ATTIVITA’ DI CONTROLLO NELL’AMBITO
DELL’EMERGENZA SANITARIA.
I Reparti del Comando Provinciale della Guardia di Finanza, di stanza a Terni e Orvieto, sotto il coordinamento della Prefettura e della Questura, e in concorso con le altre Forze dell’Ordine, hanno intensificato i servizi di controllo del territorio e di ordine e sicurezza pubblica volti al rispetto delle limitazioni imposte dai provvedimenti del Governo, adottati con forma di D.P.C.M. (l’ultimo del 1° aprile) in attuazione del decreto legge 25 marzo 2020, n.19.
Oltre al continuo monitoraggio degli obblighi relativi ad attività sospese, spostamenti, assembramenti e distanze interpersonali, in attuazione delle misure urgenti per fronteggiare
l’emergenza epidemiologica di Covid-19, particolare attenzione operativa è rivolta alle limitazioni imposte agli esercizi pubblici, commerciali, o altre imprese dei settori produttivi e
dei servizi.
Proprio al riguardo, i controlli della Guardia di Finanza sono mirati a individuare e sanzionare
le eventuali condotte abusive delle attività commerciali, soprattutto se consistenti in manovre speculative ovvero nel rialzo ingiustificato dei prezzi di mercato relativi a
dispositivi di protezione individuale, presidi medico-chirurgici e generi alimentari di prima necessità, anche mediante verifiche dirette sulle fatture d’acquisto dei prodotti e comparazione con i prezzi di vendita.
Da questi servizi sono scaturite, purtroppo, anche per le città di Terni e Orvieto, denunce penali per manovre speculative commerciali, nonché
l’irrogazione di sanzioni amministrative nell’ambito della disciplina prezzi, seppur in numero molto contenuto rispetto ai numerosi controlli eseguiti.
Dall’inizio dell’emergenza, il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Terni, all’esito delle indicazioni del Tavolo permanente presieduto dal Prefetto e secondo quanto disposto
dalle ordinanze del Questore, ha concorso con le proprie unità operative nei servizi di monitoraggio e controllo degli obblighi, impiegando oltre centocinquanta pattuglie, sino ad
oggi.
Tra le condotte illecite contestate per l’inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità, tre casi hanno riguardato anche lo spaccio di sostanze stupefacenti che non sembra fermarsi malgrado le rigide disposizioni di movimento legate all’emergenza, trovando nuove modalità
di smercio, diverse dalle tradizionali piazze, chiuse e controllate dalle Forze dell’Ordine.
I responsabili sono stati deferiti all’A.G., sequestrando circa 5Kg. di hashish, 50gr.di cocaina e oltre 7gr.di marijuana.
Dalla statistica operativa dei controlli eseguiti su persone e mezzi, risulta che le disposizioni governative siano state interamente recepite dalla cittadinanza che ha risposto con senso di responsabilità alle eccezionali misure imposte.
Livello di attenzione e precauzioni che
devono rimanere tali.
Si coglie l’occasione per rammentare alla cittadinanza la possibilità di dialogare con la Guardia di Finanza attraverso il numero di pubblica utilità “117”, cui poter segnalare
fenomeni illeciti anche connessi ai rincari ingiustificati sui beni di prima necessità.