L’arte prende vita grazie al progetto de ‘I Plenaristi nella valle incantata’

Svelati al pubblico l’allestimento multimediale

della Cascata delle Marmore e il Museo diffuso dei Plenaristi

 ‘I Plenaristi nella Valle Incantata

‘I Plenaristi nella Valle Incantata

Tornano a ‘rivivere’, attraverso un affascinante viaggio non solo simbolico, le opere che tra ‘700 e ‘800, grazie ai primi pittori en plein air, hanno immortalato la valle del Nera, diffondendone fama e bellezza in tutta Europa.

 ‘I Plenaristi nella Valle Incantata

‘I Plenaristi nella Valle Incantata

L’arte prende vita grazie all’allestimento multimediale “I plenaristi nella valle incantata”, realizzato da Coopsociale Actl, con il finanziamento della Fondazione Carit, nella sede dell’Infopoint-biglietteria del belvedere inferiore della Cascata delle Marmore. Un progetto ideato da Franco Passalacqua, in collaborazione con la società Euromedia, e con il patrocinio del Comune di Terni, che permetterà a visitatori, turisti, scolaresche, studiosi e appassionati di avere una visione a 360 gradi del patrimonio artistico nato intorno ai paesaggi della Conca ternana.



 ‘I Plenaristi nella Valle Incantata

‘I Plenaristi nella Valle Incantata

Il tutto è reso possibile grazie agli spazi ricavati nell’Infopoint in cui, su monitor di grande formato, verranno proiettati dei filmati che illustreranno l’attività dei pittori plenaristi nella valle ternana, l’opera del celebre artista Jean Baptiste Camille Corot e la localizzazione dei dipinti nei musei del mondo e grazie al cinema 6D dove, con le tecniche di montaggio digitale e gli effetti dinamici e multi-sensoriali presenti nelle due salette già precedentemente allestite, si potrà ‘volare’ sui paesaggi ed ‘entrare’ nelle opere.

 ‘I Plenaristi nella Valle Incantata

‘I Plenaristi nella Valle Incantata

Un’esperienza emozionale e sensoriale, unica nel suo genere nel panorama nazionale, presentata stamattina, mercoledì 7 novembre, di fronte a un vasto pubblico. All’inaugurazione hanno preso parte, tra gli altri, il sindaco di Terni, Leonardo Latini, l’assessore comunale alla Cultura, Andrea Giuli, il presidente della Fondazione Carit, Luigi Carlini, il presidente di Coopsociale Actl, Sandro Corsi, e l’ideatore Franco Passalacqua

“La Fondazione Carit – ha detto il presidente Luigi Carlini – si è impegnata molto in questo progetto, investendo nel corso degli anni, come erogazioni, circa 267 mila euro. Crediamo infatti fortemente nella valorizzazione del patrimonio della Cascata delle Marmore e di tutta la valle del Nera, dal ponte di Augusto di Narni fino alla Valnerina. Un’iniziativa di questo genere è dunque importantissima: non solo illustra i musei più importanti del mondo in cui sono custodite le opere, ma dà la possibilità di rendere fruibile a tutti i visitatori un allestimento e dei filmati molto entusiasmanti”

“Questa per noi è una giornata importante – ha detto il presidente di CoopActl Sandro Corsi -. La cooperazione sociale ha un senso se promuove il benessere della comunità. Noi abbiamo partecipato a un bando della Fondazione Carit collaborando con realtà eccezionali, come Euromedia, grazie alla quale vedrete cose meravigliose, e all’ideatore del progetto dei Plenaristi, Franco Passalacqua.

L’Allestimento ci consente di riscoprire la Valle del Nera guardandola con gli occhi dei pittori en-plain-air. Ed ecco allora che la multimedialità ci ha permesso di ricreare quella bellezza che lasciava impressionati i viaggiatori del passato. Il ruolo della Fondazione è fondamentale perché promuove protagonismi, il fare bene, preserva le antichità che sono comunque il futuro”.

“Parliamo di qualcosa che viene da lontano, di un lavoro, di studi e approfondimenti che durano da quasi 20 anni – ha detto infine Franco Passalacqua – La Fondazione Carit ha creduto nel progetto sin da subito, vedendo in quel che proponevo qualcosa di bello e da valorizzare. Per me è stato un grande piacere collaborare con loro, soprattutto perché è sempre stato possibile trasformare in realtà quello che si diceva. Voglio inoltre ringraziare le tante persone che hanno collaborato alla realizzazione del progetto in tutte le sue fasi, senza le quali tutto questo non sarebbe stato possibile”.

L’ALLESTIMENTO MULTIMEDIALE

I filmati

Il primo video dell’allestimento – collocato al suo ingresso – è la rappresentazione della localizzazione delle città nel mondo in cui si trovano le opere realizzate con il tema della valle ternana, dislocate in numerose collezioni private e in circa 70 musei (tra questi anche il British Museum di Londra, il Metropolitan Museum of Art di New York e il Musée du Louvre di Parigi, la National Gallery of Art di Washington e molti altri). La mappa metterà in evidenza le varie città alternando la localizzazione del museo con le relative immagini dei quadri più importanti e significativi da un punto di vista artistico, creando una vera e propria galleria d’arte virtuale sui plenaristi.

Un secondo video ripercorrerà poi l’attività di questa esperienza artistica che si è realizzata in alcune zone d’Italia e nella valle ternana, una sintesi che eredita il lavoro di ricerca svolto dal team scientifico che ha prodotto il film-documentario “La valle incantata”, che negli ultimi tre anni ha già riscosso enormi consensi da parte del pubblico e dagli esperti di settore in campo artistico. Uno spazio particolare, all’interno dell’allestimento, sarà dedicato a Jean Baptiste Camille Corot, che con le sue vedute del Ponte di Augusto e della Cascata ha cambiato radicalmente la percezione di questi luoghi. Il video “Corot racconta se stesso”, attraverso le parole dello stesso artista, uno dei più celebri del XIX secolo, rappresenterà i momenti più importanti dei primi 30 anni della vita del pittore e della sua permanenza nella valle ternana (datata 1826), esaltando il tutto con ricostruzioni virtuali e grafiche.

Il cinema 6D

 

Il percorso dell’allestimento si concluderà con una proiezione all’interno delle due salette del cinema 6D. Qui verrà proiettato un video stereoscopico con effetti sensoriali in sala e movimenti dinamici, che simuleranno un volo sulla valle incantata attraverso un mix tra le opere dei plenaristi e le immagini reali realizzate con droni.  In un’animazione spettacolare, accompagnato da un uccello variopinto – un martin pescatore – lo spettatore intraprenderà un viaggio tra Narni, la valle ternana, la Cascata delle Marmore, Papigno, Piediluco, ripercorrendo l’itinerario che gli stessi artisti seguivano per raggiungere il loro ideale punto di osservazione. Sarà un viaggio aereo, ma talvolta anche terrestre, nella valle ternana dell’epoca. L’effetto della proiezione tridimensionale sarà di totale immersione.

Il cinema 6D rappresenta al momento una delle attrazioni più gettonate di tutti i parchi a tema sparsi nel mondo, oltre ad essere l’unica installazione del genere nel contesto regionale.

Dal 10 novembre l’allestimento e il cinema 6d saranno aperti ogni sabato e domenica negli orari di apertura della biglietteria della Cascata. Il 10 e l’11 novembre l’ingresso sarà gratuito, successivamente il costo sarà di 4 euro a persona.

 

IL MUSEO DEI PLENARISTI

 

Ma gli sviluppi del progetto de “I plenaristi nella valle incantata” non si fermano qui e non riguardano solo la Cascata delle Marmore: ha preso forma, infatti, anche il Museo diffuso dei plenaristi (Mdp), un itinerario articolato in diverse tappe, lungo tutta la valle del fiume Nera.

L’idea fondante del museo – promosso da Comune di Terni e Comune di Narni, con il contributo della Fondazione Carit in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria – è quella di rievocare e mostrare i dipinti dei pittori en plein air, attraverso riproduzioni fotografiche collocate nei luoghi salienti della valle ternana, esattamente dove gli artisti li realizzarono due secoli fa, ricostituendo ‘in loco’, almeno in parte, il grande patrimonio di opere attualmente disperso in collezioni e musei. Il visitatore potrà così rivivere l’emozione provata dagli artisti, in molti punti infatti il paesaggio è rimasto intatto e mantiene ancora tutta la suggestione e la magia di quell’epoca.

 

L’itinerario, strutturato in aree di sosta attrezzate dove sono presenti totem informativi con le riproduzioni fotografiche dei dipinti e notizie storico artistiche, comprende i luoghi rappresentati dai quadri da un gran numero di pittori attivi in quel tempo, in particolare:

 

Narni e i suoi dintorni

Le rovine del Ponte di Augusto

Il lago di Piediluco

Il borgo di Papigno e i suoi boschi

La Cascata delle Marmore (Belvedere inferiore e superiore)

 

Grazie al museo diffuso sarà quindi possibile intraprendere un viaggio alla riscoperta del ‘Paradiso perduto’ o del ‘Giardino dell’Eden’, prendendo in prestito le parole che gli stessi plenaristi hanno dedicato alla valle del Nera, l’avamposto più a nord dello Stivale in cui giunsero portandovi il loro rivoluzionario modo di dipingere. Inedita meta, carica di fascino e storia, di un’Italia mai vista, ‘rivelata’ per la prima volta.

 

‘I plenaristi nella valle incantata’ è un articolato progetto di conoscenza e valorizzazione storico artistica della valle ternana avviato nel 2014 da un’idea e con il coordinamento di Franco Passalacqua, con la consulenza scientifica di Anna Ottani Cavina e archivistica di Marcella Culatti, realizzato con un consistente impegno economico della Fondazione Cassa di Risparmio di Terni e Narni. Il progetto, promosso dai Comuni di Terni e di Narni, in

collaborazione con Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria, si concretizza prevalentemente in un allestimento multimediale e in un museo diffuso.

Oltre a questi, nell’ambito del progetto è già stato realizzato l’archivio digitale della pittura nella valle ternana, un database online accessibile a tutti, consultabile all’indirizzo www.plenaristi.beniculturali.it. Si tratta di un vero e proprio museo virtuale che raccoglie attualmente 224 opere (tra dipinti, acquerelli e disegni) di 54 artisti provenienti per lo più da Francia, Germania, Fiandre. Tra i nomi, oltre a Jean Baptiste Camille Corot (8 disegni e 16 dipinti), spiccano anche quelli di Joseph Maillord William Turner, François-Marius Granet, Louis Ducros, Pierre-Athanase Chauvin, André Giroux, Jean-Joseph-Xavier Bidauld, Martin Verstappen, Karl Blechen, Gustav Palm e di tanti altri pittori tra i più famosi in Europa in quel tempo

 

L’archivio digitale è in continuo incremento e i dati delle opere catalogate vengono periodicamente aggiornati e integrati.

 

Mercoledì 14 novembre, alle ore 11, nella sala delle Cascate di palazzo Montani Leoni, sede della Fondazione Carit, si terrà una conferenza che vedrà la presenza della nota studiosa Anna Ottani Cavina, che terrà una lezione magistrale sul tema del plein air. In questa occasione verrà presentato da Marcella Culatti l’ampliamento e l’aggiornamento dell’archivio–data base www.plenaristi.beniculturali.it, con la presentazione della scoperta di nuovi quadri che vanno ad arricchirlo portando ad oltre 300 le opere classificate e ad oltre 70 gli artisti che hanno immortalato la valle ternana. Verrà inoltre presentato da Marta Forlai il restyling del sito www.plenaristi.it, veicolo straordinario di informazione e promozione culturale non solo legato ai temi della valle ternana, ma in generale sul tema del plein air, rappresentando così un punto di riferimento unico al mondo.

 

Tutti i progetti realizzati sono in lingua italiana e tradotti in inglese.

Maggiori informazioni su www.plenaristi.it

 

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