Martin Scorsese, "Toro scatenato"

Martin Scorsese, “Toro scatenato”

Riprende la rassegna “Il Cinema Ritrovato” con uno dei capolavori di Martin Scorsese, “Toro scatenato“, restaurato dalla Cineteca di Bologna che lo distribuisce nelle sale in prima visione. Il film è reso indimenticabile anche dalla straordinaria interpretazione di Robert De Niro.

Martin Scorsese, "Toro scatenato"

Martin Scorsese, “Toro scatenato”

Il film verrà proiettato martedì 18 settembre alle ore 21 al Cityplex Politeama di Terni e sarà introdotto dall’associazione Sentieri del Cinema alle ore 20.45.
La versione proposta sarà quella originale con i sottotitoli in italiano.

 

Il capolavoro di Martin Scorsese sulla leggendaria figura del pugile Jack LaMotta, campione mondiale dei pesi medi, paradossalmente non è un film sulla boxe ma sulla gelosia cieca ed ossessiva che scatena la rabbia, sull’insicurezza di un uomo e la sua violenza sfrenata, sul senso di colpa che sul ring diventa punizione e auto-punizione.
E’ un film sulla turbolenta ascesa e sulla infinita caduta di un italiano in America: Jack LaMotta.
E’ un film in cui ciascuno può riconoscere qualcosa di sé, della lotta che ogni giorno siamo chiamati a combattere contro i nostri demoni interiori, della violenza che domina tante delle nostre periferie.
E’ un film che chiunque ami il cinema e desideri avvicinarsi ad esso da professionista dovrebbe conoscere. Ancora oggi, osservando De Niro, si rimane impressionati dalla capacità di immedesimazione nel personaggio, dal totale “annullamento” della sua persona: dimagrisce, ingrassa, esibisce prima il fisico scattante di un lottatore e poi quello appesantito di un cinquantenne in declino, e lo fa sempre mantenendo un realismo nell’interpretazione davvero incredibile (giustamente premiato con l’Oscar). Il montaggio (premiato anch’esso con l’Oscar) e la regia di Scorsese sono magistrali, spiazzanti, capaci come sono di fare della boxe, di volta in volta, una categoria dello spirito, un’arena insanguinata; di trasformare il ralenti, l’alternarsi delle inquadrature soggettive, il succedersi dei fotogrammi in un sismografo in grado di registrare con eguale precisione il passaggio effimero della gloria nella vita di una persona, la gelosia che acceca, la furia, il delirio di onnipotenza, la resa.

 

Uno dei più grandi film di sempre vi aspetta martedì 18 settembre Politeama, finalmente in versione restaurata

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