no spettacolo work in progress

 

Gabriele Cirilli

 

Gabriele Cirilli  Uno spettacolo work in progress

Gabriele Cirilli Uno spettacolo work in progress

Uno spettacolo che in ogni replica trova un debutto
Sul palco del teatro Lyrick di Assisi arriva Gabriele Cirilli con “Mi piace… di più”

L’INTERVISTA A RADIO INCONTRO :

 

In scena al Teatro Lyrick di Assisi, nell’ambito della stagione “Via col venti”, il prossimo 4 marzo alle ore 21.15 Mi piace… di più, lo spettacolo che vede protagonista uno dei comedian più amati dal grande pubblico, Gabriele Cirilli.
L’artista, ripartendo dal successo della scorsa stagione, ripropone uno spettacolo si costruisce nel tempo.

Si allestisce e si perfeziona, replica dopo replica, e non c’è mai una fine nella ricerca della rappresentazione perfetta, perché ogni replica è un debutto, una prova d’attore che Gabriele non disattende mai.

“Mi piace… di più” si dipana attraverso il backup del cellulare di Gabriele.

Scorrono velocemente delle immagini che danno spunto per parlare di cose, di persone, di avvenimenti, vissuti o immaginati con un ritmo veloce e piacevole.

Il filo conduttore dello spettacolo è la risata, che si diffonde contagiando immancabilmente anche lo spettatore più scettico e serio.

Il coinvolgimento è totale anche perché chi può rimanere indifferente a un “mi piace”.

Continuamente apprezziamo o siamo apprezzati, giudichiamo e veniamo giudicati.

“Mi piace” è la parola chiave della nostra esistenza: se piaci o ti piace è fatta!

“Mi piace il palcoscenico – asserisce Gabriele Cirilli – il rumore delle assi di legno che cigolano sotto i miei passi.

Mi piace il momento in cui sto per entrare in scena in cui il panico si mescola con la scarica elettrica della sfida che sto per affrontare. Mi piace il calore dell’applauso, e soprattutto lo scoppio della risata che consacra ogni goccia di sudore e mi fa sentire al settimo cielo.

Questo spettacolo è il mio show col quale riesco ad abbracciare il pubblico fino a portarlo dopo due ore in camerino da me soddisfatto, appagato, stupito, colpito, ammirato, basito, sorridente, insomma “guarito” per un paio d’ore dalla quotidianità che non è sempre così divertente.

Mi piace sentire a fine spettacolo “Che bello, mi sono divertito tantissimo.

Ho riso per due ore”.

E questo, devo dire, è la cosa che mi piace… più!”

 

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