“NARNI. LE VIE DEL CINEMA”

RASSEGNA DEL FILM RESTAURATO

XXIV EDIZIONE DAL 25 al 29 LUGLIO 2018 A NARNI (TR)

A INGRESSO GRATUITO A PARTIRE DALLE 21.00

 

“NARNI. LE VIE DEL CINEMA”

“NARNI. LE VIE DEL CINEMA”

Inizia  la rassegna con la proiezione del film Il compagno Don Camillo, presentato Christian Uva e don Davide Milani
Per i più piccoli il classico Disney restaurato Biancaneve e i sette nani

“NARNI. LE VIE DEL CINEMA”

“NARNI. LE VIE DEL CINEMA”

 

Inizia  mercoledì 25 luglio la 24ma edizione di Narni. Le vie del cinema, la Rassegna di cinema restaurato, diretta da Giuliano MontaldoAlberto Crespi e organizzata per iniziativa del Comune di Narni con la collaborazione della Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca NazionaleCineteca di Bologna,Mediaset/Rti, Filmauro.

Ad aprire la rassegna sarà il film Il compagno Don Camillo (1965) di Luigi Comencini. Ultimo film dell’indimenticabile coppia Fernandel/Cervi in cui Don Camillo e Peppone giungono in un paesino della Russia gemellato con Brescello per scoprire cosa succede nella patria del socialismo reale. A introdurre il film saliranno alle 21.00 sul palco de Le vie del cinema Christian Uva, docente universitario di cinema dell’Università Roma3 e don Davide Milani, presidente della Fondazione Ente dello Spettacolo.

Per i più piccoli, sempre alle 21.00, sarà proiettato il classico Walt Disney restaurato Biancaneve e i sette nani(1937) di David Hand, Larry Morey, Wilfred Jackson, Ben Sharpsteen, Perce Pearce e William Cottrell.

Come ogni anno, anche quest’edizione proporrà una ricca selezione di film di recente recupero proiettati ogni sera sotto le stelle, a partire dalle 21.00, sul grande schermo allestito nel Parco pubblico Bruno Donatelli di Narni Scalo e presentati da ospiti illustri.

Il filo rosso che lega le proposte di questa 24.ma edizione di Narni. Le vie del cinema è di fortissima attualità: come è nata, in Italia, la contrapposizione fra destra e sinistra che ha contraddistinto tutta la storia e la politica del dopoguerra? ha ancora senso, oggi, questa distinzione?

Si inizia mercoledì 25 luglio con il film Il compagno Don Camillo (1965) di Luigi Comencini. Ultimo film dell’indimenticabile coppia Fernandel/Cervi in cui Don Camillo e Peppone giungono in un paesino della Russia gemellato con Brescello per scoprire cosa succede nella patria del socialismo reale. A introdurre il film salirà sul palco de Le vie del cinemaChristian Uva, docente universitario di cinema dell’Università Roma3. Giovedì 26 luglio è la volta di Palombella rossa(1989): sarà lo stesso regista del film Nanni Moretti a presentare al pubblico questo suo terzo lungometraggio, incentrato sulla storia del pallanuotista e funzionario del PCI Michele Apicella durante la crisi della sinistra della fine degli anni Ottanta. Venerdì 27 luglio sarà proiettato il film Novecento – Atto II di Bernardo Bertolucci. La seconda parte della storia riprende negli anni Trenta. I protagonisti Olmo e Alfredo si separano, anche intellettualmente, per prendere ognuno la propria strada. Questa seconda parte dell’affresco cinematografico sul secolo breve sarà presentata dal regista Gianni Amelio. La sera di sabato 28 luglio è in programma la proiezione del classico Non c’è pace tra gli ulivi di Giuseppe De Santis: film neorealista in cui, tramite le vicende che accadono al soldato Francesco Dominici, si ricostruisce il dopoguerra italiano nelle zone rurali del nostro paese, dove la coscienza di classe avrà il compito di diventare arma fondamentale contro i soprusi e le ingiustizie. Prima della proiezione i registi Costanza Quatriglio e Daniele Vicari saliranno sul palco del Parco pubblico Bruno Donatellidi Narni Scalo per introdurre il film. Per la serata conclusiva di domenica 29 luglioLe vie del cinema è orgogliosa di proporre Amici miei, film voluto da Pietro Germi e diretto (dopo la scomparsa dello stesso Germi) da Mario Monicelli, come omaggio al grande attore Gastone Moschin che a Narni ha vissuto per lunghi anni. Sarà proprio la famiglia Moschin, insieme con il regista e direttore de Le vie del cinema Giuliano Montaldo, a introdurre il film.

 

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