FILEF e OFFICINA DELLE CULTURE
presentano
SCRIVERE LE MIGRAZIONI
Narrazioni in scena
Tratte dai testi del Premio Pietro Conti
OFFICINA ESTATE 2018
Giovedì 12 luglio, ore 21.00
a seguire concerto dell’angolana Tasha Rodrigues
Largo Nicolò Cannella Spinaceto Roma
INGRESSO LIBERO
L’Officina delle culture è un’associazione che si propone come un nuovo soggetto che promuove la diffusione delle arti come insieme di culture in movimento, in confronto, in continuo scambio e reciproco arricchimento, che vuole valorizzare la migrazione di idee, valori, esperienze e sostenere una nuova solidarietà tra gli esseri umani.
L’Officina ricerca azioni, proposte culturali e collaborazione di artisti di varia provenienza per creare legami e reti capaci di far emergere le differenze come le affinità tra le più diverse ricerche artistiche provenienti dai più diversi luoghi del mondo. Lo sguardo internazionale non cancella la necessità di radicare le proposte a una specificità territoriale. Roma è per sua natura da sempre crocevia di culture e di esseri umani e perciò ci sembra luogo ideale e privilegiato dove operare.
L’incontro con la Filef nasce sulla base del comune obiettivo di valorizzare la conoscenza delle migrazioni come elemento di arricchimento interculturale e di comprensione delle sue cause ed effetti non solo nei paesi di arrivo, ma anche nei paesi di origine dei flussi migratori. L’attenzione che la Filef ha prestato negli ultimi vent’anni alle culture migranti presenti in Italia ha prodotto l’istituzione del Premio Conti che è diventato una sorta di osservatorio in diretta dell’evoluzione della narrazione dell’emigrazione italiana nel mondo e dell’immigrazione in Italia. L’Officina vuole rilanciare il patrimonio acquisito dalla Filef negli anni in un evento di spettacolo dal vivo. Offrire a questi scritti voci professionali in trascrizioni teatrali è un modo per dare nuova e maggiore visibilità a queste scritture, che dalla pubblicazione incontreranno nuovi fruitori in scena all’interno dell’Estate Romana.
L’Officina delle culture propone delle letture teatralizzate dei testi selezionati e premiati dal Premio Conti, di narrativa, memorialistica, studi e ricerche sulle migrazioni, ideato ed organizzato dalla Filef ed intitolato a Pietro Conti, primo presidente della Regione Umbria che si distinse per l’impegno a favore dei cittadini migranti.
Il Premio biennale è giunto alla 9 edizione; nei vent’anni di attività ha raccolto centinaia di testimonianze, nelle sezioni di Narrativa e Memorialistica e altrettanti contributi di riflessione e approfondimento in quella di Studi e Ricerche.
Le 9 pubblicazioni e l’antologia realizzati sulla base dei lavori selezionati dalle giurie nazionali che si sono succedute in questi anni – partecipate da importanti personalità del mondo della cultura italiana (tra gli altri, Lidia Ravera, Pasquale D’Alessandro, Gianni Amelio, Tullio Seppilli, Emilio Franzina, Carmine Chiellino, Angelo Trento, Chirine Haidar, Francesco Calvanese, Enrico Pugliese, Massimo Vedovelli, Maria Immacolata Macioti, Leo Zanier, Alessandro Portelli, Gian Antonio Stella, Carmine Abate, Fabrizio Scrivano, Alberto Sorbini, Maddalena Tirabassi, Marino Sinibaldi, Francesco Berrettini, Maria Pia Simonetti, Giuliano Giubilei, Ubax Cristina Ali Farah, Costanza Ferrini, Mirthya Schiavo, Vincenzo Consolo) – sono state distribuite in oltre 20.000 esemplari in Italia e nel mondo. Ed è attualmente in corso di realizzazione l’archivio completo on-line di tutti gli elaborati pervenuti che costituirà un’importante strumento educativo, di ricerca, di creazione artistica.
DAL RACCONTO AL TEATRO
La compagnia SemiVolanti responsabile dell’Officina di Teatro Sociale Black Reality propone una giornata dedicata a queste opere, lavorando intorno ad alcuni racconti segnalati e/o premiati nella 9° edizione (2017). Per la realizzazione di questa mise en space si sono organizzati dei laboratori di lettura teatrale con i giovani migranti dello SPRAR San Michele alla Montagnola gestito dalla soc. coop. Tre Fontane, che saranno affiancati in scena da studenti attori del Dams dell’Università Roma Tre. Il laboratorio sarà condotto da Giovanni Alfieri con la supervisione di Gianluca Riggi e Valerio Bonanni che cureranno la regia dello spettacolo. Nello specifico verranno scelti almeno 5 racconti da portare in scena, che narrino il tema della migrazione, dal viaggio, allo stare in Italia, alle problematiche dell’integrazione e dell’accoglienza, episodi di razzismo, ma anche il rapporto con la nostalgia e l’abbandono della terra d’origine.
I testi sono stati distribuiti – e sono attualmente in lettura- anche al club del lettori della Biblioteca Pier Paolo Pasolini di Spinaceto per il coinvolgimento del territorio sul progetto.