Sono state individuate all’ospedale di Terni due delle quattro nuove positività al Covid emerse nelle ultime 24 ore in Umbria.

 

Sono state individuate all'ospedale di Terni due delle quattro nuove positività al Covid emerse nelle ultime 24 ore in Umbria.

Sono state individuate all’ospedale di Terni due delle quattro nuove positività al Covid emerse nelle ultime 24 ore in Umbria.

Interessano il personale medico ed infermieristico ed entrambi gli operatori erano sintomatici, secondo quanto reso noto dall’Azienda ospedaliera.

    Dal 5 maggio erano emersi altri nove casi collegati al Santa Maria, subito isolati.

    Dopo gli ultimi due positivi la direzione aziendale, in accordo con la task force regionale e il Cor, ha deciso ulteriori misure di sicurezza “per non vanificare gli sforzi già messi in campo per il contenimento del rischio di contagio intraospedaliero e ripartire con la regolare attività assistenziale”.

Sarà quindi sospesa temporaneamente l’attività nel reparto in cui presta servizio l’operatore risultato positivo, per una operazione più approfondita di sanificazione.

    Inoltre si procederà a ripetere i tamponi a tutto il personale delle aree interessate ai fini della riammissione al lavoro.

    Le misure di sicurezza adottate e lo screening tramite test molecolari in corso – spiega ancora l’Azienda ospedaliera – “consentiranno di escludere tempestivamente eventuali ulteriori casi con l’obiettivo di poter ripartire con la fase due di questa emergenza”.

Ulteriori misure di prevenzione riguardano l’obbligo della misurazione della temperatura corporea di tutti gli operatori al momento dell’entrata in servizio per il turno di lavoro (utilizzando i termometri ad infrarossi forniti dalla Protezione civile) e di segnalare “obbligatoriamente e tempestivamente” l’eventuale comparsa di sintomi anche lievissimi e generici, evitando in questo caso l’accesso in ospedale da parte degli operatori stessi.

    E’ stata poi disposta anche la chiusura temporanea di tutte le cosiddette tisanerie all’interno dei servizi ospedalieri con il contestuale divieto di richiedere e accettare prodotti da asporto provenienti dall’esterno.

    L’Azienda ospedaliera è infine in attesa dell’esito dei test molecolari che, a seguito dei casi positivi riscontrati il 4 e 5 maggio, sono già stati ripetuti a distanza di circa cinque giorni sugli operatori e sui pazienti individuati come potenziali contatti.

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