Alessio Foconi orgoglio di Terni:
“Ho sentito vicino la città anche dalla Cina”
Alessio Foconi orgoglio di Terni
Quando andremo in giro per il mondo potremo dire con orgoglio ‘siamo di Terni, la città di Alessio Foconi’. E’ stato un po’ il pensiero di tutti quando lo schermidore del Circolo Scherma Terni ha vinto le due medaglie d’oro nel fioretto maschile individuale e a squadre ai Mondiali in Cina. A ribadirlo l’assessore allo Sport Elena Proietti nella conferenza stampa alla sala consiliare che ha reso omaggio al campione ternano.
Alessio Foconi orgoglio di Terni
Circondato dall’affetto di mamma Patrizia, papà Franco, del fratello e del nonno a cui Alessio ha messo al collo la medaglia d’oro nella gara a squadre, “perchè io, nonno, mamma, papà e mio fratello siamo una vera squadra” ha detto Alessio, e dall’affetto di tutti i soci, i piccoli atleti, i dirigenti e i tecnici del circolo a cominciare dal presidente Alberto Tiberi: “Un ragazzo d’oro in tutti i sensi – ha detto Tiberi a proposito del suo pupillo – e il merito è della famiglia che è stata sempre al suo fianco in maniera discreta”.
Alessio Foconi orgoglio di Terni
Al suo fianco, ma a bordo pedana, a dispensare preziosi consigli il Maestro Filippo Romagnoli: “Quando ho capito che poteva vincere? All’ultima stoccata – svela tradendo forse un pizzico di scaramanzia – ma Alessio è stato sempre concentrato, determinato e ha saputo reagire ai momenti difficili. Abbiamo sentito l’affetto di tutta la città anche da lontano”. Si è emozionato anche il sindaco Latini, amico personale di Romagnoli: “Mai mi sarei immaginato di festeggiare questo risultato con ‘Pippi’, io da sindaco e lui da tecnico della nazionale. Mi sono emozionato nel seguire le gare, Alessio è un ragazzo genuino e di sani principi”.
Alessio Foconi orgoglio di Terni
Infine lui, la star, anche se tutto sembra meno che uno che se la tira. E’ spontaneo, vulcanico, il classico tipo destinato a stare sotto i riflettori a prescindere, che sia una finale mondiale o una serata goliardica tra amici. E il suo ‘Daje’ ormai ha fatto il giro del mondo, per arrivare naturalmente al cuore di tutti i ternani: “L’accoglienza che mi avete fatto è stata meravigliosa, mi ha fatto commuovere più quella che la premiazione quando ancora non avevo realizzato ciò che avevo fatto. Ho sentito e letto ogni messaggio, ogni chiamata, mi hanno dato una forza incredibile e soprattutto mi hanno fatto restare con i piedi per terra. Questo è solo il primo gradino, una sorta di prova generale. L’obiettivo lo sappiamo tutti quale è e anche se non lo nominiamo sappiamo che è tra due anni. Con Filippo ci lavoreremo sodo” assicura il due volte campione mondiale.
Alessio Foconi orgoglio di Terni
Lorenzo Pulcioni