Ampliata l’offerta del biglietto integrato e nuovi marchi per Cascata e Carsulae
(Ufficio Stampa/Acot) – La giunta, che si è riunita in videoconferenza, ha deliberato ieri due azioni strategiche per il marketing territoriale “elemento attrattore e propulsore fondamentale – dichiara il vicesindaco Andrea Giuli – per una dinamica turistica, culturale, economica”.
E’ stato ampliato l’accordo per il biglietto integrato della Cascata delle Marmore estendendolo, per un tempo delimitato ed un contratto sperimentale fino al 31 dicembre 2020, al museo delle Mummie e alla chiesa dell’abbazia di San Pietro in Valle. “L’accordo proposto dalla Parrocchia Santa Maria di Ferentillo – si legge nella delibera – produrrà sicuramente dei positivi effetti diretti ed indiretti sulla situazione economico – finanziaria dell’Ente, perché rappresenta l’attuazione del vigente piano di marketing turistico e territoriale che vuole potenziare l’offerta della Cascata delle Marmore, aumentando così le capacità di entrata nel sito naturalistico, generando così azioni di miglioramento sull’economia del territorio”. L’accordo, che prevede il biglietto integrato dei tre siti con un ticket di undici euro rispetto ai diciassette nel caso fossero visitati separatamente – precisa l’assessore al turismo e cultura del comune Andrea Giuli – partirà in via sperimentale non appaena possibile, ovvero non appena sarà possibile aprire i siti, compreso quello di Narni sotterranea. Inoltre – aggiunge – è interessante notare che nel 2019 l’Abbazia di San Pietro in Valle e il museo delle Mimmie di Ferentillo, hanno registrato 22mila visitatori paganti che possono, col biglietto integrato, essere attratti anche in Cascata. I dettagli operativi e tecnici dell’accordo verranno perfezionati dai contraenti e uffici tecnici appena possibile.”
Nella seduta di ieri è stata anche approvata (link alla delibera) la scelta dei marchi “Cascata delle Marmore” e “Carsulae” per il centro visita Umberto Ciotti proposti da Vivaticket e ceduti interamente al Comune di Terni.
“I marchi proposti – evidenzia l’assessore Giuli – sono loghi raffinati creati mediante la reinterpretazione stilizzata e verranno completati con l’aggiunta del nome di Terni: entrambi riescono a rappresentare simbolicamente la realtà territoriale ben definita quale espressione della propria storia e della propria identità”.