Le ‘Visioni’ di Young Jazz Festival iniziano con un’anteprima d’eccezione a Perugia
Venerdì 28 settembre il duo Gianluca Petrella-Dj Gruff al Rework: due fuoriclasse nei rispettivi ambiti musicali che si uniscono per un mix davvero unico dove rap e scratch incontrano note e improvvisazioni
Due assoluti fuoriclasse nei rispettivi ambiti musicali che si uniscono per un mix davvero unico. Ad annunciare in note l’edizione 2018 di Young Jazz Festival, in programma a Foligno dal 4 al 7 ottobre, ci sarà una speciale anteprima, realizzata in collaborazione con Rockin’Umbria e il Rework di Perugia. Nel locale perugino infatti, e per la sezione ‘Finest corner’ ideata per dare spazio alle proposte più raffinate della programmazione, venerdì 28 settembre (ore 22.30, ingresso 12 euro, aftershow con il dj set di Chis Kee) si esibiranno Dj Gruff e Gianluca Petrella: uno dei protagonisti della storia del rap italiano e la superstar internazionale del trombone hanno deciso di unire le proprie esperienze di lungo corso in un progetto realizzato in duo che fa incontrare il rap, l’hip-hop e il turntablism con il jazz, la sperimentazione e l’improvvisazione.
Le ‘Visioni’ di Young Jazz, tema della 14/a edizione del festival, iniziano quindi con due nomi che descrivono due mondi: un rap che da trent’anni continua a segnare la storia del hip-hop italiano con basi, parole e dischi, e un trombonista tra i più noti al mondo, che pare aver perfettamente compreso l’evoluzione multi-direzionale del suo genere madre, il jazz. Rap e scratch incontrano, note e improvvisazione. Beat, elettronica, scratch e rime in un prezioso e imperdibile mix.
Dj Gruff
In un’epoca fatta di icone temporanee, di velocità di apparizione e scomparsa, nei giorni di Snapchat e di Instagram esistono ancora prodotti locali genuini, carichi di contenuto e di personalità. Se poi la genuinità viene associata a un campo complesso come quello musicale, il valore acquisito impenna. Definire il fondatore della Accademia Zero Stress un prodotto locale sarebbe alquanto riduttivo: Dj Gruff entra in contatto con la cultura hip hop a Torino nei primi anni 80, ma il suo viaggio musicale da allora non si è più fermato, passa da Milano, tocca Parigi e poi fa il giro del mondo, approda in Giappone e rimbalza in Italia. Di esportazione invece si può parlare: Gruff è senz’altro produttore di contenuti di eccellenza, che esporta con maestria. L’approccio di Gruff al mondo musicale è sempre stato fuori dagli schemi. Totalmente estraneo ai circuiti, dichiara di muoversi nel solo circuito personale, di seguire la sua storia. Ed è proprio la sua storia personale che lo ha portato oggi a rendere omaggio al mondo dell’hip hop, offrendo qualcosa di concreto, assolutamente non compromesso dalle abitudini contemporanee.
Gianluca Petrella
Uno dei più talentuosi trombonisti al mondo (ha vinto per due anni consecutivi il il celebre “Critics Poll” della rivista Down Beat, nella categoria “artisti emergenti”), Gianluca Petrella (classe 1975) ha iniziato la sua carriera oltre 20 anni fa. Ha collaborato con artisti internazionali – quali Steve Swallow, Greg Osby, Carla Bley, Steve Coleman, Tom Varner, Michel Godard, Lester Bowie, Sean Bergin, Hamid Drake, Marc Ducret, Roswell Rudd, Lonnie Plaxico, Ray Anderson, Pat Metheny, Oregon, John Abercrombie, Aldo Romano, Steven Bernstein e la Sun Ra Arkestra diretta da Marshall Allen – e con importanti musicisti italiani come Enrico Rava, Paolo Fresu, Stefano Bollani, Giovanni Guidi solo per citarne alcuni. È oltremodo attivo anche in territori extra-jazzistici, soprattutto con i vari progetti dedicati all’elettronica e ai relativi lavori discografici collegati come nel caso dei celebrati 9lazy9 (Ninja Tunes) o gli osannati ed ormai storici Matmos.
Young Jazz Festival
Dal 4 al 7 ottobre 2018 a Foligno, per Young Jazz Festival, sono in programma concerti, spettacoli, jam, mostre e degustazioni con interpreti talentuosi e “visionari” del jazz italiano: Quintorigo, Roberto Gatto Quartet, Aparticle (Michele Bonifati, Giulio Stermieri, Ermanno Baron, Cristiano Arcelli), Tommaso Perazzo Trio, quintetto Clock’s Pointer Dance, Simona Severini. Incontro anche tra reggae, jazz e afrobeat con The Maghreban, eclettico produttore londinese. Spazio ancora a ‘Jazz community’, sezione che caratterizza il festival e dedicata al sociale, con quattro progetti tra cui il concerto accessibile a tutti con il sestetto guidato da Francesco Ponticelli e la Liberorchestra diretta da Giovanni Guidi con ospite speciale Antonello Salis.
Dopo l’anteprima a Perugia il 28 settembre con il duo Petrella-Dj Gruff ci saranno anche due code del festival: in occasione dell’Umbria world festival a Foligno il 13 ottobre con il sestetto Seacup di Stefano Tamborrino e il 19 ottobre ancora a Perugia con lo showcase del nuovo progetto di Dimitri Grechi Espinoza.
Quattordicesima edizione quindi per un festival – direzione artistica di Giovanni Guidi e patrocinio di Umbria Jazz per il decimo anno consecutivo – dal forte valore culturale, musicale e sociale e che dal 2005, anno della sua nascita, è cresciuto sempre di più proponendo al suo pubblico nuovi progetti musicali, ricercando forme di collaborazione e di sperimentazione che uniscono la musica jazz con varie realtà sociali e culturali.
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