SEMPLICEMENTE AMORE


Il libro è dedicato a tutti i bambini del mondo, un grande regalo da condividere come bene prezioso con persone che ne hanno bisogno.

In silenzio senza dire, senza apparire. Questa sono io, una donna fedele a se stessa nel profondo dell’anima.

È l’incipit del pensiero poetico di Crescentini Cristina, alla ricerca di nuovi oceani da scoprire, pronta a ripartire ovunque, con i suoi pensieri, libera di approdare in nuovi porti e pronta a raggiungere un faro di pace, senza confini senza diversità nel rispetto della vita nella sua nudità.

“Semplicemente amore” è questo ma non solo: l’amore per i bambini, l’onestà del
cuore, del sentimento si mescola con un caleidoscopio di sensazioni che approfondiscono l’amore nelle sue sfaccettature.

L’amore per le figlie che testimonia il suo candido amore materno per le sue creature che si affacciano alla vita, sperando di aprire le loro finestre sul mondo e sui loro affetti più profondi.

L’intervista a Radio Incontro:

Prefazione e presentazione di “Semplicemente amore”
a cura di Gentili Marcello,
già addetto culturale a Mosca e Barcellona,
con funzione di Console culturale.

 

BREVE RECENSIONE
Scriveva Emily Dickinson…
“se la poesia rende il mio corpo così freddo che nessun fuoco mai possa scaldarmi
so che cos’è la poesia se mi sento come se la mia testa mi fosse tolta so che cos’
è la mia poesia … è insomma un insieme di stati d’animo una sorta di messaggi in
bottiglia per chi la sa cogliere.
L’amore poi è il tema più ricorrente nella poesia di tutti i tempi e chi parla d’amore
usa un linguaggio universale senza nè di tempo nè di spazio poichè l’amore addol-
cisce scioglie rapisce ogni anima è il motore del mondo.

Nelle poesie di Cristina si ritrovano i sentimenti di fondo sempre uguali nel tempo:
il dolore la tristezza la sofferenza insita nell’impossibilità di realizzare il desiderio d’amore.
L’amore è forse il sentimento che più caratterizza l’essere umano e che lo rende unico nel creato.
Cantare l’amore significa risvegliare un sentimento che non si è mai sopito nel si-
lenzio del tempo perchè come dice Russel: fuggire l ‘amore è come fuggire la vita”.

Giornalista
Alberto Laganà
New Global Communications

Cristina Crescentini

Ho conosciuto Cristina quando io ero
un giovane professore di Scuola Media
a Città di Castello e lei una fresca stu-
dentessa innamorata della vita e della
cultura.
Dopo 40 anni l’ho ritrovata più grintosa
e pugnace, dotata di una sensibilità or-
mai matura e posseduta.
Cammini diversi ma finalmente ritrova-
ti. Io sono stato addetto Culturale prima
a Barcellona, poi a Mosca, orgoglioso
di avere rappresentato con impegno e
dedizione la cultura italiana nel mondo:
ultima “perla” è stata la soddisfazione di avere arricchito l’arte catalana e
russa con la grande personalità di Alberto Burri, mio concittadino ed amico
di sempre e da sempre.

Cristina, invece, ha dedicato la sua vita prima alla famiglia e alle figlie, poi alla cultura e alla poesia; la sua ultima fatica artistica “Semplicemente amore” mi ha inorgoglito a tal punto da credere fermamente nella “missione” tutta al femminile di trasmettere sentimenti e valori che rappresentano una vera novità nel panorama poetico nazionale.
E non è ancora finita … !
P.S. Ringrazio il compagno di banco di Cristina durante il nostro periodo sco-
lastico sopra ricordato, per la splendida veste grafica con cui ha voluto rico-
struire e rinverdire una amicizia mai dimenticata.

Colgo l’occasione per ringraziare un caro amico per la sua bella foto!
Un ringraziamento speciale va al presidente del Centro Studi Francisco
Suarez dott. Ciro Tammaro di cui faccio parte.

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