La meteorologia nel XXI secolo tra sensazionalismo e realtà
Conferenza sulle “buone pratiche” di comunicazione della meteorologia
Quanto sensazionalismo e quanta realtà nella meteorologia del XXI secolo?
Com’è diventata oggi la comunicazione legata alla meteorologia e quali sono i suoi utenti finali?
L’Associazione Meteo Centro Italia inaugura con una conferenza evento aperta alla città di Terni e
dedicata alle pratiche comunicative della meteorologia.
La conferenza, che si terrà domenica 18 novembre 2018 alle ore 16.00 presso la Sala dell’Orologio del CAOS – centro arti opificio siri di Terni in via Luigi Campofregoso 98, vedrà come attori principali non solo l’Associazione Meteo Centro Italia insieme alla sua presentazione a Terni in qualità di prima Associazione Meteo della città, ma anche noti meteorologi nazionali che interverranno sulla tematica della conferenza stessa: La meteorologia nel XXI secolo tra sensazionalismo e realtà.
Tra i relatori spiccano nomi noti come il colonnello Paolo Sottocorona – meteorolo di La7, l’Ing. Massimiliano Santini, Meteorologo certificato WMO di RAI Pubblica Utilità e membro dello staff LineaMeteo, Fabio Pauselli meteorologo Umbria Meteo.
La scelta di affrontare una tematica tanto delicata nasce dalla volontà di voler informare ed educare i nostri lettori e fanpage sulle buone politiche della comunicazione meteorologia, su come oggi fare fake news sia semplice ma allo stesso tempo pericoloso in territori difficili come il nostro.
Subito dopo la conferenza, ci sarà una cena organizzata dalla nostra Associazione presso il Rist. Il Decumano con menu fisso a € 20,00.
Chi sono i nostri ospiti:
Colonnello Paolo Sottocorona > Nel 1972 entra come ufficiale nel Servizio Meteorologico dell’Aeronautica Militare e fino al 1986 è attivo all’Aeroporto di Guidonia. Qui diventa anche Capo dell’Ufficio Meteorologico.
Dal 1986 è Capo Turno responsabile della Sala Previsioni presso il Centro Nazionale di Meteorologia fino al 1993, quando Sottocorona decide di lasciare l’Aeronautica.
Nello stesso periodo realizza la rubrica delle previsioni del tempo per la trasmissione televisiva Unomattina. Per due anni, dal 1993 al 1995, l’approdo a TMC (Telemontecarlo) dove è autore e presentatore di una rubrica di previsioni meteorologiche nella trasmissione Tappeto volante.
Lavora poi per Geo & Geo di RAI 3 e nel 1997 pubblica un piccolo manuale divulgativo: “Una finestra sul cielo”.
Sempre per TMC nell’estate del 1999 è autore e conduttore di 12 puntate di La posta del Meteo, rubrica settimanale di approfondimenti e divulgazione che coinvolge anche il pubblico a casa. Nell’estate del 2000 è autore e conduttore di 55 numeri di “Sotto questo Sole”, striscia quotidiana di informazione stagionale su clima, ambiente, salute, viaggi ed altro. Dal Gennaio 2000 a Gennaio 2001 si occupa anche delle previsioni meteorologiche per Radio Capital.
A partire dal 2002 fino ad oggi collabora con La7 per le previsioni del tempo e nel 2010 pubblica, per La Feltrinelli, il libro di divulgazione per bambini: Che cosa sanno le nuvole?
Massimiliano Santini > Massimiliano Santini è un ingegnere di San Gemini (Terni)
particolarmente esperto di meteorologia e collaboratore RAI 3 per le previsioni del tempo.
Da tempo è grande conoscitore del clima umbro e in passato ha curato la redazione di previsioni meteo per media locali oltre ad aver creato importanti reti di monitoraggio ambientale in tutta la regione Umbria.
Fabio Pauselli > previsore umbro, studioso e grande appassionato della meteorologia del nostro paese, è fondatore e socio di Umbriameteo.
Chi è Meteo Centro Italia:
L’Associazione “Meteo Centro Italia” è il prodotto finale di un lavoro dedicato alla meteo che da anni supporta alcuni portali web dei territori umbro, laziale, Toscano, Abruzzese e marchigiano con previsioni dettagliate e numerose segnalazioni inerenti le condizioni meteorologiche del Centro Italia.
Meteo Centro Italia è un’associazione dichiaratamente no profit sostenuta dalle attività svolte dai suoi volontari ed i suoi obiettivi principali sono lo studio, lo sviluppo e la diffusione delle scienze meteorologiche, climatologiche, ambientali, geofisiche e dei loro effetti sia sui territori delle Regioni Centrali Italiane che sugli ecosistemi locali.