel sogno di un Amore. In ultimo, l’avvicinamento all’Amore supremo: quello di Dio. Attraverso le sette porte che a lui conducono. Simmetrie, cicliche e significative, tratteggiano e forgiano l’opera, in un sottile gioco di prospettive che reca con sé un significato chiaro: esiste una sottile membrana di separazione tra il mondo terreno e spirituale e l’amore può oltrepassarla, se si fa dono e conoscenza.

 

BIOGRAFIA DELL’AUTORE. Giovanni Boschetti è nato a Montichiari (BS) nel dopoguerra, durante la rinascita economica. Da sempre appassionato di oggetti antichi, ha incontrato da giovane l’Arte delle Antiche Icone Russe, diventandone appassionato ed esperto. È stato uno fra i primi studiosi italiani di questa importante Arte Sacra, interessandosi anche all’arte delle Avanguardie Russe, e ha pubblicato diversi libri su queste due forme artistiche. Ha curato decine di mostre sull’arte russa, collaborando con alcuni esperti russi sulla sua divulgazione. Ha inoltre scritto un libro per bambini e non soltanto, intitolato “Bubulina, una storia straordinaria”, per far conoscere le Icone e la loro storia anche ai più piccoli; l’opera è stata tradotta e pubblicata anche in Russia.

 

 

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