STORNA IL VALENTINE FEST, NON UN FESTIVAL, MA UN’OFFICINA SU SAN VALENTINO 

SABATO 23 APRILE AL TEATRO DI CESI 

IL TG SUITE LIVE DI DAVID RIONDINO

 

STORNA IL VALENTINE FEST, NON UN FESTIVAL, MA UN’OFFICINA SU SAN VALENTINO

STORNA IL VALENTINE FEST, NON UN FESTIVAL, MA UN’OFFICINA SU SAN VALENTINO

 

Un recital teatrale, 3 canzoni, 1 cortometraggio, 2 videoclip, 2 statue, 4 quadri, un romanzo, una rivista, dieci premi, due concerti, una linea di prodotti di merchandising e un telegiornale cantato in sette puntate.

 

E’ questo il bilancio dell’Istess Valentine Fest, che dall’11 febbraio al 12 marzo si è posto l’ambizioso compito non di animare il mese valentiniano con un programma di iniziative, ma di produrre e stimolare la realizzazione di opere dedicate alla figura del patrono di Terni e degli innamorati, e che sabato 23 aprile alle 21 torna con il TgSuite Live in programma al Teatro Titta Ruffo di Cesi ad ingresso libero.

 

Ideato da David Riondino, direttore artistico di Istess Teatro, e realizzato con il sostegno della Fondazione Carit e il patrocinio della Pro Loco di Cesi e del Comune di San Gemini, il TgSuite Live vedrà lo stesso Riondino affiancato da Marialuna Cipolla, Alessia Minucucci, Sara Jane Ceccarelli, Luca Sgamas, Paolo Ceccarelli e Beatrice Giaccaglia, accompagnati dalla celebre sand artist Gabriella Compagnone.

 

Curioso telegiornale in cui le notizie sono cantate e i servizi sono sostituiti da videoclip, il TgSuite è stato ideato da Riondino durante il lockdown ed è approdato a Terni nella sua versione valentiniana il 14 febbraio, con la prima delle quattro puntate pubblicate su youtube.

 

Il 12 marzo il TgSuite San Valentino è stato trasmesso dal vivo dal Teatro Secci di Terni nell’ambito della serata San Valentino patrono della pace.

 

Tra le canzoni scritte ed eseguite per il TgSuite, c’è Amore al confine, dedicata proprio alla guerra in Ucraina, scritta da Francesco Rainero ed eseguita dallo stesso Rainero e Ilaria Crociani accompagnati dalle “note di sabbia” di Gabriella Compagnone.

 

Sabato 23 aprile verrà presentata eseguita anche, per la prima volta dal vivo, la canzone Santo Valentino di Marialuna Cipolla, tratta da una ballata medievale polacca e le cui immagini, curate anch’esse da Gabriella Compagnone, hanno vinto il Premio San Valentino 2022 per la musica.

 

La serata del 23 aprile, ad ingresso libero, verrà trasmessa in diretta sul canale youtube di Istess Media e sarà seguita – sabato 7 maggio – da un altro concerto al Teatro Comunale di San Gemini.

 

IL PREMIO SAN VALENTINO

 

Il cuore del Valentine Fest è stata la prima edizione del Premio San Valentino, destinato a opere e personalità che abbiamo lavorato sui valori di cui è portatore il Santo ternano, ma anche sulla stessa figura di Valentino.

 

Il premio è diviso il dieci categorie: Letteratura, Storia, Filosofia, Teologia, Arte, Musica, Teatro, Cinema, Media e Carità, quest’ultimo promosso in collaborazione con la Caritas di Terni, l’associazione San Martino e la Commissione per i problemi sociali, lavoro, giustizia e pace della Diocesi di Terni.

 

Il premio è costituito da una pergamena disegnata dalla grafica ternana Silvia Crisostomi e una medaglia realizzata da Capta Premiazioni su disegno dell’illustratore ternano Valentino Maltese.

 

I vincitori dell’edizione 2022 del Premio San Valentino

 

Letteratura
Daniele Mencarelli per Sempre tornare

 

Storia

Edoardo D’Angelo per i suoi studi su san Valentino

 

Filosofia

Riccardo Mensuali per Leggero come l’amore

 

Teologia

Gilfredo Marengo per Chiesa, sesso, amore. Le relazioni “pericolose”

 

Arte
Paolo Consorti per Santo Valentino e Simona Angeletti per Ciccio Valentino

 

Teatro
Alban Guillon per Il giardino di Valentino

 

Cinema

Alessandro D’Alatri per i 20 anni di Casomai

 

Musica

Gabriella Compagnone per Santo Valentino e Maurizio Geri per Laura

 

Media

Andreas M. Steiner per Medioevo – Dossier San Valentino

 

FESTIVAL NEL SEGNO DELL’UCRAINA

 

Il Valentine Fest si è aperto venerdì 11 febbraio con la proiezione del film ucraino Madre degli Apostoli di Zaza Buadze, incentrato sul conflitto in corso dal 2014 e che è sfociato – proprio durante il festival – nella guerra attualmente in corso, alla quale è stata dedicata anche la serata finale del festival, andata in scena sabato 12 marzo al Teatro Secci di Terni con testimonianze di profughi ucraini arrivati a Terni, della comunità ucraina di Terni, del regista ucraino Vladyslav Kopaneec-Robsky collegato da Leopoli e della teologa ucraina Natalia Karfut, ma anche di padre Giovanni Guaita del Patriarcato di Mosca.

 

Nel corso della serata – chiamata Valentino patrono dalla pace – sono state mostrate anche le immagini del viaggio a Mosca di una delegazione ternana nel 2003, per consegnare una reliquia di san Valentino al Patriarca, e quelle della consegna del Premio San Valentino a Michail Gorbaciov nel 2001.

 

Il programma del Valentine Fest ha offerto poi la mostra Valentino Pop – Omnia Vincit Amor a cura di Massimo Picchiami, la presentazione di quattro libri e le esibizioni del cantautore Emanuele Cordeschi.

 

Il Valentine Fest ha prodotto il recital San Valentino era single con Francesco Salvi e Claudio Botosso (andato in scena il 13 febbraio), il telegiornale cantato a tema amoroso TgSuite, il videoclip della canzone Flower of Midnight di Marialuna Cipolla, diretto da Luca Mannaioli e interpretato da Stefano Sala (nel ruolo di san Valentino) e Serena Angeli (in quelli della moglie Silvia) e Santo Valentino della sand artist Gabriella Compagnone.

 

Il Festival ha inoltre stimolato la realizzazione delle statue Valentino con ghiaccio di Paolo Consorti e CiccioValelentino di Simona Angeletti, le canzoni Flower of Midnight e Santo Valentino di Marialuna Cipolla, San Valentone di Luca Sgamas e presentato in prima assoluta il cortometraggio dedicato alle leggende su san Valentino Ver Sacrum diretto e interpretato da Stefano de Majo.

 

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