YOUNG JAZZ 2018 – Visioni
Spazio Zut, Foligno (2 febbraio – 24 maggio 2018)
Penultimo appuntamento con le ‘Visioni’ di Young Jazz: la rassegna di concerti e film in jazz,
per avvicinare i linguaggi della musica e del cinema, lunedì 30 aprile (ore 21.30)
allo Zut di Foligno, in occasione dell’International jazz day e all’interno della rassegna ‘Re: play’,
presenta un esperimento di improvvisazione a tutto tondo tra jazz ed illustrazione.
Protagonisti con ‘Onde bianche’ Pasquale Mirra, uno dei più noti specialisti in Italia
del vibrafono jazz, e i cromatismi, su schermo, dell’apprezzato illustratore Stefano Ricci
FOLIGNO – L’International jazz day a Foligno non poteva che essere festeggiato, come da trazione, anche da parte di Young Jazz, con l’associazione culturale che ha pensato per l’occasione ad un appuntamento davvero speciale e insolito. Nella città del jazz più giovane e sperimentale, la rassegna ‘Visioni’ targata Young Jazz(concerti e film in jazz per avvicinare i linguaggi della musica e del cinema) propone come penultimo appuntamento, lunedì 30aprile (ore 21.30) allo Zut di Foligno e quindi anche in collaborazione con la rassegna ‘Re: play’ che si svolge nello spazio folignate, Pasquale Mirra (vibrafono) e Stefano Ricci (illustrazioni) con ‘Onde bianche’, un esperimento di improvvisazione a tutto tondo tra jazz ed illustrazione.
Per la prima volta, quindi, Young Jazz si avvicina anche all’illustrazione. Una performance tra musica e disegno con il live di Mirra, uno dei più noti specialisti in Italia del vibrafono jazz, e i cromatismi, proiettati su schermo, dell’apprezzato illustratore bolognese Ricci ed uno dei più importanti in Italia.
In occasione dell’International jazz day, che si festeggia in tutto il mondo, Young Jazz quindi propone una performance innovativa, un dialogo inedito tra musica e disegno. Un progetto che è nato dalla collaborazione tra BilBOlbul (Festival Internazionale di Fumetto) e il Bologna Jazz Festival che viene riproposto al pubblico di Young Jazz in una versione intima dal titolo ‘Onde Bianche’, che pone alla base della performance l’improvvisazione. L’illustrazione prende forma modellata dagli spunti dettati dalla musica e la musica suggerisce nuovi percorsi alla “penna” del disegnatore in un processo circolare che porta ad un risultato impossibile da prevedere.
La rassegna ‘Visioni’, che include come sempre concerti ma anche film (la scelta è curata in collaborazione con il cineclub Astr/azioni) si svolge all’interno dello Spazio Zut, un luogo caro a Young Jazz ma anche un punto di riferimento per gli eventi culturali di Foligno e non solo. Young Jazz è da sempre una associazione che fa vivere i luoghi della città anche attraverso le collaborazioni: e questa volta l’iniziativa sarà realizzata proprio in sinergia con lo Zut.
Collaborazioni che, in occasione di ‘Visioni’, non si fermano solo allo Zut e ad Astr/azioni ma che coinvolgono anche il Festival per le Città Accessibili, L’Altra Mente Festival e l’International Jazz Day. Dal 2 febbraio al 24 maggio, allo Zut di Foligno in cartellone ci sono 7 suggestivi appuntamenti (4 concerti e 3 film). A cura dello Spazio Zut, sarà possibile anche cenare prima dei concerti o fare l’aperitivo dopo i film.
Durante tutti gli eventi della rassegna sarà aperto il tesseramento 2018 Young Jazz e sarà possibile acquistare i prodotti del merchandising.
PASQUALE MIRRA
Considerato uno dei vibrafonisti più interessanti della scena nazionale ed internazionale. Ha studiato presso il Conservatorio di Salerno e successivamente si è laureato presso il Conservatorio Statale di Bologna. In ambito didattico svolge laboratori di strumenti a percussione presso le scuole primarie e collabora con il Museo della Musica di Bologna. Con L’Antoniano di Bologna ha partecipato alla realizzazione del progetto Tamino, rivolto ai bambini diversamente abili. Attualmente collabora con Danilo Mineo ad un progetto didattico (I linguaggi che uniscono) rivolto all’educazione musicale, alla costruzione di strumenti musicali attraverso il riciclo dei materiali in vari istituti comprensivi statali di Bologna e Festivals nazionali. Collabora e ha collaborato con grandi improvvisatori della scena mondiale, tra i quali: Michel Portal, Fred Frith, Nicole Mitchell, Lansinè Kouyatè, Aziz Sahmaoui, Tristan Honinger, Ernst Rijseger, Rob Mazurek, Ballakè Sissoko, Buch Morris, Jeff Parker, Micheal Blake, Fabrizio Puglisi, Paolo Angeli, Gianluca Petrella, Domenico Caliri. Dal 2008 collabora stabilmente con il noto percussionista americano Hamid Drake con il quale suona e ha suonato in diversi progetti partecipando a numerosi festival in America e in Europa. E’ membro del Collettivo Bassesfere, associazione per lo sviluppo e la diffusione della musica improvvisata e di ricerca.
STEFANO RICCI
“Non so nuotare ma mi piace tuffarmi. Perché c’è quel punto meraviglioso nel tuffo che somiglia al volo, si aprono gli occhi e ci si lascia cadere. Disegnare, per me è come lasciarsi cadere, più giù, accompagnato dalla musica” afferma Stefano Ricci. Nato nel 1966 a Bologna, artista eclettico, pittore, grafico, illustratore, fumettista, dal 1985 Stefano Ricci collabora con la stampa periodica e l’editoria in Italia e all’estero (fra cui “la Repubblica”, “il manifesto”, “Panorama”, Mondadori, Rizzoli, Einaudi, Salani). Con Giovanna Anceschi dal 1995 cura la collana di Edizioni Grafiche di Squadro (Bologna) e nel 1996 fondano insieme la rivista “MANO fumetti scritti disegni”. Dal 2003 è direttore artistico di “Bianco e nero” rivista del Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma e docente del corso di fumetto e grafica contemporanea al D.A.M.S. dell’Università degli Studi di Udine. Vive e lavora ad Amburgo. Con Anke Feuchtenberger ha fondato la casa editrice Mami Verlag.