SERVIZI EDUCATIVI COMUNALI

L’AMMINISTRAZIONE E’ NEL CAOS TOTALE

 

Nell’incontro che si è tenuto ieri con l’A.C., chiesto e sollecitato dall’USB per affrontare le problematiche dei SEC del Comune di Terni e, soprattutto, la problematica dei nuovi bandi per il reclutamento del personale da adibire alle sostituzioni e sostegni dei quali abbiamo appreso dalla stampa, una cosa è apparsa da subito chiara: regna la massima confusione sulla gestione di questi importanti servizi.

 

Presenti l’Assessora Bertocco, assente la Alessandrini, abbiamo assistito insieme alle altre O.S. ed alla RSU, a come si pratica la “politica dello scarica barile” di fronte a scelte che rischiano di mortificare questi importanti servizi per i cittadini e far soffrire al personale ad essi dedicato, oltre al danno anche la beffa!

 

Una situazione che vede da un lato gli organici giunti alla metà di novembre, senza la possibilità alcuna di avere le sostituzioni in caso di malattia, infortunio o altri motivi di possibile assenza dal servizio e che ha prodotto una pesante condizione di stress psico-fisico per tutte le strutture del territorio, dall’altro i cittadini bloccati in liste di attesa ed ai quali è negato l’accesso ai servizi.

 

Mentre siamo tutti in attesa della famosa “deroga” chiesta al Ministero per il reclutamento del personale dei Servizi Educativi da destinare alle sostituzioni, nelle more della verifica di sostenibilità del bilancio comunale, l’Amministrazione si è incredibilmente adoperata per adottare nuovi bandi di reclutamento per il personale, saltando a piedi pari ogni forma di confronto, informazione e/o partecipazione con le O.S. e le RSU, generando in tal modo…un grande pasticcio!!

 

Niente infatti imponeva una tale scelta, rispetto a graduatorie che contengono il requisito giuridico del rinnovo che, non a caso, ha garantito la rotazione di personale che per più di un decennio ha garantito professionalità e qualità nei servizi e per il quale l’A.C. ha investito negli anni denaro pubblico per la necessaria riqualificazione ed aggiornamento.

 

E nemmeno quanto previsto dalla nuova normativa imponeva un tale “salto in avanti”, anzi.

Il Ministero dell’istruzione, Università e Ricerca è intervenuto con apposita circolare proprio per gestire una fase transitoria legata all’applicazione dei requisiti culturali (titolo di studio) e professionali per il reclutamento del personale educativo, rimandando la piena applicazione della L. 65/2017 dall’A.S. 2019/2020. Oggi, abbiamo appreso all’incontro, si terrà un primo tavolo presso la Regione dell’Umbria per la necessaria modifica ed allineamento della normativa regionale in materia.

 

Ma non basta…paradossalmente tutto il personale “precario” dei SEC del Comune di Terni è stabilizzabile entro il 31/12/2018, perché i Comuni possono approvare piani assunzionali straordinari, al di fuori dei vincoli del pareggio di bilancio, per tutto il settore educativo e scolastico come indicato nei decreti legge 113/2016 e 75/2017.

 

Un bell’impiccio quindi! Ci poniamo a questo punto la domanda retorica: ma l’A.C. intende investire e valorizzare questi servizi, che a parole vengono sempre definiti strategici, o li vuole definitivamente affossare, magari avvantaggiando il rampante ed emergente privato presente già largamente sul territorio?

 

Abbiamo quindi riconfermato la richiesta di immediato ritiro dei bandi e l’apertura immediata di un tavolo dedicato ai SEC.

 

Questi sono atti e fatti concreti, per dimostrare concretamente la volontà politica a voler preservare i Servizi Educativi Comunali e la piena occupazione che, come sindacato abbiamo sempre rivendicato essere strategici ed essenziali per il sostegno sociale di un territorio già in fortissima difficoltà.

 

Federazione Provinciale di Terni

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