“Stato dell’economia dell’area orvietana e dell’Umbria.
“Riflessioni e commenti sulla manovra economico-finanziaria del governo italiano” .
Questo il titolo della conferenza che si è svolta lunedì 7 ottobre presso la sala riunioni della COGESTA ad Orvieto
Era presente il sindaco Roberta Tardani.
Ha portato il suo contributo ed ha tirato le conclusioni il Dottor Lorenzo Valentini consulente finanziario Sanpaolo Invest e delegato giovani Umbria del Movimento Cristiano Lavoratori alla presenza del presidente Stefano Cimicchi.
La serata di ieri ha avuto per tema le problematiche e dinamiche economiche dell’area orvietana
Sono intervenuti imprenditori, commercianti, associazioni di categoria e liberi professionisti.
Anche il Vescovo Roberto Tuzia era seduto tra gli invitati.
la serata è stata organizzata dall’Associazione COGESTA.
La conferenza si è sviluppata sotto forma di dibattito durante il quale sono stati elencati tutti i dati economici di Orvieto, tra i quali, quelli più allarmanti sono l’anzianità della popolazione e la bassa redditività delle imprese
Ha aperto il dibattito il Presidente Stefano Cimicchi
“Bisogna porre in essere politiche atte a facilitare “l’economia di rete”, intendendo in senso ampio un sistema produttivo nel quale le imprese siano collegate tra loro in senso giuridico, o tramite accordi produttivo-commerciali (rete di affari) oppure come reti rivolte all’innovazione.”
“E’ fondamentale avere Metodo competenza e un programma di lavoro per obiettivi ribadendo la massima disponibilità da parte dell’amministrazione comunale all’ascolto e alla creazione di tavoli di confronto”
ha affermato il Sindaco Roberta Tardani rispondendo alle tante domande che la comunità locale le ha rivolto
Il Dottor Valentini ha condiviso con la platea le recenti visioni economiche del convegno “Consulentia 2019” tenuto a Bologna, e nel suo intervento ha sottolineato:
“lo 0,8% della popolazione mondiale possiede circa la metà delle risorse economiche pertanto è necessario rendere accessibile a tutti lo strumento della finanza che ha come fondamento etico originale proprio quello di redistribuire la ricchezza.
“E’necessario un nuovo patto sociale innestato sul concetto di etica professionale nel senso di applicare un unico codice comportamentale nella propria attività lavorativa che sia coerente con quello adottato nella vita dei rapporti interpersonali di tutti i giorni contraddicendo la tesi della doppia moralità, questo genera fiducia la quale a sua volta genera mercato – Fiducia deriva dal latino Fides, “legame” dobbiamo diventare costruttori di legami, costruttori di fiducia.
Oggi siamo nel bel mezzo di una rivoluzione economica in continua evoluzione che abbraccia tanti settori e l’imprenditore deve avere una visione chiara e la capacità individuale di cavalcare questo cambiamento prima degli altri.
Oggi è fondamentale essere Digital Friendly, aprire l’orizzonte a nuovi mercati, fare gioco di squadra e costruire reti virtuose