EUGENIO FINARDI APRE VISIONINMUSICA 2023
19 GENNAIO TERNI
formazione
EUGENIO FINARDI • voce
RAFFAELE CASARANO • sassofono
MIRKO SIGNORILE • pianoforte
GIOVEDÌ 19 GENNAIO 2023
AUDITORIUM GAZZOLI – TERNI (ore 21)
Cantante, musicista, autore e compositore italiano tra i più noti e apprezzati, Eugenio Finardi vanta collaborazioni con una lista infinita di artisti: da Demetrio Stratos a Fabrizio De André, Battiato, Battisti, Area, Pfm, Carmelo Bene, Mogol, Gianni Sassi, Dario Fo, Claudio Rocchi,
Camerini e tanti altri.
Dopo anni di musica leggera ha iniziato a dedicarsi a progetti speciali, seguendo la sua inesauribile curiosità.
Il suo eclettismo e la sua capacità di adattamento lo hanno portato ad esplorare generi alternativi e, con il suo ultimo lavoro Euphonia, raggiunge una libertà creativa e una maturità a cui solo un’artista con la sua sensibilità poteva ambire.
Il progetto è frutto dell’intesa con due straordinari musicisti: Mirko Signorile, che intesse un suo continuum spazio temporale attorno alla massa gravitazionale delle melodie, in contrappunto con le traiettorie del sassofono di Raffaele Casarano, creando con sapienza armonica congiunzioni sorprendenti.
Una Suite che incorpora i brani in un “Flow”, un flusso ininterrotto che, attraversando vari stati emozionali, accompagna l’ascoltatore ad uno stato quasi trascendentale.
Il progetto si sviluppa spontaneamente in un’interpretazione ogni volta unica e diversa sul canovaccio delle canzoni di Finardi, con qualche omaggio ai suoi autori più cari, da Battiato a Fossati, dando un respiro più ampio alle emozioni, condivise in un’intensa esperienza collettiva.
Finardi riassume con queste parole l’orgoglio di suonare con i due fantastici musicisti:
“La vita è l’arte dell’incontro – dice Vinicius de Moraes – e per i musicisti questo è ancora più vero, perché la musica è un linguaggio universale che non necessita di traduzioni ma di cui ognuno ha un proprio personalissimo accento.
Ecco, quando Raffaele Casarano, Mirko Signorile e io ci incontriamo attorno a un pianoforte si crea un lessico particolarissimo e intrigante”.
Un concerto/esperienza ricco di energia, ma anche di grande delicatezza e verità emotiva.