Athanor Eventi presenta “Umbria on stage”, la nuova stagione di spettacoli teatrali e musicali realizzati in quattro città e cinque location dell’Umbria
Saranno coinvolti l’Auditorium San Domenico e l’Auditorium Santa Caterina di Foligno,
il Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti di Spoleto, il Teatro Thesorieri di Cannara
e il Teatro Spazio Fabbrica di Lugnano in Teverina.
Tra gli eventi anche la produzione di due spettacoli con attori e musicisti umbri
Una stagione di spettacoli teatrali e musicali realizzati in quattro città e cinque location dell’Umbria: l’Auditorium San Domenico e l’Auditorium Santa Caterina di Foligno, il Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti di Spoleto, il Teatro Thesorieri di Cannara e il Teatro Spazio Fabbrica di Lugnano in Teverina.
È “Umbria on stage”, il nuovo progetto artistico di Athanor Eventi che verrà presentato ufficialmente a metà settembre, con tutto il cartellone di eventi.
“Umbria on stage” si svolgerà nel periodo autunnale ed invernale e verrà realizzato grazie al sostegno “POR FESR Umbria 2014 2020 Az.3.2.1. Avviso pubblico per la partecipazione Progetto Spettacoli dal Vivo”.
La principale novità del progetto sarà la realizzazione di due produzioni teatrali che vedranno la partecipazione di attori e musicisti umbri dal titolo: ‘La ragione di Stato’ e ‘Rikordami’.
‘La Ragione di Stato’ è un format teatrale che, con una formazione costituita da un attore ed una band, ripercorrendo i maggiori eventi calcistici che hanno coinvolto la nazionale italiana dal 1990 ad oggi: mette in scena una narrazione dei tempi, ironica, spesso irriverente, a tratti comica, con notazioni sul costume e sulle figure iconiche che hanno attraversato indenni gli ultimi trent’anni della vita sociale e “social” del nostro Paese.
‘Rikordami’ è invece uno spettacolo con testo originale dello scrittore Antonio Fresa sul tema dell’Olocausto, e della memoria collettiva, uno spettacolo che pone un interrogativo: quando l’ultimo dei nostri testimoni ebrei avrà cessato di vivere, chi si ricorderà di ricordare? Una domanda che questo originale lavoro si pone, costituendosi “parte civile” di una vicenda drammatica, mettendo lo spettatore di fronte alla responsabilità di “farsi ponte” tra il passato e il presente della propria storia. Lo spettacolo scritto da Antonio Fresa verrà interpretato dagli attori Cristina Caldani e Massimo Manini.