MARIO D'ACUNTO

Mario D’ Acunto in radio con il singolo “La mia fede” scritto da lui, composto musicalmente insieme all’autore Luca Sala e presente nel 2017 tra i 68 semifinalisti di Sanremo Giovani.

“Entrare in semifinale è stata un’emozione indescrivibile – dice il cantautore– Credevo nel mio brano e lo speravo naturalmente, ma poi quando succede davvero, resti sempre quell’attimo senza parole, prima di urlare di gioia.”

L’intervista a Radio Incontro:

https://youtu.be/rjGoCRLPqg4

 E così partecipa all’ audizione tenutasi lo scorso Novembre a Roma , presso la “Dear” (Rai) ,  dinanzi alla commissione che lo ha selezionato tra i 68 semifinalisti,  presieduta da Claudio Baglioni e composta da Claudio Fasulo (vice direttore di Raiuno), Massimo Giuliano (discografico), Massimo Martelli (autore televisivo e regista cinematografico), Duccio Forzano (regista televisivo) e  il produttore internazionale Geoff Westley. Cantare nello studio di “Tale e Quale Show “ e stringere la mano a Claudio Baglioni è un’ opportunità che non capita tutti i giorni.

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Sapere che ad ascoltarti ci sono artisti di tale livello, ti motiva e ti fa credere ancora di più che stai percorrendo la strada giusta e che la missione che hai deciso di intraprendere, è la più bella che avresti potuto scegliere- dice Mario. Non arriva l’accesso tra i 16 finalisti di Sanremo Giovani 2018, ma se parlate con lui, capirete che non è affatto una sconfitta, anzi un ottimo inizio.

MARIO D'ACUNTO

Il videoclip del brano “La mia Fede” , è stato girato a Roma

Una troupe di giovani del settore qualificati. Il significato del brano è molto intenso e profondo . Così ce lo spiega Mario : “Il brano –la mia fede-, nasce dal profondo dolore e vuoto che sentivo in me, dopo i recenti attentati terroristici, che hanno visto e purtroppo continuano a vedere coinvolti ragazzi e ragazze della mia età e non solo. Ragazzi con i miei sogni, con le mie speranze e  madri, padri e anziani..non c’è sconto per nessuno.

  L’urgenza espressiva mi porta a prendere foglio e chitarra e dedicarmi alla stesura del brano. Il messaggio che intendo trasmettere è racchiuso essenzialmente nel ritornello (eiaua…) . Il brano vuole essere infatti un alfabeto delle religioni e con la mescolanza delle vocali nel ritornello (a-e-i-o-u) , intendo unire fedi diverse in un ‘ unica lingua. Perché nessuna lingua ( quindi fede) è superiore all’altra ( che sia cristiana, musulmana, ecc. ),  a prescindere dagli usi e costumi , che naturalmente hanno il diritto di essere diversi.

E nessuna fede che nasce da dentro, può uccidere. Credo che questa, prima di ogni specifica credenza, debba essere la condizione di ogni fede e “la mia fede” sta a simboleggiare non certo una difesa della mia religione cristiana, ma una commistione vitale di atti di fede, che ,come atti di amore, sono indistinti.  Cantarlo per me è come riportare in vita tutte le vittime delle recenti stragi terroristiche e trasmettere un messaggio di speranza per un futuro che si armi di pace e non di stragi.

Nel videoclip abbiamo cercato di dare voce a questo mio mondo interiore , puntando sulla verità del contenuto. Girarlo è stato molto bello e spero che la mia speranza , simboleggiata  da quell’’aereoplanino, possa divenire una certezza che voli il più lontano possibile.”

MARIO D’ACUNTO nasce ad Anzio il 08/06/1995.

Sin da piccolo inizia a mostrare la sua passione per la musica e lo spettacolo, esibendosi in piccole recite teatrali-musicali da lui improvvisate, in famiglia. Una sorta di piccolo showman che gratuitamente offriva spettacoli. Inizia a studiare chitarra classica, quindi a cantare le prime cover voce e chitarra,  ma senza prendere lezioni di canto.

La musica c’è , ma è ancora sovrastata da impegni come la pallanuoto, praticata a livello agonistico  e la maturità classica, conseguita brillantemente. È proprio sui banchi di scuola che  inizia a capire l’importanza che la musica avrebbe avuto nella sua vita. Interrompe lo studio della chitarra elettrica, precedentemente intrapreso e si dedica alla chitarra acustica, ricercando una dimensione intimistica e per lui più emozionale.  Durante una noiosa lezione di Greco, inizia a buttare giù il suo primo brano , L’Eroe (Sei Tu). Partecipa  a vari concorsi canori locali, pubblicando video sul web e così viene notato da due giovani produttori , Dalila Ceccarelli ed Emanuele Mattozzi, con i quali inizia a collaborare.

Decide quindi di abbandonare lo sport agonistico a 17 anni e incoraggiato anche da famigliari e amici, si iscrive alla scuola di canto “Musicarmonia”  di Nettuno, che frequenta per 3 anni.  Nel frattempo partecipa al “ Tourmusicfest” , guadagnando la partecipazione allo stage formativo di 3 giorni presso il CET del Maestro Mogol e si inscrive ai casting di Amici e XFactor, pur riconoscendo di non essere ancora “pronto” , ma già con la voglia di mettersi in gioco. 

Vengono pubblicati così i suoi primi due singoli , “L’ Eroe (Sei Tu)” e Il “Viaggio del Poi”, prodotti dai suoi due produttori  e composti interamente da lui per testo e musica. Il web sembra accoglierlo bene e i commenti positivi ricevuti, lo spingono a credere sempre di più nel suo sogno. Si iscrive all’università di Roma “La Sapienza”, frequentando Letteratura Musica e Spettacolo.  Lascia la scuola di canto di Nettuno e comincia a prendere lezioni dalla  vocal coach Serena Ottaviani, che attualmente cura la sua voce. Nel frattempo continua a scrivere testi, a sperimentare, a stracciare fogli di canzoni e a metterne altri nel cassetto.

Nasce così   “L’altra metà della luna”, suo terzo singolo, composto ugualmente da lui e prodotto dal produttore Vittorio Giannelli. Nel 2016 succede qualcosa di molto importante, supera un casting per l’etichetta discografica di Milano “Rosso al Tramonto” iniziando un nuovo percorso discografico.

MARIO D’ACUNTO nasce come cantautore sente di avere una missione

Cioè far accadere qualcosa di positivo con i suoi testi, uniti alla sua voce,  espressioni dirette delle sue emozioni. Scrivere e cantare per lui sono un bisogno interiore e garantisce che continuerà sempre a farlo , non perdendo di vista questo suo obiettivo.  Non resta allora che godersi il brano e aspettarsi novità, che sicuramente arriveranno.   

 

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