Progetto B-Ciclo

Riciclo materiali

Un intero quartiere ternano, quello di Città Giardino, è impegnato a dare nuova vita al caffè, uno scarto alimentare che diventa risorsa preziosa. Protagonisti del Progetto B-Ciclo gli abitanti del quartiere che, come tutti, devono disfarsi di cibi inutilizzati o scaduti.

Si parte dal riuso dei fondi di caffè, che saranno sistemati nei punti di raccolta settimanali nel quartiere Città Giardino. Dai fondi della Moka di casa sarà possibile ricavare bio-plastiche per la creazione di oggetti di design: ciotole, utensili, bigiotteria e tanto altro senza incidere sull’ambiente,senza inquinare e senza impiegare risorse umane.

 Scendono in campo l’università e le scuole, così come gli artigiani, per mettere in atto le proprie conoscenze nella vita reale. La ricerca, lavorazione e produzione di bio-plastiche sarà a cura degli studenti dell’Istituto Tecnico Tecnologico di Terni. Il Progetto di innovazione e coesione sociale B-ciclo, Utilità dell’In-Utile, è stato messo a punto dall’associazione Utilità Manifesta e realizzato col contributo della Fondazione Carit . Sarà presentato domani, sabato 11 marzo, alle 11, nella sala Tripepi dell’Itt di Terni.

Presenti il vice sindaco del Comune di Terni, Francesca Malafoglia, Carlo Santulli, della scuola di architettura e design dell’Università di Camerino, Cristina Montesi, della Facoltà di economia dell’Università di Perugia, Cinzia Fabrizi, dirigente scolastico dell’Istituto Tecnico e Tecnologico di Terni, Francesco Maria Giuli, di Utilità Manifesta, Massimo Manni, di Coldiretti di Terni, Glenda Giampaoli, del Museo della Canapa di Sant’Anatolia di Narco, Anna Censi, dell’associazione I Semi del sapere-donne artigiane di Terni e Lorenzo Gianfelice, presidente del Cesvol di Terni.

 

 

 

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