“I sogni appesi al soffitto”
Il nuovo progetto di
Fabio Zeno
L’INTERVISTA A RADIO INCONTRO :
Fabio Zeno è nato a Roma nel 1973, comincia a scrivere le sue prime canzoni già a 17 anni accompagnandosi con la chitarra.
Per anni, infatti, si cimenta nel gospel e prende parte in qualità di tenore a un coro.
Partecipa a piccole commedie musicali e diventa vocalist per alcune cover band.
Alle soglie dei trent’anni riprende con ritmo a comporre e per questo nel 2006 si iscrive alla SIAE.
Presenta le sue canzoni in vari festival e contest locali.
Intanto studia armonia e tecnica vocale.
A novembre 2009 viene pubblicato il suo primo album di inediti “Battiti da amplificare”, da cui viene estratto
il singolo “Guardo ieri” che viene presentato alle selezioni di Sanremo passando però solo il primo step.
Lontano dalle logiche del “cantautorato” strettamente inteso, Fabio Zeno compone canzoni non
per volontà di denuncia o per schierarsi politicamente ma per descrivere con parole semplici il suo mondo
interiore, la sua idea di amore e le sue esperienze ed i suoi stati d’animo.
Tutto questo attraverso una voce pulita ed un canto senza virtuosismi, che valorizzano così il peso e il significato delle parole.
Nel 2011 pubblica l’EP di sei brani “Pioggia e caffè” su Itunes e nel 2013 “Viaggi notturni” un EP di sette brani contenente una curiosa versione del brano “Pioggia e caffè” (pubblicato precedentemente) con voce e ukulele.
Nel 2014 esce in tutti cinema d’Italia il film “L’estate sta finendo” di Stefano Tummolini e Fabio Zeno è presente nella colonna sonora il brano “L’inverno nell’estate” di cui è autore.
Nel 2015 pubblica il suo quarto lavoro “Piccoli contrattempi” un EP di 7 brani autoprodotto, anticipato dal singolo “Tutto è più grande”.
Nel 2019 pubblica sempre in formato EP “I sogni sono appesi al soffitto”, contenente 6 brani tra cui il singolo di lancio “Lasciati abitare”.
Attualmente si esibisce anche nei locali della capitale presentando i suoi brani in chiave acustica lavorando parallelemente come autore.