Al via la Stagione teatrale 22/23 di Spoleto.
Si comincia con l’OTELLO ‘tutto al femminile’ diretto da Andrea Baracco,
in scena al Teatro Caio Melisso dal 19 al 21 novembre.
Otello da William Shakespeare, la nuova produzione del Teatro Stabile dell’Umbria diretta da Andrea Baracco, con la traduzione e la drammaturgia di Letizia Russo e uno straordinario cast tutto al femminile, dà il via alla nuova Stagione teatrale di Spoleto. La tragedia shakespeariana, in scena da sabato 19 al lunedì 21 novembre (sabato e lunedì alle 20.45 e domenica alle 17) al Teatro Caio Melisso – Spazio Carla Fendi, è interpretata da Valentina Acca, Verdiana Costanzo, Francesca Farcomeni, Federica Fresco, Viola Marietti, Federica Fracassi nel ruolo di Iago, Ilaria Genatiempo nel ruolo di Otello e Cristiana Tramparulo nel ruolo di Desdemona.
Con Otello, Shakespeare ha consegnato alla letteratura occidentale uno dei suoi personaggi più archetipici: Iago. E, attraverso di lui, una riflessione spietata, eppure carica di pietas, sulle debolezze umane e sull’imprevedibile capacità che abbiamo di generare il male e di accoglierlo come insospettabile parte di noi stessi. La potenza del triangolo Otello-Iago-Desdemona sta nella corsa verso la distruzione di sé e degli altri, in un gioco che trasforma l’immaginazione in realtà e la realtà in immaginazione.
“Il testo di Otello, con le sue domande abissali sull’ambiguità della natura e delle relazioni umane, mi accompagna da molti anni. – dalle note di Andrea Baracco – Esiste, poi, nel testo, un altro tema per me cruciale: la riflessione sulla profonda affinità tra ciò che è teatro e ciò che è vita. Caso e realtà sono le due forze che muovono la storia, gli elementi che Iago, raffinato improvvisatore, combina e manipola per realizzare il suo sogno di perdente radicale, di anima votata alla rovina dentro e fuori di sé. Il suo agire è quello dell’autore che plasma i propri personaggi, è quello del regista che crea l’universo in cui farli vivere (e morire), è quello dell’attore che conosce l’altro da sé perché non teme di conoscere se stesso. Accanto a lui, Otello e Desdemona, complici involontari del suo disegno, e vittime di un caso che li mette crudelmente di fronte alla verità su se stessi. A fondazione del progetto – continua il regista – ho immaginato un principio di ribaltamento del canone shakespeariano: un cast esclusivamente femminile. Non si tratta di una scelta estetica. Ma poetica: è un inganno, per liberare lo sguardo del pubblico dai pregiudizi sulla storia e i suoi temi, e lasciarsi attraversare dalla terribile consapevolezza che chiunque di noi può, un giorno, trovarsi a giocare il ruolo della vittima o del carnefice, se volontà, fragilità e caso si trovano allineati come astri di una costellazione”.
“Mai come nell’Otello di Shakespeare il principio per cui la parola non è pura descrizione della realtà, ma strumento di creazione della realtà stessa, si fa vivo e evidente. – le parole della drammaturga Letizia Russo – Ogni destino, in questa tragedia, si compie attraverso la parola. Desdemona si innamora dei racconti di Otello sul proprio passato. Otello conosce il mostro dagli occhi verdi grazie alle parole di Iago. Iago sottomette tutti, anche se stesso, alle proprie parole inventate o soltanto insinuate, fino a ridursi al silenzio”.
BIGLIETTI e INFO
La VENDITA DEI BIGLIETTI prenderà il via a partire da giovedì 17 novembre.
La vendita è online è disponibile sul sito www.teatrostabile.umbria.it
PRENOTAZIONE TELEFONICA: Botteghino Telefonico Regionale del Teatro Stabile dell’Umbria 075 57542222, tutti i giorni feriali dalle 17 alle 20 fino al giorno prima dello spettacolo. È possibile prenotare dopo l’ultima recita dello spettacolo precedente.
BOTTEGHINO TEATRO CAIO MELISSO SPAZIO CARLA FENDI