A Terni, Narni e in Valnerina quattro giorni dedicati agli Asburgo-Lorena
Ha preso il via all’archivio di stato di Terni, con la conferenza dedicata agli Asburgo-Lorena e agli altri viaggiatori del Grand Tour in visita alla Cascata nel 1819, la quattro giorni organizzata dall’associazione Porto di Narni-Approdo d’Europa.
Oggi 29 marzo, alle 16, al Museo Eroli di Narni, la conferenza “Maria Luigia: vita, viaggi, passioni di una sovrana” per conoscere la duchessa di Parma Interverranno Francesca Sandrini, direttrice del Museo Glauco Lombardi di Parma, Giuseppe Fortunati, storico locale, e l’attore Stefano de Majo, che reciterà la poesia di Raffaele Liberati sulla cascata delle Marmore dedicata a Francesco I.
Alle 20 e 30, all’abbazia di San Pietro in Valle, la cena in onore di Maria Luigia d’Asburgo Lorena e la recita dell’opera “Io Napoleone: il conquistatore conquistato” di e con Stefano de Majo.
Sabato 30 marzo, alle 10, alla Bct di Terni, conferenza su “I luoghi e le persone che a Terni ospitarono gli Asburgo-Lorena, da Palazzo Manassei a Giuseppe Riccardi”, intervengono Christian Armadori e Loretta Santini.
Alle 10 e 30 il workshop sulle passioni della duchessa di Parma: gli scacchi ed il ricamo.
Al Caffè letterario “Scacco al re, impariamo a giocare a scacchi”, incontro con il maestro Sergio Rocchetti, istruttore F.S.I. della Scuola di scacchi Orey.
Nella sala 0-6 “Maria Luigia amava ricamare”, con le ricamatrici professioniste della “Scuola di Ricamo e museo del ricamo e del tessile di Valtopina” che effettueranno una dimostrazione e saranno disponibili per informazioni e approfondimenti su questa antica arte.
Alle 11 e 45 in piazza della Repubblica la passeggiata alla scoperta dei luoghi che ospitarono gli Asburgo-Lorena con Loretta Santini.
Alle 18 e 30, al Circolo il Drago, il concerto dedicato a Maria Luigia a cura degli studenti del Liceo Angeloni di Terni, alle 20 e 30 cena a tema con le vivande amate dalla duchessa di Parma.
La chiusura domenica 31 marzo a Montefranco, con un aperitivo dedicato a Maria Luigia.