La stilista toscana partecipa all’evento conclusivo del progetto di terapia occupazionale
“Arts&Crafts” a Paciano con il défilé “Eco & Chic”
L’evento – Dalla malattia psichiatrica si può uscire e si può tornare alla propria vita. Ne è convinta la psichiatria moderna e ne sono convinti i soggetti che nel borgo umbro stanno curando il progetto pilota “Arts&Crafts”, iniziativa rivolta agli utenti del Centro di Salute Mentale del Trasimeno, che partecipano alla realizzazione di laboratori creativi e manuali che interessano in modo particolare l’ambito della tessitura. L’obiettivo è quello di stimolare le capacità all’azione, migliorare le funzioni cognitive, le capacità socio-emotive e la percezione di sé, stimolando, allo stesso tempo, le capacità sociali e favorendo loro una stabilità psichica e una buona autostima. Il tutto all’interno di uno spazio museale, quello di TrasiMemo (Banca della memoria del Trasimeno) che custodisce i saperi culturali e artigianali del territorio. Dopo quattro anni, è giunto il momento di fare il punto, raccogliendo i frutti e guardando ai possibili sviluppi anche in termini occupazionali. Per questo motivo giovedì 27 settembre Paciano ospiterà l’evento “Arts&Crafts – Una terapia occupazione è possibile”.
Il programma Taglio del nastro alle ore 14.00, con inizio visite guidate a TrasiMemo. Alle ore 15.00 inaugurazione della mostra fotografica “Percorso per immagini: viaggio nella mente tra realtà ed immagini” a cura della Compagnia Umbra della Salute, e presentazione di “Due”, libro sui 40 anni dalla Legge Basaglia a cura di Carlo Pellegrini. Alle ore 15.30 si terrà il convegno conclusivo del progetto che vedrà i saluti istituzionali del presidente dell’Unione dei Comuni Giacomo Chiodini e del presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia Giampiero Bianconi, e gli interventi introduttivi di Roberta Veltrini (presidente Frontiera Lavoro) e di Pasquale Parise (direttore sanitario Usl Umbria1), degli antropologi Alessandra Broccolini (“Il patrimonio culturale immateriale come spazio di inclusione sociale e di partecipazione del XXI secolo”) e Daniele Parbuono (“Costruire TrasiMemo”) e del direttore del Csm Gianfranco Salierno (“A 40 anni dalla Legge Basaglia: il valore della Riabilitazione”). Alle 17.00 sarà la volta di “Esperienze in Artigianato Sociale” a cura della Cooperativa Relegart di Perugia con Roberto Borghesi (Impresa sociale e Salute Mentale) e l’antropologa e vicesindaco di Paciano Cinzia Marchesini. Alle ore 18.00 cerimonia di “Donazione dei materiali di progetto” con Roberta Veltrini (Cooperativa Frontiera Lavoro) e Riccardo Bardelli (sindaco del Comune di Paciano). Alle 18.30 nel centro storico di Paciano prenderà il via il défilé Eco & Chic a cura della stilista Cinzia Verni. Sfileranno abiti realizzati durante i laboratori di tessitura curati da Monica Giacomelli, accompagnati dagli accessori realizzati nei laboratori di ceramica a cura di Solidea Mencarelli. Peculiarità del défilé sarà il “made in Umbria” con gli abiti realizzati con tessuti pregiati umbri, lavorati su telai rigorosamente in regione.
Cinzia Verni – La formazione in moda e costume, la porta a collaborare con Alberto Fabiani negli anni Ottanta. Dal 1997 espone in gallerie e musei in Italia e all’estero. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti tra cui un premio alla Columbria Universcity Center di Chicago. Designer e performer, la Verni è una vera e propria alchimista di materiali e concetti che estranea dal loro uso quotidiano e riporta a nuova vita. Ha esposto, tra gli altri, alla Galleria Camera Oscura di San Casciano Siena, all’oratorio dell’Abbazia di Spineria, all’Orto Botanico di Perugia, a palazzo Signorini a Cortona, all’Accademia del Superfluo di Roma (nell’ambito del progetto “Dafne”), alla Galleria Alberto Sordi di Roma (personale protocollo KYOTO), al Museo Civico Archeologico di Montepulciano, ai Musei Senesi (Fondazione Monte dei Paschi), Etruschi di CArte, allo STudio Ouri di Parigi (Haute Carture).
Partner del progetto “Arts&Crafts” sono la Fondazione Cassa di Risparmio Perugia, USL Umbria1, Cooperativa Frontiera Lavoro (che ne è il soggetto proponente e che porta avanti la sperimentazione da quattro anni), e il Comune di Paciano che mette a disposizione gli spazi e le attrezzature di TrasiMemo.